Il Rapporto Italiani nel Mondo 2017 realizzato da Migrantes non ci ha sorpreso : si rafforza il fenomeno dell’emigrazione dal nostro Paese con ben ben 124.076 italiani espatriati, in aumento del 15,4% rispetto al 2015. Una tendenza che conosciamo bene e che ci vede impegnati a rafforzare servizi e azioni di supporto a quanti decidono di trovare un proprio futuro e delle proprie famiglie nei Paesi dei Balcani e in Germania. A sostenerlo è Giovanni Baldantoni, presidente di Palazzo Italia Bucarest. Il ‘network Balcani’ che abbiamo realizzato nel corso degli anni con presenze in Ungheria, Serbia, Bulgaria, Moldavia, oltre Romania e di recente ad Amburgo (Germania ) – continua – risponde all’esigenza di promuovere protocolli di collaborazione con operatori economici lucani nel settore turismo, mobilità, ristorazione ed hotel ed attrarre visitatori dall’area dei Balcani in Basilicata e nel Sud. Intendiamo utilizzare al massimo le potenzialità ed i consensi di oggi per la Basilicata, ‘ la regione più’ gradita degli ultimi anni’ secondo quanto apparso sui social negli ultimi tempi”.
Baldantoni insiste: dobbiamo adeguare l’iniziativa rispetto ai nuovi emigrati che sono soprattutto i giovani: oltre il 39% di chi ha lasciato l’Italia nell’ultimo anno ha tra i 18 e i 34 anni, mentre il 9,7% ha tra 50 e 64 anni e sono i “disoccupati senza speranza” rimasti senza lavoro
Le partenze non sono individuali ma di “famiglia”, intendendo sia il nucleo familiare più ristretto, ovvero quello che comprende i minori (oltre il 20%, di cui il 12,9% ha meno di 10 anni) sia la famiglia “allargata”, quella cioè in cui i genitori – ormai oltre la soglia dei 65 anni – diventano “accompagnatori e sostenitori” del progetto migratorio dei figli (il 5,2% del totale). Le donne sono meno numerose in tutte le classi di età ad esclusione di quella degli over 85 anni (358 donne rispetto a 222 uomini): si tratta soprattutto di vedove che rispondono alla speranza di vita più lunga delle donne in generale rispetto agli uomini. Il continente prioritariamente scelto da chi ha spostato la sua residenza fuori dell’Italia nel corso del 2016 è stato quello europeo, seguito dall’America Settentrionale. Rispetto allo scorso anno, quando la Germania era stata la meta preferita, quest’anno il Regno Unito registra un primato assoluto tra tutte le destinazioni, seguito da Germania, Svizzera, Francia, Brasile e Usa. La Lombardia, con quasi 23 mila partenze, si conferma la prima regione per partenze, seguita dal Veneto (11.611), dalla Sicilia (11.501), dal Lazio (11.114) e dal Piemonte (9.022). C’è però una regione che presenta un dato negativo, ed è il Friuli Venezia Giulia, da cui nell’ultimo anno sono partite 300 persone in meno (-7,3%).
Dopo l’accordo di partnership con la Fondazione Italiani in Europa al centro dell’attenzione la crescita dell’imprenditorialità italiana all’estero, lo sviluppo dell’export, l’assistenza e la costante presenza a fianco degli italiani in Europa. E’ soprattutto l’alimentare tipico e di qualità lucano l’elemento più importante per i mercati dei Paesi Balcanici e la Germania dove Palazzo Italia ha sedi decentrate.
Ott 17