4 cremazioni nel 2016, 8 nei primi sei mesi del 2017. Il dato relativo alla persone che scelgono di farsi cremare dopo la morte è in crescita anche a Matera. E’ quanto emerso in mattinata in occasione della 22^ Giornata nazionale per la cremazione con l’iniziativa di sensibilizzazione sul tema promosso dalla sezione di Matera della Socrem, presente con uno stand per tutta la giornata in piazza Vittorio Veneto, rappresentato da Nicola Andrisani e Donato Malcangi.
La cremazione è stata disciplinata da una legge regionale nel 2001 e la Socrem tutela gli associati affinchè venga rispettata la volontà espressa in vita di preferire la cremazione alla classica sepoltura nei cimiteri.
La cremazione, è stato ricordato, consente anche ai Comuni di evitare la destinazione di nuovi terreni per la costruzione di nuovi cimiteri.
Michele Capolupo
Di seguito il direttivo dell’Associazione Materana per la Cremazione
Presidente: Nicola Andrisani,
Vice Presidente: Anna Tota
Consigliere Tesoriere: Franco Sabino
Consigliere: Giuseppe Miglio
Consigliere: Giuseppe Cuscanna
Delegato Consiglio Nazionale: Donato Malcangi
La cremazione è consapevolezza: mi libero nell’aria
Domenica 29 ottobre è la Giornata nazionale della cremazione, che non è un semplice tradizionale appuntamento annuale, ma soprattutto l’occasione per porre l’accento su una scelta sempre più condivisa tra i cittadini.In pochi anni, infatti, grazie soprattutto agli sforzi delle Socrem sparse su tutto il territorio nazionale, la scelta cremazionista ha preso il posto delle perplessità, la consapevolezza ha vinto su vecchi retaggi culturali tanto che un numero sempre maggiore di persone si informa e sceglie la cremazione.
Gli ideali espressi da questa scelta si esprimono in pochi ma chiarissimi punti:
Scelta ecologista. Meno cementificazione nei cimiteri, minor inquinamento dei terreni e delle falde, scarsissime emissioni in atmosfera grazie a norme severe e rigidi controlli.
Scelta sociale egualitaria: Il rito cremazionista pone tutti sullo stesso piano riducendo drasticamente le differenze sociali.
Scelta dignitosa: La volontà espressa nel rifiuto del disfacimento del proprio corpo negli anni salvaguarda la dignità personale e il rispetto di se stessi e degli altri.
Economico: La scelta cremazionista è assolutamente conveniente per le pubbliche amministrazioni che dovranno provvedere a minor investimenti cimiteriali. Le persone che l’adottano iscrivendosi alla So.Crem permetteranno, al momento della loro dipartita, ai famigliari di ottenere condizioni economiche di assoluto vantaggio sul rito funebre e sulle spese cimiteriali.
Definitivo è il carattere della scelta cremazionista; morendo, affranchiamo la famiglia e la società da un debito lunghissimo e gravoso.
Scelta Filosofica: Decidere per la cremazione significa affrancarsi da vecchi retaggi culturali, ancora forti nel nostro paese. Scegliere la dispersione delle proprie ceneri in natura rappresenta, oltre al resto, il desiderio di tornare nel mondo dei vivi.
In Lombardia, infatti, chi dispone per la cremazione può anche chiedere che le proprie ceneri, oltre che negli appositi settori o giardini dei cimiteri e in aree private, vengano disperse in ambienti naturali o in spazi aperti come cielo, mare, fiumi, boschi o montagne. Lo consentono la Legge Regionale 30 dicembre 2009, n. 33 Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità.
La volontà di dispersione in natura, tuttavia, va espressa in vita dalla persona interessata, per iscritto e depositata presso un esecutore testamentario quale una Socrem o un Notaio; tale scelta non può essere delegata a nessun altro.
La forma più semplice e meno costosa per avere la certezza che la scelta della dispersione delle proprie ceneri sia rispettata è l’iscrizione alla SO.CREM, depositando presso di essa la propria volontà specifica.
Per ogni altra informazione la SO.CREM Materana è a disposizione di chiunque abbia necessità di chiarimenti o approfondimenti..
Lo stand della Socrem in piazza Vittorio Veneto (foto www.SassiLive.it)