Pierluigi Diso, coordinatore del Comitato Promotore “Zes Lucana 2017”, ha inviato una lettera al segretario del PD Matteo Renzi, in vista della sua nuova visita nella città di Matera prevista per sabato 21 ottobre, per sollecitare l’avvio delle procedure richieste per l’attivazione della Zona Economica Speciale Matera-Taranto. Di seguito il testo integrale.
Al fine di attrarre investimenti, favorire la crescita economica e la creazione di occupazione, molti Paesi hanno sperimentato la creazione di “zone di vantaggio” per l’insediamento di nuove imprese. Attualmente nel mondo ci sono 2700 Zone Economiche Speciali (ZES), cioè aree in cui oltre alle agevolazioni fiscali, sono presenti misure di sostegno finanziario, infrastrutturale e logistico. Il Comitato promotore Zes Lucana, coordinato da Pierluigi Diso, dopo aver consegnato la loro proposta per un piano strategico per la costituzione di una Zes in Val Basento, collegata come retroporto di Taranto, al sindaco di Matera De Ruggieri ed al presidente della Regione Basilicata Pittella, rilancia con una lettera al segretario del PD Matteo Renzi, che sabato 21 ottobre sarà a Matera. (Il segretario del PD, che in serata raggiungerà con il treno la città di Taranto dovrebbe arrivare in auto nella città dei Sassi intorno alle ore 9 e si fermerà per un paio di ore – ndr).
La ”Zes” è un altro treno importante per Matera 2019 e l’Italia
Caro Segretario,
la Tua visita a Matera, una delle tante, tra quelle ufficiali e quelle improvvise alle quali ci ha abituato, conferma l’attenzione verso la nostra città, capitale europea della cultura per il 2019 e simbolo – come hai ripetuto in più occasioni – di una Italia e di un Mezzogiorno che vuole e può farcela sulla strada della ripresa. Tu ci ha messo faccia, braccia e mente, per quanto fatto in campo sul piano personale, nel governo che hai guidato e in quello attuale che continua in quell’operato. L’elenco è lungo ed è fatto di ”patti”, ”intese” e conseguente stanziamento di risorse per progetti mirati. Ma è stato anche capace di ”provocazioni” e di ”stimoli” verso scettici o disfattisti sulla necessità che Matera avesse un collegamento alla rete nazionale delle Ferrovie dello Stato. Il Tuo intervento a Genova, in una assemblea di imprenditori, smosse nel 2016 l’atavica vicenda della ”incompiuta” Ferrandina- Matera, per la quale occorre ancora definire il progetto di prolungamento in direzione Adriatica. E quell’intervento attivò con forme di intermodalità e a velocità diverse l’arrivo in Basilicata del ” Mennea” Freccia Rossa. Ora serve il massimo della attenzione e dell’impegno per le giuste sinergie a sostegno della Zona economica speciale Matera-Taranto. Il Ministro per gli Affari Regionali e al Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, insieme al Presidente del Consiglio dei Ministri, Paolo Gentiloni, ne hanno ribadito in più occasioni volontà e specificità per le valenze legate a Matera capitale europea della cultura 2019, dove innovazione e cultura della bellezza sono i perni di un Paese che deve giocarsi bene l’unico appuntamento internazionale importante dopo quello di Milano Expo 2015. Il dialogo tra il Mediterraneo e l’Europa, in una fase difficile di rapporti economici, politici e sociali può essere sicuramente migliorato con l’istituzione nel Mezzogiorno di una Zona economica speciale. Il Comitato ” Zes Lucana 2017” sta svolgendo una azione di stimolo e di proposte concrete per tenere la barra dritta sui percorsi possibili da attivare, coinvolgendo in un lavoro di rete istituzioni, imprese, comunità locali, nella consapevolezza che confronto e sinergie possano favorire l’attuazione di questo progetto per una nuova stagione di crescita e sviluppo. La Basilicata, come retroporto di Taranto, grazie all’istituenda ZES (speriamo che il progetto che la nostra Regione presenterà sia ritenuto valido dal Governo) ha necessità di puntare su direttrici di intervento prioritario, utili a far fronte all’emergenza occupazionale e ad affrontare la crisi di competitività del Sud e dell’intero Paese. La Zes rilancerebbe una coerente e moderna politica industriale che negli ultimi anni ha sofferto la mancanza di un piano strategico e progettuale dell’investimento in alcune aree. La Zes in Val Basento farebbe tornare a vivere le cattedrali nel deserto della valle della chimica. La Zes sarebbe un’opportunità in una prospettiva mediterranea e di rinnovata politica di sviluppo. In tale ottica un ruolo di particolare rilievo avrebbe Matera, che tu visiti sempre ben volentieri, per il ruolo che può continuare a svolgere nell’industria della cultura e per le sue potenzialità trasversali anche nei settori produttivi e dei servizi tecnologici per l’innovazione, vedasi il 5G già attivo a Matera. Matera come Capitale europea della cultura per il 2019 e la futura Zes in Val Basento possono essere la futura occasione, da non perdere, per l’intera economia lucana e per tutto il Mezzogiorno.
Bentornato a Matera.
Pierluigi Diso, coordinatore Comitato Promotore “Zes Lucana 2017”