Tutto esaurito al teatro Duni di Matera per la prima nazionale del film “Il Vangelo secondo Mattei”, una produzione cinematografica che fa riflettere sul futuro della nostra terra, preda in particolare di un “cane a sei zampe”, con tanta ironia. A staccare i biglietti nel foyer anche uno degli attori materani coinvolti sul set, il materano Giuseppe Paradiso, in arte “Paradise”, con un look total white. Sul palco, prima di far partire la pellicola hanno salutato il pubbico i registi e attori Antonio Andrisani e Pascal Zullino, l’attore Flavio Bucci, il produttore e attore Antonio Stornaiolo, l’attrice Andrea Osvart, l’attore Marco Caldoro e la produttrice esecutiva Daniela Giordano.
Nel cast spicca indiscutibilmente uno spettacolare Flavio Bucci che torna al cinema da protagonista con il suo volto denso di umanità e fragilità, ma anche tanta ironia. Al suo fianco una bravissima Ludovica Modugno nei panni della moglie. E poi gli stessi Andrisani e Zullino, Antonio Stornaiolo, Riccardo Zinna, Andrea Osvart, Gianni Ferreri, Marco Caldoro, Mimmo Calopresti, Gigi Angiulli. Con una partecipazione di Enrique Irazoqui che nel ’64 vestì i panni del Gesù di Pasolini. E una nutrita rappresentanza di attori materani: il compianto Lino Perrone al quale Pascal Zullino ha dedicato il film e poi Nando Irene, Giuseppe Paradiso, Franco Gravela, Walter Nicoletti, Simona Tanzi, Eustachio Scarano e tanti altri. Anche la colonna sonora è rigorosamente made in Matera grazie alle musiche composte dal musicista Dino Plasmati ed eseguite dall’Open Jazz Quartet.
Il Vangelo secondo Mattei, realizzato grazie ad una produzione associata Run Film Srl e Mooviole Srl, alla produzione esecutiva di Brigata Germi Srls, è distribuito da Moovioole.
Il Vangelo secondo Mattei è un film nel film in cui convivono come un ossimoro la bellezza struggente di Matera che esalta i Sassi, i vicoli e le piazze del centro storico, il quartiere di Spine Bianche, il rito dello sfascio del carro trionfale in onore della patrona Maria Santissima della Bruna in primo piano e il cinismo di chi ha deciso di saccheggiare il territorio lucano puntando esclusivamente sul petrolio con la complicità della politica, rappresentata in questa storia da un fantomatico senatore Lisurici.
Un regista senza scrupoli, Alberto Rizzo, ed il suo assistente ritornano in Basilicata, loro terra d’origine, in cerca di riscatto. Giunti all’età di 50 anni e falliti nelle loro ambizioni artistiche decidono di cavalcare il dissenso sulle estrazioni petrolifere per mettere su uno sgangherato film d’inchiesta dal titolo Il Vangelo secondo Mattei e che si intreccerà con la vita di Pier Paolo Pasolini, autore dell’incompiuto romanzo Petrolio e del capolavoro cinematografico Il vangelo secondo Matteo, girato in Basilicata nel 1964.
I due, spinti da ragioni di “marketing” più che estetiche, scelgono come protagonista del loro film un anziano materano, Franco, settantenne che da ragazzino, appunto, partecipò come comparsa nel film di Pasolini.
Per l’anziano Franco, che dovrà interpretare nientemeno che il ruolo di Gesù, questa è la tanto attesa occasione del riscatto.
Ma il tema scottante trattato dal loro film, il petrolio, ed il rapporto con la terra cominciano a dare fastidio a qualcuno…
La programmazione del film “Il Vangelo secondo Mattei” continuerà al Cinema Duni fino a domenica 29 ottobre con due spettacoli, alle 19 e alle 21. Successivamente il film sarà programmato al Cinema Piccolo.
Nel cast spicca indiscutibilmente uno spettacolare Flavio Bucci che torna al cinema da protagonista con il suo volto denso di umanità e fragilità, ma anche tanta ironia. Al suo fianco una bravissima Ludovica Modugno nei panni della moglie. E poi gli stessi Andrisani e Zullino, Antonio Stornaiolo, Riccardo Zinna, Andrea Osvart, Gianni Ferreri, Marco Caldoro, Mimmo Calopresti, Gigi Angiulli. Con una partecipazione di Enrique Irazoqui che nel ’64 vestì i panni del Gesù di Pasolini.
Michele Capolupo
Tutte le prossime proiezioni lucane de Il Vangelo Secondo Mattei
– FRANCAVILLA IN SINNI – 28 ottobre ore 21 – Multisala Columbia
A questa proiezione presenzieranno, oltre ai due registi e parte del
cast Lucano e Flavio Bucci. Il film verrà proiettato dal 26 al 31
ottobre.
– SANTERAMO IN COLLE – 29 ottobre ore 21:15 – PIXEL CINEMA
A questa proiezione presenzierà, oltre ai due registi e parte del cast
Lucano, Antonio Stornaiolo
– ALTAMURA – 30 ottobre ore 21:00 – Cinema Grande
A questa proiezione presenzierà, oltre ai due registi e parte del cast
Lucano, Antonio Stornaiolo
– VENOSA – 31 ottobre ore 21:00 – Cinema Lovaglio
A questa proiezione presenzieranno, oltre ai due registi, parte del cast Lucano.
– MARCONIA – 1 novembre ore 21:00 – Cineteatro Rinascente
A questa proiezione presenzieranno, oltre ai due registi, parte del cast Lucano.
– POTENZA – 6 novembre ore 20:30 – Cine Teatro Don Bosco
A questa proiezione presenzieranno, oltre ai due registi, parte del cast Lucano.
– MONTESCAGLIOSO – 9 novembre ore 20:30 – Cineteatro Andrisani
A questa proiezione presenzieranno, oltre ai due registi, parte del cast Lucano.
Di seguito le interviste rilasciate per SassiLive da Andrea Osvart e Flavio Bucci a Michele Capolupo
Andrea Osvart
Andrea Osvart, questa città cosa rappresenta per te? “Per me rappresenta tante cose. La prima volta sono venuta a 15 anni per una gita scolastica e quando ho visto quel panorama dei Sassi dal belvedere in piazza ho detto “io devo tornare qui” e così fu perchè quasi vent’anni dopo nel 2005 sono tornata per girare il film “Il rabdomante” con Fabrizio Cattani e Pascal Zullino ed è uno dei film preferiti tra quelli che ho fatto. E poi ho cercato sempre di ritornare di passaggio per un giorno o due e quindi ogni volta che mi capita l’occasione la uso come un bel pretesto per salutare gli amici veri”
Tanto cinema ma anche una visibilità in televisione grazie a Sanremo, cosa ricordi di quella esperienza? “A distanza di quasi dieci anni, perchè è successo nel 2008, la ricordo come un’esperienza importante perchè mi ha fatto diventare popolare e conosciuta e quindi devo tanto a Pippo Baudo”.
Adesso sei tornata in tv. “Sono appena morta nella fiction “Il Paradiso delle signore” martedì scorso su Rai 1, quindi da un po’ tempo mancavo e sono tornata in Rai. Adesso è un po’ presto ma mi piacerebbe tornare anche al cinema in Italia. In questo film ho fatto un cameo. Io sono qui e sono stata qui due anni fa per girare questa scena perchè amo alla follia Pascal Zullino e i suoi amici e la sua famiglia perchè ci siamo conosciuti in un periodo quando ero ancora giovane e ingenua e loro me li sono chiusi dentro il cuore, per me rappresentano una seconda famiglia e quindi io sono qui per dare sostegno al cinema indipendente e alle iniziative che partono dal cuore come questa”.
Flavio Bucci
Flavio Bucci inedito in questo film secondo Antonio Stornaiolo, cosa dice il diretto interessato: “Innanzitutto mi fa piacere essere venuto qui in una città meravigliosa. Rispetto alla domanda posso dire ai posteri l’ardua sentenza. E’ stato molto piacevole lavorare qui, Personaggi e collaboratori straordinari, collaboratori straordinari. Credo che adesso sia utile fare qualcosa per le nuove generazioni del cinema, della cultura, della conoscenza, si usa sempre il termine cultura, termine malamente usato, invece per me si parla di conoscenza.
In una città proiettata verso il 2019 cosa può rappresentare questo film per Matera che mette in contrapposizione la bellezza del territorio con le tematiche ambientali che vedono il petrolio sul banco degli imputati? “La promozione è conoscenza, ci sono atteggiamenti contrastanti. Da una parte c’è la gestione del denaro, dall’altra c’è la cultura. Ma la cultura ha bisogno anche del denaro per la crescita dell’essere umano”.
Come si è trovato a Matera durante il periodo delle riprese? “Io mi sono trovato molto bene, questo è un posto meraviglioso. Il mondo moderno paga questa scissione abbastanza secolare tra nord e sud. Il sud depresso e il nord industrializzato. Ma dove c’è un meccanismo di politicamente scorretto curiosamente nasce più cultura. Io sono torinese di nascita ma mio madre era pugliese e mio padre era molisano. Il mondo va avanti, il pianeta va avanti e si tende a dimenticare un passato che si tende a dimenticare. Oggi sono qui in questa piazza e vedo una chiesa stupenda, è una magia, non è una cosa normale, non è una questione che riguarda la religione, si parla di bellezza sovrannaturale e questa è la cultura, è la crescita che aiuta l’essere umano ad andare avanti”.
La fotogallery della prima nazionale di “Il Vangelo secondo Mattei”