Dopo aver violato il campo di Matera il Lecce batte il Cosenza con un altro missile dalla distanza di Mancosu, il simbolo della squadra che approfitta delle due sconfitte consecutive del Catania per andare in fuga. A tenere il passo, si fa per dire, della formazione salentina, sono Siracusa e Monopoli, vera sorpresa del campionato dopo 11 giornate. Di seguito il report dell’11^ giornata a cura di Pippo Franzò.
REGGINA – CATANIA 2- 1 La Reggina supera il Catania nei minuti di recupero con una doppietta di Bianchimano. Per i ragazzi di Lucarelli questa è la seconda sconfitta consecutiva dopo quella in casa nel derby contro la Sicula Leonzio guidata dall’ex tecnico rosso azzurro Pino Rigoli. Nella prima parte della gara il Catania ha giocato bene, tanto che sin dai primi minuti è arrivata vicinissimo alla rete, prima con Mazzarani, dopo qualche minuto con Curiale che in area ha tirato a colpo sicuro ma la palla ha fatto la barba al palo. Al 7’ il numero uno reggino Cucchietti manda in angolo un velenoso pallone destinato all’incrocio dei pali, partito dal piede di Mazzarani su punizione. La Reggina, scampato il pericolo avanza il suo baricentro ed inizia a giocare con aperture in profondità per il giovane e promettente attaccante milanese Bianchimano, vera spina nel fianco per la difesa catanese. Al 18’ arriva il gol degli amaranto: De Francesco da centrocampo fa partire un lungo lancio per Bianchimano che in area controlla la sfera con il destro, sbilancia Tedeschi e mette la palla alle spalle di Pisseri per l’uno a zero. Il Catania si spinge in avanti con rabbia alla ricerca del pareggio ma è sempre il portiere reggino che nega la gioia del gol a Cacetta. Sul finire del primo tempo il Catania perviene al pareggio: discesa sulla sinistra di Marchese che crossa in area per Curiale che di testa supera Cucchietti. Nella ripresa la Reggina sembra volere controllare la partita per la divisione della posta in palio, con il Catania diminuisce la sua pressione offensiva. Nei minuti di recupero, siamo al 50’ del secondo tempo, sulla destra si snoda una bella manovra offensiva dei granata con Tulissi che appoggia a De Francesco che dal fondo mette in area sempre per l’ex giocatore scuola Milan che al centro area di piatto spiazza Pisseri e mette a segno il gol della vittoria. Per il Catania non c’è il tempo per replicare, si chiude la partita con una vittoria dei ragazzi di Maurizi che arrivano a sedici punti, praticamente alle spalle delle grandi.
LECCE – COSENZA 1 – 0 Il posticipo di Lecce – Cosenza era atteso da molte squadre dell’alta classifica per ovvi motivi. La squadra pugliese vince di misura sul Cosenza con un gol dalla lunga distanza di Mancosu. Il Cosenza si vuole giocare la partita, e sin dai primi minuti mette in difficoltà Perucchini che respinge un tiro di Mungo alla meno peggio. Ancora il Cosenza che su colpo di testa Baclet colpisce il palo. Al 33’ è annullato un gol a Baclet per avere commesso fallo, secondo il signor Marchetti di Ostia Lido, su Lepore nel tentativo di colpire di testa. Il Lecce stenta a proporsi in avanti poiché trova un Cosenza corto e attento, anche se ci prova con una punizione di Armellino che va fuori di poco. Al 42’ su corner, Cosenza non riesce a mettere dentro da buona posizione. Nella ripresa Liverani cambia tre giocatori inserendo Ciancio, Ricciardi e Di Piazza sostituendoli con Pacilli, Marino e Torromino. Al 64’ il Cosenza sfiora il gol con un colpo di testa di Dermaku ma la sfera si perde di poco a lato. Al 68’ bella azione del nuovo entrato Ciancio che avvia Il contropiede lanciando Di Piazza ma manda di poco fuori. Al 73’ il Lecce passa in vantaggio sempre con Mancosu, che dalla lunga distanza lascia partire un siluro dove il portiere non può arrivare, ed è l’uno a zero per giallorossi. Il Cosenza si disunisce, e non riesce a proporsi in avanti, anzi è sempre il Lecce a rendersi pericoloso al 77’ con Caturano che servito da Arrigoni non vede la porta, e la palla si perde sul fondo. Nel finale il Cosenza si spinge in avanti con Loviso su punizione ma è deviata dalla barriera. All’89’ ancora i ragazzi di Braglia con Mendicino che non riesce la girata al volo, permettendo alla difesa avversaria di liberare. Dopo tre minuti di recupero si conclude la partita a favore del Lecce grazie ad una invenzione del solito Mancosu, aveva fatto lo stesso gol a Matera, e rimanda a casa il Cosenza con una sconfitta, probabilmente immeritata. Con questa vittoria il Lecce si porta a quattro punti dalla seconda, e può tentare già dalla prossima settimana ad una fuga visto il calendario favorevole nelle prossime gare.
SIRACUSA – VIRTUS FRANCAVILLA 1 – 0 Il Siracusa vince contro il Francavilla gol un gol di Catania, vero protagonista della partita non solo per la bellissima rete messa a segno ma anche per avere salvato sulla linea di porta il risultato. La gara nel primo tempo ha presentato un Siracusa smagliante che ha giocato con il piglio della squadra che vuole conquistare i tre punti. Buone trame di gioco, qualche azione sciupata da parte azzurra prima della rete al 32’ per opera di Catania. La rete nasce da un pasticcio difensivo del Francavilla tra il portiere ed un difensore che permette a Toscano di lanciare sulla fascia sinistra Scardina che mette in area per Catania che segna l’uno a zero. Nei restanti minuti finali del primo tempo ancora l’ex Avellino sfiora la rete, e Madonia per gli ospiti si rende pericoloso.
Nella ripresa il Francavilla si presenta più aggressivo, e va vicinissimo al gol del pareggio con Saraniti che sciupa malamente. Spingono in avanti gli ospiti ed il Siracusa fatica a contenere le folate offensive. Al 70’ Catania potrebbe chiudere la gara ma il suo tiro si perde sul fondo. Poi l’azione del gol salvato sulla linea dal giocatore etneo su tiro di Sicurella. Nei minuti finali forcing dei ragazzi di D’Agostino per cercare di agguantare il pareggio ma il Siracusa tiene fino alla fine e conquista altri tre punti importanti che gli permettono di restare nell’alta classifica.
PAGANESE – MONOPOLI 0-1 Un testa coda che sembrava scontato nel risultato ma alla fine la squadra di Tangorra ha dovuto sudare le proverbiali sette camice prima di avere ragione su una Paganese che ha lottato fino alla fine. Nei primi quarantacinque minuti la Paganese si è resa pericolosa ed aggressiva. Il centrocampista Scarpa per la Paganese è stato autore di un pericolosissimo tiro sventato con difficoltà da Bardini, ed altre azione offensive sono state bloccate dall’ottima organizzazione difensiva pugliese. Il Monopoli si è presentato al “ Marcello Torre “ di Pagani con il solito 3-5-2 che basa il proprio gioco sulle ripartenza, sfruttando appieno le capacità offensive di Genchi e di Paolucci. Proprio dall’ex juventino è arrivata la rete della vittoria al 73’ che ha regalato i tre punti alla propria squadra, confermandola al secondo posto in classifica.
Ritornando alla gara nel finale del primo tempo il centrocampista greco Sounas fa gridare al gol ma il numero uno della Paganese sventa la minaccia. Nella ripresa parte bene la squadra di casa sempre con l’intraprendente Scarpa che fa un assist preciso in area per Cesaretti che timbra la traversa.
Si scuote il Monopoli che fa entrare Paolucci al posto di Genchi, e riparte in avanti con il solito contropiede affidato ora a Paolucci. L’attaccante di Recanati non delude le aspettative, e al 28’ del secondo tempo va in gol. Discesa del difensore Mercadante sulla sinistra, e cross in area per Paolucci che in spaccata fulmina Gomis. Gol importante, e pesante visto che alla fine farà guadagnare al Monopoli tre punti che permettono di confermare la seconda posizione in classifica.
BISCEGLIE – TRAPANI 0 – 3 Il Trapani riscatta l’opaca prestazione della settimana scorso contro il Catanzaro ed infligge al Bisceglie la legge dei tre gol, solo che stavolta i granata hanno tenuto in mano il controllo della partita fino alla fine. Si è visto una squadra determinata e cinica sin dai primi minuti, infatti, già al 3’ i ragazzi di Calori vanno in vantaggio con Marras, maiuscola la sua prestazione, che gira di sinistro in rete un perfetto cross di Bastoni. Qualche minuto dopo è ancora la squadra siciliana che si avvicina alla seconda marcatura con Fazio che di testa manda di poco a lato. La reazione del Bisceglie passa attraverso i piedi di Azzi che al 27’ non centra il bersaglio da un metro dalla porta, e al 41’ una punizione di Partipilo trova pronto Furlan alla respinta.
Ad apertura di ripresa è ancora il Trapani che va a segno con Murano al 48’ che con un tocco morbido anticipa il portiere e mette in rete. Al 67’ il difensore francese Giron del Bisceglie fa partire un violento tiro verso la porta siciliana ma è pronto ancora una volta Furlan che manda in angolo. Al 77’ punizione battuta dal paraguaiano Lugo Martinez ma ancora l’ex numero uno del Monopoli che nega il gol al Bisceglie. All’85’ va in gol Evacuo dopo una bella triangolazione con Visconti che mette l’attaccante napoletano in condizione di spingere la palla in rete da due passi con Crispino fuori causa. Per il Bisceglie arriva la seconda sconfitta consecutiva, mentre il Trapani ritorna nei quartieri alti della classifica per dire la sua nella lotta per la promozione.
JUVE STABIA – RENDE 1 – 0 La Juve Stabia torna a giocare in casa dopo molti mesi di esilio, e conquista tre punti importanti contro il Rende di Trocini. Le vespe hanno avuto sin dall’inizio il pallino del gioco in mano. La coppia Canotto-Paponi ha funzionato bene, tanto che per la prima mezz’ora il portiere ospite è dovuto intervenire più volte per evitare la capitolazione. Al 42’ nulla ha potuto l’estremo difensore ospite su un tiro ravvicinato di Paponi ben servito dalla sinistra da Canotto, ed è l’uno a zero per i gialloblu. Nella ripresa è ancora dominio della Juve Stabia che controlla agevolmente i pochi tentativi portati avanti dai calabresi. Nel finale Simeri si è visto annullare un gol da due passi dalla porta poiché Lisi in netto fuori gioco tocca la palla mentre si avviava verso la porta sguarnita.
CATANZARO – FIDELIS ANDRIA 0 – 0 Un pareggio che sta bene alla due squadre, visto anche quello che hanno prodotto in campo. Partita a tratti noiosa ma tosta. Nella prima parte della gara il Catanzaro spreca con Imperiale una buona occasione per andare a rete. Nella ripresa si continua sulla riga del primo tempo, anche se Scaringella per la Fidelis sciupa subito una buona chance per passare in vantaggio. L’Andria ha preferito prendersi il punto, controllando la partita fino al fischio finale del signor Garofalo di Torre del Greco. Il punto preso dal Catanzaro è importante perché mantiene la squadra in una posizione di classifica fuori dalla zona paludosa dei play-out. La Fidelis Andria, che oramai si è specializzata nei pareggi con sette su dieci gare, rimane ancorata all’ultimo posto in classifica assieme alla Paganese.
SICULA LEONZIO – AKRAGAS 2 – 0 La Sicula Leonzio vince il secondo derby consecutivo contro l’Akragas, sette giorni prima ne aveva fatto le spese il Catania al “ Massimino “, e recupera posizioni in classifica. Ottima prestazione dei ragazzi di Rigoli che mettono in ginocchio la squadra agrigentina per buona parte della gara. Inizia bene la squadra di casa che all’8’ è già in gol per opera di D’Angelo dopo un’azione prolungata sull’out destro da Arcidiacono che fa filtrare la sfera in area per il centrocampista palermitano che da pochi passi realizza nell’angolo sinistro di Vono. Spinge ancora in avanti la Leonzio alla ricerca del gol della tranquillità con Arcidiacono e Bollino che seminano il panico nella difesa avversaria. Nella ripresa è sempre la squadra di casa che costruisce per andare a rete, mentre l’Akragas non impensierisce più di tanto Narciso, solo qualche tiro dalla lunga distanza. Allo scadere dei minuti regolamentari per i ragazzi di Rigoli arriva il giusto premio del gol per opera di Bollino, che ruba palla e s’invola dentro l’area, supera il suo diretto avversario, e lascia partire un secco rasoterra che s’insacca alla sinistra di Vono nonostante il tentativo di intercettare la palla.
RACING FONDI – CASERTANA 0 – 0 Finisce con il nulla di fatto tra due squadre che non hanno espresso un buon gioco per quasi tutto l’arco della partita. Per la verità si è giocato al calcio vero sono nei primi quarantacinque minuti dove le due squadre hanno avuto delle buone occasioni per portarsi in vantaggio. Il Fondi ha spinto di più ma le è mancato il tap-in finale da parte degli attaccanti per la realizzazione della rete. Nella ripresa in gioco è scemato, e le due squadre hanno preferito controllare la gara per arrivare alla fine con un punto conquistato. Situazione immutata in classifica per entrambe le squadre che stanno nelle zone basse. Per il Fondi il punto conquistato lo si può inquadrare come risultato positivo visto che è arrivato al terzo risultato utile. Per la Casertana continua la serie nera in queste ultime giornate, che vede i ragazzi di D’Angelo ( espulso per proteste ) sconfitti in casa e pochi punti in trasferta.
Ha riposato il Matera.