Crescono le imprese femminili nel turismo, un settore nel quale il tasso medio di femminilizzazione e’piu’ elevato rispetto al complesso del sistema economico nazionale. E buona parte di questa crescita e’ dovuta alle performance del sud Italia con Basilicata e Puglia in testa, seguite dalla Sicilia. Sono questi alcuni dei dati presentati nel corso del IV forum Terziario Donna di Confcommercio e contenuti in un’analisi redatta da Confcommercio e Unioncamere-Isnart. Nella nostra regione le imprese femminili che operano nel turismo sono 1.022 su un totale di 3.652 con un tasso di femminilizzazione pari al 28% (il tasso medio di femminilizzazione in Italia è del 21,8%).
Considerato invece l’insieme delle imprese femminili presenti nel sistema economico italiano (1,3 milioni) quelle incentrate su attivita’ turistiche (ricezione, ristorazione e intermediazione) rappresentano il 10% delle imprese totali. Numeri che sono anche in crescita. Dal 2015 ad oggi, infatti, le imprese femminili nel turismo segnano un +4,9% contro una crescita complessiva della filiera del +4,2% un risultato sul quale influisce soprattutto la performance del Sud. Ma anche negli altri comparti dell’economia la crescita di imprese femminili supera quella delle imprese maschili (+1,1% contro lo 0,3%). Ed e’ proprio il Mezzogiorno l’area geografica dove si trova la maggior concentrazione di imprese turistiche guidate da donne (oltre 40 mila) mentre il Nord est e’ l’area a piu’ alto tasso di femminilizzazione: il 31% sul totale delle imprese del turismo.
Dall’indagine emerge anche un identikit delle imprese femminili nel turismo: il 60% delle imprese femminili sono ditte individuali, il 20% societa’ di persone, il 20% societa’ di capitale con un picco del 34,8% nell’intermediazione e considerando il solo alloggio e ristorazione sul totale delle imprese giovanili (59.284) il 34,5% sono femminili.
“Si tratta di risultati sorprendenti per quello che e’ l’impegno e la presenza delle donne che fanno impresa nel turismo”, ha commentato Patrizia Di Dio, presidente nazionale di Terziario Donna. “Sono donne che sono calate in questa ‘economia della bellezza’ – ha aggiunto -, che si esprime con la cultura di impresa che sa guardare lontano e che promuove comportamenti virtuosi sempre piu’ attenti all’individuo e alla comunita’, permeata dalle specificita’ femminili di cura, visione dell’altro e ricerca di senso. Questo e’ il sistema di valori che le donne portano con se’ nel fare impresa”.
Per Incoronata Lucia, Terziario Donna e Confcommercio Imprese Italia Potenza, dopo la Giornata Formativa Marketing emozionale 2017 che si è tenuta a Potenza, l’impegno sarà rivolto a dare sostegno in formazione e servizi alle titolari di imprese turistiche.In base ai dati di una ricerca Cawi, infine, condotta da Isnart su 10 mila imprese risulta che nell’opinione pubblica, sempre piu’ consapevole dell’importanza del ruolo delle donne nei vari settori dell’economia in generale e del turismo in particolare con il 44,3% che pensa che il fenomeno sia destinato a crescere, il 30,7% afferma che l’impresa femminile nel turismo e’ sempre esistita, il 15,1% giudica il fenomeno come recente degli ultimi 10 anni, mentre il 10% sostiene che sia frutto del processo iniziato negli anni 70. Il mio impegno – dice Incoronata Lucia – sarà massimo, per favorire lo sviluppo dell’imprenditorialità femminile del Terziario nella nostra Regione. Un obiettivo che vogliamo perseguire attraverso iniziative formative, di sensibilizzazione ed informazione, ma anche con progettualità specifiche rivolte alle PMI “rosa” della nostra regione e creare così nuove opportunità occupazionali”.
Ott 28