Nella giornata di sabato 14 ottobre i volontari dell’associazione di Protezione Civile “Montescaglioso”, Protezione Civile Latronico, aderenti all’ANPAS Basilicata con la Protezione Civile di Montalbano e Unitalsi Matera si ritrovano in piazza Vittorio Veneto a Matera per sostenere la campagna nazionale per le buone pratiche di protezione civile.
Per il settimo anno consecutivo il volontariato di Protezione Civile, le istituzioni e il mondo della ricerca scientifica si impegnano insieme nella campagna di comunicazione nazionale sui rischi naturali che interessano il nostro Paese. Sabato 14 ottobre, volontari e volontarie di protezione civile allestiscono punti informativi “Io non rischio” in tutte le piazze delle province italiane per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzare i propri concittadini sul rischio sismico, sul rischio alluvione e sul maremoto. Quest’anno nel ricordo dal sisma che ha colpito il centro Italia il mondo del volontariato, che insieme al Servizio Nazionale della Protezione Civile è in prima linea nella gestione dell’emergenza, si farà portavoce delle buone pratiche di prevenzione dei rischi.
Sabato 14 ottobre, in contemporanea con altre piazze in tutta Italia, i volontari dell’associazione Protezione Civile “Montescaglioso”, Protezione Civile Latronico, aderenti all’ANPAS Basilicata con la Protezione Civile di Montalbano e Unitalsi Matera partecipano alla campagna con un punto informativo “Io non rischio” allestito a Matera in Vittorio Veneto per incontrare la cittadinanza, consegnare materiale informativo e rispondere alle domande su cosa ciascuno di noi può fare per ridurre il rischio sismico, alluvione e maremoto.
“Io non rischio” – campagna nata nel 2011 per sensibilizzare la popolazione sul rischio sismico – è promossa dal Dipartimento della Protezione Civile con Anpas-Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze, Ingv-Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e Reluis-Rete dei Laboratori Universitari di Ingegneria Sismica. L’inserimento del rischio maremoto e del rischio alluvione ha visto il coinvolgimento di Ispra-Istituto superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, Ogs-Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale, AiPo-Agenzia Interregionale per il fiume Po, Arpa Emilia-Romagna, Autorità di Bacino del fiume Arno, CamiLab-Università della Calabria, Fondazione Cima e Irpi-Istituto di ricerca per la Protezione idro-geologica. L’edizione 2017 coinvolge volontari e volontarie appartenenti alle sezioni locali di 27 organizzazioni nazionali di volontariato di protezione civile, nonché a gruppi comunali e associazioni locali.
Rispetto agli altri anni che la campagna era sulle diverse piazze monotematica e gestita da una sola associazione, quest’anno “Special Edition” le piazze delle città coinvolte coincidono con quelle delle provincie italiane e su ogni piazza si divulgano, contemporaneamente, le buone pratiche relative al rischio Sismico, Alluvione e Maremoto, con una pluralità di associazioni. Su Matera la campagna è sostenuta dalle predette associazioni.
Sul sito ufficiale della campagna, www.iononrischio.it, è inoltre possibile consultare i materiali informativi su cosa sapere e cosa fare prima, durante e dopo un terremoto o un alluvione o un maremoto.
Lo stand di Io non rischio a Matera (foto www.SassiLive.it)