I consiglieri comunali Angelo Cotugno e Michele Paterino hanno inviato una mozione al sindaco di Matera, al Segretario Comunale, al Presidente del consiglio comunale e ai capigruppo consiliari di Matera per sollecitare l’introduzione di servizi di mobilità in sharing.
Di seguito il testo integrale.
Il 23 giugno 2016 è stata presentata la seguente mozione di indirizzo poi approvata in Consiglio Comunale avente ad oggetto : “Introduzione di un servizio di car sharing free floating”
<< Premesso che
• nel novembre 2005 la Commissione Europea ha lanciato la campagna «Energia sostenibile per l’Europa» (SEE) con l’obiettivo di promuovere un utilizzo migliore delle fonti energetiche e una crescita della qualità della vita nei territori europei;
• l’attuazione di tali misure contribuisce in maniera decisiva al raggiungimento degli obiettivi di Kyoto da parte dei paesi dell’Unione Europea e costituisce un efficace piano d’azione in vista della definizione dei nuovi obiettivi in materia di sostenibilità ambientale ed energetica;
• gli Enti locali condividono, unitamente ai governi nazionali e regionali, la responsabilità della lotta al riscaldamento globale e devono quindi impegnarsi indipendentemente dalle altre Parti;
• le città sono responsabili, direttamente e indirettamente (attraverso i prodotti e i servizi utilizzati dai cittadini) di oltre il 50% delle emissioni di gas serra derivanti dall’uso dell’energia nelle attività umane;
• l’Unione Europea ha adottato il 9 Marzo 2007 il documento “Energia per un mondo che cambia”, impegnandosi unilateralmente a ridurre le proprie emissioni di CO2 del 20% entro il 2020 aumentando nel contempo del 20% il livello di efficienza energetica e del 20% la quota di utilizzo delle fonti di energia rinnovabile sul totale del mix energetico;
• l’Unione Europea ha riaffermato tali impegni il 23 gennaio 2008 con l’approvazione del Pacchetto Energia – Cambiamento climatico che ha ridefinito il sistema delle quote di emissioni e promosso una diversa ripartizione degli sforzi da intraprendere per adempiere all’impegno comunitario a ridurre le emissioni di gas serra in settori non rientranti nel sistema comunitario di scambio delle quote di emissione (come i trasporti, l’edilizia, i servizi, i piccoli impianti industriali, l’agricoltura e i rifiuti);
• l’Unione Europea ha individuato nelle città il contesto in cui è maggiormente utile agire per realizzare una riduzione delle emissioni e una diversificazione dei consumi energetici; le città rappresentano inoltre il luogo ideale per stimolare gli abitanti ad un cambiamento delle abitudini quotidiane in materia ambientale ed energetica, al fine di migliorare la qualità della vita e del contesto urbano;
• il Piano di Azione dell’Unione Europea per l’efficienza energetica “Realizzare le potenzialità” include come azione prioritaria la creazione di un Patto dei Sindaci;