Graduatorie concorso per 25 operatore socio sanitario (OSS) dell’Asm, Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle: i sommersi e i salvati? Di seguito la nota integrale.
Ci tocca affrontare ancora una volta un’ingarbugliata storia di concorsi e vecchie graduatorie cadute nel dimenticatoio e di meritocrazia che sembrerebbe andare a farsi benedire. Si tratta del concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura a tempo indeterminato di n. 85 posti di operatore socio sanitario (OSS) indetto a fine 2007 ed terminato a novembre 2008 con l’approvazione della graduatoria finale di complessivi 346 candidati, di cui 104 risultati vincitori e assunti subito ed una restante platea di ben 242 idonei.
Negli anni successivi, per far fronte alle esigenze di personale, la dotazione organica dell’ASM (frutto dell’accorpamento AUSL/4 e AUSL/5) riportava un fabbisogno di OSS pari a complessive 239 unità. Nonostante il mancato esaurimento della graduatoria del 2008, ancora valida, nel marzo 2014 l’ASM sceglieva di bandire un nuovo concorso pubblico per la copertura a tempo indeterminato di n. 25 posti di OSS vacanti nella dotazione organica. Appare anomalo che proprio nelle motivazioni che accompagnano il provvedimento di indizione del nuovo concorso si fa riferimento all’assunzione di 10 OSS tramite le procedure di mobilità e di altri 5 OSS attinti, udite udite, proprio dalla graduatoria del 2008.
Dopo quasi 3 anni e mezzo, al termine del concorso bandito nel 2014, a metà ottobre è stata approvata una nuova graduatoria che consta di 186 candidati, di cui n. 25 dichiarati vincitori. A questi si sono aggiunti altri 20 OSS assunti “scorrendo” proprio la nuova graduatoria.
Ma c’è di più: secondo alcune dichiarazioni rilasciate alla stampa, molti degli OSS inseriti nella graduatoria di merito approvata il 18 novembre 2008 sarebbero stati successivamente (e ripetutamente) assunti dall’ASM con contratti a tempo determinato. Inoltre, una notizia di stampa del 18 settembre scorso riferisce che, anche in merito alla richiesta di una sigla sindacale relativa allo scorrimento della graduatoria del vecchio concorso OSS espletato nel 2008 in virtù delle nuove assunzioni che l’ASM si apprestava ad effettuare, la Direzione dell’ASM avrebbe “dato massima disponibilità nel recepire le nostre istanze (della summenzionata sigla sindacale – n.d.r.), garantendo la totale ed incondizionata attenzione”.
Ora, perché bandire nel marzo 2014 nuovo concorso se vi era una graduatoria (quella del 2008) ancora valida dalla quale la stessa ASM aveva, peraltro, attinto proprio nello stesso mese di marzo 2014?
È stato difficile venire a capo di questo intricato caso di amministrazione “opaca”. In presenza di graduatorie valide, gli orientamenti giurisprudenziali in materia e le vigenti norme vanno nella direzione di preferire lo scorrimento delle stesse graduatorie alla indizione di nuovi concorsi.
Sul tema occorre fare chiarezza e sgomberare il campo da qualsiasi dubbio anche in vista delle future assunzioni finalizzate a coprire il fabbisogno di personale in un settore così delicato e fondamentale quale quello sanitario. Rispettare le aspettative e gli interessi legittimi dei candidati, applicare correttamente le regole e garantire la massima trasparenza delle procedure concorsuali: su queste coordinate dovrebbero muoversi le Direzioni Amministrative delle aziende del SSR per assicurare adeguati livelli di assistenza e di cure ai lucani. Obiettivi il cui raggiungimento è stato messo profondamente in crisi da decenni di scarsa trasparenza, mancanza di efficace programmazione, ritardi e immancabili sprechi.
Gianni Perrino, consigliere regionale Movimento 5 Stelle
Asm: “Sul concorso Oss informazioni inesatte. Si tratta di posti di nuova istituzione”
Spiace dover precisare ancora una volta le informazioni che vengono diffuse sui concorsi ASM.
Il consigliere regionale Perrino sostiene che la ASM ha bandito un concorso per Oss nel 2014 pur in presenza di una vecchia graduatoria del 2008. E che la decisione di bandire un nuovo concorso contrasterebbe con gli orientamenti giurisprudenziali a riguardo. Sperando di sgombrare il campo dagli equivoci, si precisa quanto segue:
1) con la delibera numero 353 del 2014 l’Asm bandiva un concorso a 25 posti di Oss di nuova istituzione nella dotazione organica.
2) la legge dice a riguardo in modo assolutamente chiaro che per tutti i posti di nuova istituzione occorre sempre bandire un nuovo concorso. Perché? Perché, è abbastanza intuitivo, la norma vuole evitare che una pubblica amministrazione incrementi artificialmente i posti in dotazione organica utilizzando una graduatoria già vigente, al solo scopo di favorire qualcuno che vi è inserito. Quindi, ogni volta che si fa un incremento di posti (come fece l’ASM nel 2014 per gli Oss come per altre figure), scatta l’obbligo tassativo di fare un nuovo concorso, poiché quei nuovi posti -vuole la legge- vadano attribuiti mediante concorso.
Tutti i posti di nuova istituzione, si ripete, devono sempre andare a concorso. Ed è ciò che l’ASM ha fatto. L’utilizzo di graduatorie vecchie, come pure si paventa, è obbligatorio quando non si versa nella ipotesi appena descritta, ma nella diversa fattispecie di una carenza che si viene a determinare nell’organico vigente (e non un incremento di posti come per gli Oss). Concluso il concorso per i posti di nuova istituzione, la nuova graduatoria sostituisce la precedente, che non può più essere utilizzata.