Non più una kermesse canora, ma un vero e proprio Show live che si raccoglie in un sodalizio perfetto tra musica, cinema, letteratura e divertimento. E’ con questa energia che si è svolto a Matera l’evento organizzato dall’Associazione “Stop in square” , con la sua kermesse canora “Star for Italy”, che ha realizzato l’ultima tappa celebrativa del lungo tour in Basilicata in una location d’eccezione: Casa Cava, tra gli accattivanti colori e atmosfere dei sassi di Matera.
E’ proprio la città lucana decretata come Capitale Europea della Cultura 2019 a possedere le potenzialità per accogliere grandi spettacoli e ospiti speciali.
La serata si è svolta con l’esibizione live di giovani talenti lucani come Maria Cillo, Eleonora Catalani e Miky del Cambio; momenti gioviali, coreografie, e la professionalità teatrale di un ospite speciale, l’attore di fama nazionale Sebastiano Somma, accolto con grande calore dal numeroso pubblico e anticipato da uno showreel sulla sua lunga carriera alternatasi tra fotoromanzi, fiction, tetatro e cinema passasando alla filodrammatica napoletana con opere di Scarpetta e Eduardo. Insieme all’attrice e moglie Morgana Forcella ha omaggiato lo spettacolo attraverso la lettura ad alta voce di alcuni passi del long seller internazionale “Il Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, accompagnato dalla musica acerba e tenera di un violino in sottofondo.
“Se vogliamo che tutto resti com’è, bisogna che tutto cambi” , questa una delle frasi simbolo più emozionanti del romanzo, di cui l’attore sottolinea l’importanza significativa. Al termine della lettura, una riflessione nata dal destino del romanzo stesso – pubblicato postumo da Feltrinelli dopo il rifiuto iniziale da parte di alcune case editrici – ha accomunato il Presidente dell’associazione Nicola Vista, organizzatore dell’evento, e Sebastiano Somma: un monito a non arrendersi mai, a perseguire i propri obiettivi e i propri sogni con costanza e impegno. Un momento in cui la musica e la letteratura si sono unite, per far recepire al pubblico che le parole, messe in un certo ordine, possono creare un canto segreto. Standing ovation finale sia per il cast artistico che per quello tecnico/organizzativo sottolineati da continui applausi di un pubblico attento ed inaspettatamente emozionato.