Le voci di Daniela De Fina, Nicolò Marchese, Valentina Pagano, Petra Santilio e Monica Petrara si alterneranno nella lettura di alcuni tra i più suggestivi momenti dell’opera letteraria.
Alla fine degli anni ’50 "Il Gattopardo" fu salutato dalla critica quale espressione nostalgica e reazionaria di un Risorgimento fallimentare, riverbero esilico di un panorama storico al tramonto.
Ebbro di identità borbonica il Principe Salina, protagonista del romanzo, coglie i segni della nuova cultura emergente. Il passaggio di consegna del potere, dall’aristocrazia alla borghesia, si manifesta con sardonica lucidità e riacutizza nel Principe le antiche discrepanze tra i due mondi. Egli nel languore epocale, cerca di levigare il dolore, nel suo intimo.
L’aristocrazia, orbata di sostenitori, persino al suo interno, deve soccombere alla borghesia emergente, agra mistura di volgare arroganza e supponente ostentazione.
Un guizzo romantico pervade il Principe nel cogliere i segni dell’amore condiviso di due giovani e per il Gattopardo… soltanto la resa all’eterno silenzio.