“Siamo in tutte le piazze italiane per chiedere più risorse per previdenza e lavoro”. Così il Segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo, ha iniziato il suo comizio in una gremitissima piazza di Matera tinta di blu, rosso e verde, i colori delle bandiere di Uil, Cgil e Cisl. E la mobilitazione nazionale è perfettamente riuscita, ovunque. Alla vigilia del confronto con il Governo, il messaggio è chiaro e la “pressione” è forte: “Chiediamo al Governo – ha proseguito Barbagallo – di chiudere il confronto in atto sulla seconda fase della previdenza e di ascoltare le nostre rivendicazioni per dare dignità alle future pensioni dei giovani, per creare condizioni di equiparazione per le donne che fanno lavori di cura, per dare più potere d’acquisto ai pensionati e per bloccare l’automatismo della crescita dell’eta pensionabile. Inoltre chiediamo più risorse per gli ammortizzatori sociali”. Sulla necessità, poi, di più investimenti, Barbagallo ha citato proprio l’esempio di Matera: “Questa città – ha detto – è capitale europea della cultura. Deve diventare anche capitale del lavoro, ma perché ciò avvenga servono investimenti. Non è accettabile che per andare da Napoli a Matera è come se si facesse la Parigi-Dakar. Il Sud e il Paese crescono se si investe in infrastrutture: questa deve essere la nostra sfida”. Infine, Barbagallo ha ricordato l’impegno già fissato per l’inizio della prossima settimana: “Il Governo deve rendersi conto di tutto ciò: ecco perché – ha concluso – auspichiamo per lunedì risposte positive alla nostra piattaforma per rilanciare l’economia e per dare una prospettiva al futuro del Paese”.
Nella foto in basso la manifestazione dei sindacatli con Barbagallo a Matera