Pomarico, dopo le segnalazioni nei mesi scorsi giunte alla sezione locale dell’Adiconsum da parte di decine e decine di cittadini, residenti nelle zone dove sono ubicati gli impianti di depurazione delle acque, che lamentavano forti odori nauseabondi e insopportabili provenienti dagli stessi, e dopo la richiesta di informazioni effettuata dall’Adiconsum ad Acquedotto Lucano (inviata tramite P.E.C.) in cui si chiedevano informazioni circa il funzionamento dei 3 impianti di depurazione situati in territorio di Pomarico (località Salsa, San Pietro e Gisso), prontamente è arrivato il riscontro. Con missiva inviata alla sezione territoriale Adiconsum tramite P.E.C. nr prot. 24283 Acquedotto Lucano comunica “ ….si fa presente quanto segue. Con riferimento alle lamentate esalazioni rinvenienti dagli impianti in località San Pietro e Gisso, si fa presente che le stesse sono state determinate, probabilmente, dalla contemporanea avaria delle apparecchiature di aerazione a servizio delle vasche di ossidazione degli impianti in argomento . Comunque per i suddetti impianti, già nelle settimane scorse, nel corso di un sopralluogo congiunto tra tecnici della ns Società e il Comandante della Polizia Municipale di Pomarico, si constatava che risultavano funzionanti le apparecchiature di aerazione a servizio delle vasche di ossidazione dei 2 citati impianti. Si fa presente, che sono in corso alcune lavorazioni finalizzate a migliorare l’efficienza dei sistemi di aerazione a servizio dei 2 impianti, nonché è stata prevista la sostituzione di alcune apparecchiature obsolete con altre più moderne e maggiormente efficienti. Per quanto riguarda l’impianto in località Salsa si fa presente che è quello che ha evidenziato maggiori criticità ( continue avarie del biorullo, accessibilità all’impianto non ottimale, dissesto dell’area con interessamento strutture dell’impianto ) e che tali problematiche sono state più volte rappresentate alle autorità competenti. Sul suddetto impianto,a causa dell’aggravarsi dei citati fenomenici dissesto, è stato necessario dal 24 Febbraio c.a. escludere alcune unità di trattamento( ossidazione, sedimentazione secondaria ) dal normale processo, per cui attualmente viene assicurata la grigliatura iniziale del refluo nonché il trattamento primario e la disinfezione finale del liquame. Si fa presente al riguardo che la scrivente Società ha già predisposto gli atti necessari per escludere del tutto il suddetto impianto, mediante sollevamento dei reflui ( che attualmente recapitano al depuratore di Salsa ) in altro impianto cittadino ( depuratore di località Gisso). Al riguardo si è in attesa della necessaria approvazione da parte della Regione per la copertura economica dell’intervento. Acquedotto Lucano, per gli utenti serviti dal citato impianto, decurterà a far data dal 24.02.2017, la quota in bolletta afferente al servizio di depurazione”.
Il segretario Adiconsum Pantone : In riferimento alle comunicazioni di Acquedotto Lucano, informiamo i cittadini residenti nelle zone servite dal depuratore di località Salsa di controllare le fatture sull’avvenuto storno del costo di depurazione e del rimborso per i mesi precedenti (decorrenza 24.02.2017) e agli altri cittadini di informare tempestivamente la scrivente Associazione se dovessero verificarsi altri odori nauseabondi provenienti dagli altri 2 impianti di depurazione di località Gisso e San Pietro, forti di una sentenza della Corte Costituzionale nr 335/2008 che ha dichiarato l’incostituzionalità delle norme di legge che prevedevano l’obbligo degli utenti del servizio idrico di pagare i canoni di depurazione delle acque o di impianti inattivi e ha stabilito che i canoni di depurazione debbano essere pagati dagli utenti solo come corrispettivo dell’effettiva esistenza del servizio di depurazione”.
Ott 09