Si è tenuta a Lugano la quindicesima edizione del Salone internazionale svizzero delle vacanze “I viaggiatori”, la più importante kermesse al servizio del turismo della Svizzera, con più di 200 stand ed una superficie espositiva di 10 mila metri quadrati.
Il Comune di Pomarico, per la prima volta, ha accolto positivamente l’invito a far parte dei protagonisti dell’evento, partecipando col suo stand – il N° 514 – alla tre giorni non-stop in cui vanno in scena le più belle località dei cinque continenti e le mete irrinunciabili per l’autunno – inverno 2017e la primavera – estate 2018.
Ed è così che il Comune di Pomarico si ritrova fisicamente a Lugano ma virtualmente al centro del mondo in quello che è il panorama delle mete turistiche d’eccellenza, un’iniziativa volta a promuovere il territorio nel suo complesso, fondando una sorta di brand Pomarico, per ora solo nei fatti ma di qui a poco un progetto concreto ed ufficiale che possa inglobare ed abbracciare tutte le aziende, favorendole poi nel loro percorso di sviluppo, insieme, instillando e coltivando il concetto di cooperazione da contrapporre alla competizione.
“La filosofia della partecipazione è stata quella – chiosa l’Assessore allo Sviluppo e Formazione del Comune di Pomarico Tiziana Angelotti, onorata e fiera di aver rappresentato istituzionalmente il suo comune a Lugano– di far conoscere al grande pubblico le eccellenze del territorio Pomaricano (unico Comune della Basilicata ad aver preso parte all’evento e quindi collettore anche delle culture dell’intera Regione Basilicata), eccellenze intrinseche che erano rimaste ingabbiate in un bacino d’utenza limitato rispetto all’enorme potenziale.
Un evento che ha sicuramente assorbito moli enormi di energia, estenuante per certi versi – soprattutto se vi si partecipa come unico rappresentante del Comune, attento anche agli aspetti della Spending Review – ma sulle cui ricadute in termini di visibilità non ho dubbi; molte delle riviste più esclusive del settore, che reclutavano le località più importanti da inserire nei loro itinerari, ci hanno notati e proposto l’inserimento fra le loro patinate pagine: abbiamo innescato quello che mi piace definire una reazione a catena Turistica, cioè una serie di circuiti, che alimentandosi l’uno con le energie dell’altro, potranno portare ad avere una risonanza socio-economica considerevole. I nostri territori alle volte, peccando di eccessiva modestia, maturano l’idea di non essere “abbastanza” per potersi candidare fra le località meta del turismo internazionale. È un ragionamento pericoloso che porta a chiudersi ancora più suse stessi, scortandoci verso l’inevitabile implosione sociale, economica ed anche urbanistica: una triade catastrofica “pochi flussi, pochi utenti, pochi servizi”.
Credo che la Politica debba essere lungimirante, tracciare un sentiero produttivo dove nessuno riesce ancora ad immaginarlo, essere precursori di un domani che non tarderà troppo ad arrivare, ma per cui dovremo essere già preparati. Ed è proprio questo lo spirito che ha caratterizzato questa partecipazione: fondare basi solide nella popolazione turistica svizzera, ed internazionale più in generale, che porterà sempre più visitatori verso i nostri territori, flussi che non possiamo assolutamente permetterci di non attrarre.
Ecco perché, per questo evento, ho voluto coinvolgere le aziende agro-alimentari del settore con un incontro in sala consiliare tenutosi il 15 settembre, prima, e col portare fisicamente i loro prodotti al Salone di Lugano, poi. Il risultato della degustazione dei prodotti di Pomarico – un vero e proprio percorso esperienziale che coinvolgeva tutti e cinque i sensi, a base di insaccati, prodotti da forno, pasticcini, olio, formaggi e miele – è stato sbalorditivo, lo stand era preso d’assalto in manieracontinua dai visitatori, alcuni dei quali interessati ad importare i prodotti nella loro terra di provenienza. Colgo l’occasione per ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito alla buona riuscita di questo evento dalla incommensurabile portata, ed auguro loro che questa esperienza possa portare i risultati per i quali ogni giorno fanno dei sacrifici enormi – ho un profondo rispetto per chi ha il coraggio di aprire e mandare avanti un’attività in proprio, soprattutto in questi periodi di contrazione economica.
Perciò la prima pietra verso il percorso di apertura e consolidamento nel mercato internazionale è stata posta, adesso il territorio, nella sua offerta turistica – sinergicamente fra i vari stakeholders – dovrà rafforzarsi e prepararsi agli scenari sicuramente positivi che questo evento ha scardinato”.
Nov 03