Il “Distretto della Magna Grecia”, insieme all’istituzione del “Parco Magna Grecia” secondo una felice intuizione sostenuta in Parlamento dall’on. Cosimo Latronico e che deve diventare provvedimento legislativo prima della scadenza della legislatura, è lo strumento per passare dalle parole ai fatti nell’attrazione del turismo da Matera al Metapontino e al comprensorio tarantino-cosentino. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) per il quale è ora che le istituzioni – in primo luogo le Regioni Basilicata, Puglia e Calabria – individuino un unico contenitore per far convergere ogni sforzo ed impegno di cooperazione ad ogni livello. Non si perda più tempo in convegni e tavoli formali e si affrontino concretamente quei problemi che di recente i sindaci del Metapontino hanno riproposto raccogliendo le indicazioni degli operatori ed albergatori del comprensorio non certamente entusiasti di questa stagione estiva.
Si prenda esempio dai musei di Taranto, Napoli, Reggio Calabria e Paestum che hanno deciso, sia pure con un’azione sperimentale, di unire gli sforzi per formare un tragitto sulla tratta dell’intercity Napoli-Reggio Calabria, con l’aggiunta della fermata a Paestum e l’arrivo a Taranto, passando per la tappa di Metaponto, il tutto con un biglietto promozionale treno-ingresso musei. Un’iniziativa che – continua Castelluccio – ha trovato un primo raccordo con l’impiego del Frecciarossa lungo la tratta Taranto-Potenza-Napoli per favorire maggiori afflussi di visitatori ai nostri musei e parchi archeologici del Metapontino.
Nell’auspicare un patto tra le Regioni del Sud per mettere in sinergia cultura e turismo, per far sì che non siano temi sconnessi tra loro, il vicepresidente del Consiglio regionale sottolinea che ”la cultura è l’anello di congiunzione, il sostrato delle politiche per lo sviluppo turistico. La cultura, come dimostra l’incremento significativo di visitatori durante l’estate a musei e parchi archeologici di Metaponto e Policoro, in linea con gli ottimi risultati raggiunti in Campania e Calabria, in Puglia, è il motore stesso del turismo italiano e richiede che si realizzi una sempre più efficace interazione fra le risorse nazionali ed europee”.
“Quanto al Parco Magna Grecia, il progetto – evidenzia Castelluccio – si coniuga perfettamente con il programma di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Matera capitale europea della cultura 2019 – continua ancora l’esponente di Fi – è una grande opportunità che richiede alcune adeguate politiche per il turismo e la cultura affinché possa essere un volano per la promozione dell’intero territorio lucano e di tutte le sue eccellenze. Il futuro di Matera non potrà avere una dimensione realmente europea ed internazionale se non coinvolgerà l’intera regione, valorizzando territori e potenzialità e, soprattutto, se non includerà in maniera organica l’area della Magna Grecia, culla della civiltà europea”.
“Le testimonianze archeologiche, unitamente alle presenze architettoniche degli altri centri del distretto di Metaponto, del litorale jonico e delle infrastrutture turistiche sono elementi da inserire e collegare in un progetto complessivo di valorizzazione e offerta di tutto il territorio della provincia di Matera. E’ anche questo – continua Castelluccio – un modo per sostenere l’idea dei sindaci del Metapontino da allargare a quelli del Cosentino e del Tarantino di creare un brand che possa rappresentare l’intera area e diventare funzionale a strategie di marketing intorno ai due beni del territorio: il turismo e l’agricoltura, con i suoi prodotti di qualità”.