“La crescita esponenziale di separazioni e divorzi, di episodi di violenza ad opera di minori, sottolineano la necessità di dover tempestivamente intervenire per restituire: alla famiglia, primaria cellula educativa, gli strumenti adeguati di gestione dei conflitti e valorizzazione della responsabilità genitoriale; ai minori opportunità di ascolto, tutela e sostegno e allo Stato i risparmi derivanti dai costi giudiziari, sanitari, scolastici, causati da queste disastri sociali”. E’ quanto ha sostenuto il Garante dell’infanzia e dell’adolescenza della Basilicata, Vincenzo Giuliano, che è intervenuto a Matera in un incontro sulla mediazione familiare, promosso dall’Associazione Italiana Mediatori Familiari (A.I.ME.F.) di Basilicata.
“Quanti drammi si potrebbero evitare – ha sostenuto Giuliano – se ci fosse una legge che rendesse obbligatoria la mediazione familiare. Una mediazione intesa come ‘pedagogia del conflitto’ che educa gli adulti ad assumersi le responsabilità della vita in una società libera, in un clima di ascolto, rispetto e reciproco riconoscimento. Coniugi per il tempo che dura, genitori per sempre! Ciò consentirebbe di perseguire obiettivi pedagogici nel campo della giurisdizione civile e penale e di favorire, contemporaneamente, quell’interesse superiore del minore che costituisce l’oggetto primario della mediazione stessa consentendo ai figli di crescere in ambienti sani e sicuri”.
In conclusione il Garante auspica che le famiglie lucane possano ricorrere all’istituto della mediazione in maniera gratuita, come già avviene per quello del patrocinio gratuito degli avvocati messo in atto dai tribunali..
Sono intervenuti al dibattito oltre al Garante anche il presidente del tribunale di Matera, Pica, il presidente dell’Ordine degli avvocati di Matera, Rocco, e la presidente nazionale A.I.ME.F., Anzini.
Ott 24