Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata al sindaco di Matera e al presidente del Consiglio Comunale da parte di un gruppo di cittadini che ha partecipato il 23 ottobre scorso all’incontro organizzato dal Centro Levi per fare il punto sul Museo Demo-EtnoAntropologico del Casalnuovo a seguito della nota inviata dal sindaco De Ruggieri e già pubblicata dal nostro portale.
Di seguito il testo integrale.
A seguito della nostra “lettera aperta” del 15 settembre scorso, lunedì 23 scorso, organizzato dal Centro Carlo Levi, si è svolto un importante incontro sul destino del Museo Demo-EtnoAntropologico del Casalnuovo; incontro al quale purtroppo l’Amministrazione Comunale, con la quale i presenti avrebbero voluto confrontarsi, non ha potuto partecipare. Leggiamo ora con interesse la risposta del Sindaco alle nostre sollecitazioni, molto dispiaciuti perché pervenuta a mezzo stampa, e non nell’ambito di un confronto pubblico. Dalla risposta si evince un sostanziale, drastico ridimensionamento del Museo DemoEtno-Antropologico dei Sassi di Matera, che si ridurrebbe al solo Vicinato delle Malve (ove verrebbe realizzato un “intervento storico-filologico di ricomposizione testimoniale della vita di un vicinato dei Sassi”). A fronte del grande lavoro, fatto nei passati 50 anni, di ragionamenti, studi, ricerche, progetti, Studi di Fattibilità, questo esito apparentemente riduttivo, nonostante il richiamo a pionieristiche ricerche, rischia di mandare a monte la realizzazione del Museo DEA, quale immaginato e programmato, appunto, all’interno della complessa operazione di rivitalizzazione dei Rioni Sassi. Noi riteniamo che Matera, soprattutto perché porterà definitivamente impresso nella sua straordinaria storia il ruolo di ECoC nel 2019, non meriti questo esito “minimalista” della vicenda Museo DEA. Il Museo DEA può diventare una delle “infrastrutture culturali”, realizzate nel solco di quel significativo passaggio storico della città, che “restano” e ne caratterizzano per sempre la storia e la cultura urbana. Un Museo che rappresenti la memoria storica della comunità che ha realizzato ed abitato i suoi Rioni Sassi, e nello stesso tempo costituisca un centro di ricerca ed animazione culturale della città stessa, a disposizione delle future generazioni. I nostri riferimenti (fatti i debiti rapporti di scala) sono al “Museo delle Civiltà d’Europa e del Mediterraneo” – MUCEM, (realizzato a Marsiglia proprio per ECoC/2013); o al “Museo dell’Uomo”, a Parigi (realizzato in occasione dell’EXPO/1937): un riferimento che non è un “sogno”, perché il suo layout ideativo è stato già ampiamente approfondito e definito negli studi innanzi citati, e dispone già di un ottimo Documento d’Indirizzo redatto da un Comitato Tecnico Scientifico di grande autorevolezza. Noi riteniamo che l’Amministrazione dovrebbe fare il salto di qualità necessario per rendere realizzabile questo “sogno”, allargando il dibattito e il confronto ai cittadini ed alle Associazioni Culturali che possono dare il loro contributo di idee e proposte. Per questi motivi, per esporre in maniera più esplicita e ragionata le nostre idee al riguardo, chiediamo di essere auditi dalle Commissioni Sassi ed Urbanistica, del Consiglio Comunale di Matera, in seduta congiunta.
Firmato: Gigi Acito, Angelo Bianchi, Filomena Cancellaro, Giovanni Caserta, Piergiorgio Corazza, Don Donato Giordano, Renato Lamacchia, Roberto Linzalone, Ina Macaione, Gianni Maragno, Alfonso Pontrandolfi, Armando Sichenze, Ninì Zagaria,
Le Associazioni: Associazione Culturale “A. Olivetti”/Matera – Domenico Calbi Associazione Matera 2019 – Vito Epifania Centro Carlo Levi Matera – Maria Antonietta Cancellaro Comitato Sassi – Daniela Coscia Delegazione FAI Matera – Rosalba Demetrio INU Basilicata – Lorenzo Rota Italia Nostra Matera: Gianni Pisicchio.
Nella fotogallery l’incontro promosso dal Centro Levi sul “Museo Demo-Entno-Antropologico del Casalnuovo”.