Sulle difficoltà oggettive in cui versa la biblioteca “Tommaso Stigliani” di Matera riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta di Giovanni Caserta a Eustachio Nicoletti (CGIL).
Caro Eustachio,
ricevo il verbale della Commissione consiliare comunale del 21 febbraio 2017. C’è un passaggio in cui si discute anche della biblioteca “Stigliani”. Riferisce il dr. Verri. “…Dovrà dirci il sindaco – afferma su registrazione – dovrà dirci il Consiglio Comunale se noi, come è stato chiesto dalla Regione e di nuovo non siamo noi ad avere alzato la mano, è stata la Regione che ci ha detto per cortesia organizzate un convegno internazionale per capire i nuovi modelli di gestione delle biblioteche per provare a risolvere il problema della Stigliani e noi così stiamo facendo, come ci ha chiesto la Regione, non è un’invenzione del Direttore. Quindi questo è il quadro. La riunione successiva io credo che potremmo già parlare del build up e della costituzione della competenza avendo un quadro abbastanza preciso. Il cons. Cifarelli per conto del Presidente Pittella con la dotazione di 3 milioni di euro da investire su questo tema cercando di capire come fare”.
Intanto nella biblioteca, il 21 febbraio, pioveva e faceva un freddo cane… Intanto si è costituito il comitato “Amici della biblioteca”, che segnala che in biblioteca non c’è personale sufficiente per un normale lavoro; d’estate la stessa ha funzionato a singhiozzo; gli ascensori non salgono e non scendono; alcuni ambienti non sono illuminati per mancanza di lampadine; l’estate è stata un inferno; non ci sono fondi per l’acquisto di nuovi libri o per completare collezioni; è a rischio il riscaldamento per l’imminente inverno… Intanto c’è stata una tavola rotonda, indetta dalla CGIL, da te, Eustachio, per mettere a fuoco tutti i problemi accennati dal Comitato “Amici della biblioteca”, con partecipazione dell’Assessore Cifarelli… Intanto tu chiedevi un colloquio al presidente della Provincia. Nel frattempo? Un incontro politico al vertice, così riportato da “Sassilive”:
“Il presente e il futuro della biblioteca “Stigliani” di Matera sono stati al centro di un incontro voluto dall’assessore regionale alle Attività produttive e Formazione, Roberto Cifarelli, a cui hanno partecipato il sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, il presidente della Provincia di Matera, Francesco De Giacomo, Salvatore Adduce e Paolo Verri per la Fondazione Matera-Basilicata2019, la dirigente dell’Ufficio sistemi culturali e turistici della Regione Basilicata, Patrizia Minardi, le referenti dell’Aib, Associazione italiana bibliotecari della Basilicata, Antonella Trombone e Angela Scandiffio, e i rappresentanti dell’Unibas, Proff. Ettore Vadini, Gino Stanzione e Domenico Pierangeli”. L’assessore Cifarelli ha annunziato, fra l’altro, che “nel 2018 il complesso verrebbe utilizzato insieme e in accordo con il Comune di Matera come Community & Urban Center, per il 2019 – in collaborazione con Apt Basilicata – come centro di informazione e visita e dal 2020 si avrebbe modo di avere una biblioteca completamente ripensata nelle funzioni e negli spazi secondo i criteri e i modelli più innovativo della biblioteconomia contemporanea. Ovviamente gli spazi attuali della Biblioteca verranno sempre più utilizzati negli anni 2018 e 2019 mantenendo il layout attuale ma avendo grande bisogno fin da subito di una adeguata riorganizzazione del personale sia quanto a numeri sia quanto a funzioni>>… I partecipanti alla riunione, su proposta dell’assessore Cifarelli, hanno chiesto alla Fondazione di farsi carico della impostazione di quanto condiviso secondo un cronoprogramma di breve, medio e lungo periodo attraverso un percorso partecipato da tutti gli attori coinvolti comprese le associazioni della cittadinanza attiva. Alla fine della riunione, su indicazione dell’assessore Cifarelli, si è deciso di allestire due tavoli di lavoro, uno che affronterà le problematiche amministrative di cui faranno parte Regione, Provincia, Aib e Unibas, l’altro, invece, che affronterà il tema della riorganizzazione gestionale degli spazi di palazzo dell’Annunziata, di cui faranno parte Comune, Provincia, Apt e Fondazione. La Fondazione avrà il compito di coordinare questo tavolo e di proporre una complessiva riorganizzazione dell’immobile”.
Insomma, tutto e sempre (anche milioni di euro) consegnato nelle mani di Matera-Basilicata 2019, con la voglia, non espressa, ma nemmeno tanto sottintesa, di relegare la biblioteca in qualche angolo del palazzo della Annunziata, se non nella zona Paip, o a Venusio, o a Timmari, o a La Martella, o a Picciano A e B… Il tutto nascosto sotto l’intenzione di fare del palazzo dell’Annunziata, con maledetto inglese, una Community & Urban Center con layout attuale. E io, Roberto, mi domando e ti domando, caro Roberto, un po’ come il Renzo dei <<Promessi sposi>> a don Abbondio: ma perché tu, di-scendente da Serra Venerdì, non usi, come me, l’italiano o il dialetto materano? E perché, in genere, il vostro inglese è sempre più corretto del vostro italiano? E perché non si fa nulla per utilizzare il palazzo vuoto del Genio Civile, o l’immobile regionale (ex GIL) di via Cappelluti, o gli spazi vuoti creatisi alla Provincia? E perché ci si è lasciati sfuggire l’immobile della Banca d’Italia?
Insomma, per concludere, a Matera esiste ormai un nobile e alto Consesso, superiore al Comune, alla Provincia, fors’anche alla Regione. Perciò, caro Eustachio, sull’argomento, credo che non al Presidente della Provincia, ma alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 avresti dovuto chiedere l’incontro. Pazienza. Sarà per la prossima volta. Purtroppo sic sensit Marcellus, sic Robertus consensit adnuitque Raphael.
Con tanti auguri, comunque, di un fruttuoso incontro con la Provincia… senza fondi. E molte cordialità.
Tuo
Giovanni
Mi scusi prof., puó spiegarmi il motivo per cui la riorganizzazione della biblioteca debba interessare il sindacato! Grazie.