E’ stato accolto l’ordine del giorno G 3.124, presentato dalla senatrice del Pd Maria Antezza, prima firmataria insieme ai senatori Filippo Bubbico, Carlo Chiurazzi, Colomba Mongiello, Giovanni Legnini, con il quale si impegna il governo, in tempi brevi, ad una interpretazione autentica dell’art 62 c 1 lettera a) della legge 298 del 2002. L’urgenza è dettata dal fatto che numerose imprese, molte delle quali di piccola e media dimensione, che hanno fruito del credito d’imposta per gli investimenti nelle aree svantaggiate, si trovano ad affrontare, da alcuni mesi, gravissimi problemi economici e finanziari a seguito della comunicazione da parte dell’amministrazione finanziaria della perdita del beneficio fiscale per mancato invio del modello CVS (comunicazione valutaria statale). Un provvedimento che ha come diretta conseguenza la relativa richiesta, tramite Equitalia, di restituzione del contributo e blocco dei pagamenti superiori a 10.000 euro dovuti dalle P.A. alle imprese.
La senatrice Maria Antezza si dice "soddisfatta per la soluzione positiva di una situazione che sta determinando una vera e propria paralisi finanziaria delle imprese, con un rischio altissimo di fallimento. L’accoglimento in odg dell’emendamento 2.529 sospende inoltre le disposizioni che prevedono il blocco dei pagamenti dovuti dalle P.A. di ricorso del beneficiario e fino alla sua definizione. E’ evidente che l’ordine del giorno rappresenta un importante soccorso per le aziende del Mezzogiorno. E’ auspicabile che, dopo l’apprezzabile impegno del sottosegretario Vegas il governo proceda celermente nella sua attuazione".
Dic 12