Tassa di soggiorno e polemiche. Il movimento civico Matera Si Muove difende l’assessore Poli Bortone: “Attacchi personali e pregiudiziali di alcuni operatori alberghieri sono ingiustificati e pretestuosi”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Da alcuni giorni va in scena una interminabile polemica, a tratti pretestuosa, con ingiustificati decadimenti di stile e toni che stanno trasformando un naturale confronto in qualcosa cha sa piuttosto di pregiudizi personali tra un gruppo di operatori alberghieri nei confronti dell’Amministrazione Comunale e dell’Assessore Sen. Adriana Poli Bortone. Francamente non comprendiamo i reali motivi di tale accanimento.
Adriana Poli Bortone assessore al Turismo della Città ha i numeri, una storia e un’indiscussa capacità di amministrare e fin dall’inizio ha dimostrato di voler avere un comportamento trasparente e collaborativo partendo proprio dalle numerose e frequenti consultazioni con associazioni di categoria ed operatori del settore turistico, nell’esclusivo interesse di far crescere la nostra città anche in termini di qualità e cultura dell’accoglienza sicchè siamo certi delle positive ricadute che il suo operato basato su capacità, qualità ed esperienza, porteranno sulla Città di Matera.
Ovviamente nessuno vuol eludere e soffocare un civile confronto sull’argomento che in taluni aspetti evidenzia istanze di estrema importanza e rilevanza come la destinazione dei proventi ,le modalità di impegno e le decisioni relative a chi e come spendere tali entrate.
Ma a tutto c’è un limite soprattutto all’arroganza di chi ritiene di dover stabilire, convocare e sconvocare tavoli di confronto, decidere anche chi debba o non debba parteciparvi, se a porte chiuse o aperte e minacciare “rotolamenti di teste” , trattando le persone come zerbini o utili idioti ove mai fossero solo dissenzienti o meri portatori di visioni ed interessi oggettivi non già egoistici e personali.
Riceviamo e pubblichiamo la replica inviata da CAM e Associazione B&B Matera alla nota di Matera si Muove.
Matera si Muove…solo quando le va
Chiediamo scusa a “Matera si Muove” se torniamo nuovamente ad alimentare la “interminabile polemica” sulla tassa di soggiorno.
Spiace constatare che il movimento, nella nota diffusa quest’oggi, perda di vista il fulcro della questione sollevata dimostrando, in fin dei conti, di volersi muovere solo quando gli va.
Ci saremmo aspettati un commento su come si sperperano i fondi della tassa di soggiorno a Palazzo di Città piuttosto che un attacco ingiustificato, nei toni e nei contenuti, che dimostra ancora una volta quale considerazione negativa si abbia degli albergatori materani.
“Matera si Muove”, insomma, non tollera che a volte Matera si muova.
Non è chiaro che gli operatori del settore ricettivo non riannoderanno alcun dialogo con l’amministrazione se non si procederà a una sospensione del provvedimento di raddoppio della tassa di soggiorno approvato in Consiglio comunale, alla luce del grave sperpero che, fino ad oggi, si è fatto della stessa e sulla quale sia il Sindaco che gli assessori Poli Bortone e Quintano continuano a glissare colpevolmente.
Questo – se Matera si Muove permette, se è consentito ancora esprimere liberamente un pensiero mettendoci la faccia – a nostro avviso non è indice di buona amministrazione, tantomeno è indice di attitudine al compromesso frutto di un confronto, accettare soltanto i punti che si preferiscono di una proposta più ampia e organica.
Non è arroganza rinviare un tavolo di confronto (quello dell’11 ottobre scorso) se convocato in concomitanza col più grande salone del turismo a livello nazionale: questo un assessore al ramo dovrebbe avuto saperlo.
Non ci vergogniamo di aver chiesto un incontro a porte aperte sul tema perché risponde a un’esigenza di trasparenza di cui gli operatori che rappresentiamo (che danno lavoro, pagano le tasse, muovono una consistente fetta di economia e offrono un servizio alla città, oltre che guadagnare il meritato profitto quotidiano) non hanno paura, contrariamente a quanto sembra apparire dal Comune, visto che su come si impieghino i soldi della tassa di soggiorno – ribadiamo – si preferisce non esprimersi.
Nessuno, infine, ha mai minacciato “rotolamenti di teste”: i metodi fascisti a noi non appartengono ma non possiamo accettare che il futuro del turismo a Matera lo si debba decidere mettendo sotto la sabbia il passato.
P.S. Avevamo anche segnalato all’assessore Poli Bortone, questa mattina con un’e-mail, che probabilmente dal suo staff hanno sbagliato indirizzo e-mail, visto che gli albergatori non sono stati aggiornati sull’incontro in programma, ma le parole di “Matera si Muove”, prive di firma, dimostrano che non c’è comunicazione persino tra il movimento e il suo rappresentante in Giunta.
.