Il Consiglio regionale ha proceduto oggi alla surroga di Francesco Pietrantuono, che si è dimesso dalla carica di consigliere ma continua a svolgere la funzione di assessore all’Ambiente ed Energia, con il primo dei non eletti della lista del Partito socialista Antonio Bochicchio.La surroga è stata approvata con 13 voti favorevoli di Pd, Cd, Pp, Pdl-Fi, Udc, Gm ed Lb-Fdi e 1 astensione del M5s.
Bochicchio, così come prescrive l’art. 18 del Regolamento interno dell’Assemblea, entro 20 giorni dalla proclamazione deve trasmettere alla Segreteria del Consiglio una dichiarazione dalla quale risulti se versa“in taluna delle condizioni previste dalla legge come causa di ineleggibilità ed incompatibilità”.Nel breve dibattito che ha preceduto il voto il consigliere Perrino (M5s) ha chiesto al presidente Mollica di chiarire se la proclamazione di Bochicchio, e di conseguenza il termine di 20 giorni per risolvere eventuali cause di incompatibilità, scatta dalla data in cui Pietrantuono si è dimesso, cioè il 19 settembre scorso, oppure dalla data dell’insediamento di Bochicchio, cioè oggi. Mollica e il consigliere Pace hanno risposto che il termine, per effetto dell’art. 36 dello Statuto e dell’art. 18 del Regolamento, scatta dalla proclamazione provvisoriae che comunque la questione verrà esaminata dalla Giunta delle elezioni, che si riunirà domani e dovrà relazionare all’Aula.
Consulente del lavoro e dipendente dell’Agenzia Lab, Antonio Bochicchio è stato consigliere comunale e vicesindaco al Comune di Avigliano, dove attualmente riveste la carica di assessore all’Ambiente, commercio e Attività produttive. Dal 2014 è inoltre amministratore unico del Consorzio industriale di Potenza. Nel suo primo intervento in Aula Bochicchio ha rivolto “un ringraziamento particolare all’assessore Pietrantuono che, con le sue dimissioni da consigliere regionale, ha voluto evidenziare in maniera tangibile la necessità e l’importanza di garantire la rappresentanza consigliare del Partito socialista. Con profondo senso di rispetto della nobile tradizione politica aviglianese mi accingo a vivere questa esperienza in Consiglio regionale convinto che al centro dell’operato di ognuno di noi debbano esserci i cittadini lucani, con una particolare attenzione agli ultimi della nostra comunità, quelli che da soli non ce la fanno e che più hanno bisogno del nostro sostegno per camminare, tutti insieme, verso un futuro migliore”.