Riceviamo e pubblichiamo la lettera aperta inviata da Tavolo Verde Basilicata al Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Matera, ai Sindaci dei Comuni: Pisticci, Nova Siri, Policoro, Scanzano J., Rotondella, Tursi, Bernalda, Montalbano Jonico, Craco, ai Dirigenti Scolastici dell’area Metapontina degli Istituti Superiori di Secondo Grado, alla CIA dell’area Metapontina, alla Coldiretti di Matera, alla Confagricoltura Italiana, agli operatori del settore agricolo, agli operatori del settore turistico – alberghiero e ai rappresentanti delle organizzazioni sindacali Scuola CGIL, CISL, UIL, SNALS, GILDA per fare il punto sulla cosiddetta Razionalizzazione della Rete Scolastica.
Come ben sapete è in atto tra Amministrazioni Comunali, Dirigenti Scolastici e Amministrazione Provinciale un non facile confronto sulla cosiddetta “Razionalizzazione della Rete Scolastica” della Provincia di Matera per il triennio 2018/2021, poiché è in scadenza quello precedente. L’esperienza che sta per concludersi non ha portato né al potenziamento dell’Offerta Formativa a carattere professionale, né al miglioramento dei servizi a favore delle comunità; ciò perché quel Piano, dimentico della crescente domanda del territorio di figure professionali sempre più di alto profilo e in particolar modo per il settore agricolo, turistico – alberghiero, ha privato di autonomia amministrativa e dirigenziale alcuni importanti Istituti Tecnici e Professionali come l’Agrario e l’Alberghiero di Marconia aggregandoli al Liceo Classico di Pisticci. Si parlò allora di sperimentare un nuovo modello di rapportarsi al territorio con un’ ampia e più articolata Offerta Formativa con un solo Dirigente chiamato a dirigere un megapolo di circa 1000 studenti, 150 docenti, tutto il personale amministrativo, laboratori, biblioteche, “aziende agrarie”, mezzi di trasporto, ecc. ecc.; un patrimonio umano e materiale paragonabile a quello di un qualsiasi Comune della Provincia. Quell’esperienza che all’inizio fu salutata come una sana soluzione a favore della scuola, dell’utenza e del territorio, non ha contribuito, anzi ha creato una serie di disservizi e di difficoltà e per certi versi anche abbandoni, a risolvere le sorti di un territorio che più di altri porta in modo evidente i segni non soltanto delle calamità naturali ma anche e soprattutto della crisi che investe l’agricoltura. Le conseguenze negative sono note a tutti per l’ampia valenza economica e sociale e perché l’intera area è prevalentemente ad indirizzo agricolo, oltre che turistico. Molte cose in questi ultimi 5 anni sono cambiate, purtroppo in peggio, per la scuola e per il territorio; tuttavia rimane ferma in ognuno di noi la convinzione che si può fare di più e meglio per la nostra terra, per i nostri giovani, per il settore primario e per altri settori produttivi del territorio, basta uscire dagli arroccamenti campanilistici e di parte guardando l’insieme degli interessi, della domanda e dei bisogni della vasta area Metapontina. Vero è che l’agricoltura e il turismo, oggi più di ieri, rivendicano un ruolo strategico nel territorio regionale oltre che provinciale; è nella logica delle cose se ci domandano sempre più innovazioni tecnologiche, alti livelli di professionalità, formazione continua e dinamica capace di rapportarsi ai cambiamenti profondi della società tanto che a partire dalle imprese agricole vi è la crescente richiesta di giovani diplomati che non abbiano soltanto conoscenze teoriche ma competenze e abilità di alto profilo. E chi potrebbe dare un contributo determinante in questa direzione se non un Polo Tecnico-Professionale Autonomo ad indirizzo Agrituristico ben attrezzato ed aperto al territorio in cui la qualità dell’Offerta Formativa sia elevata, ben differenziata ed adeguatamente diffusa? Nelle Linee Guida della Regione Basilicata nel documento di programmazione per il Piano di Razionalizzazione della rete scolastica regionale prossimo si specifica che l’accorpamento o l’elevazione di Poli d’Istruzione Superiori debbano essere fatti per “ordini, tipologie ed indirizzi omogenei” poiché più rispondenti agli interessi delle comunità,ovvero a quelli generali e collettivi.
Per queste ragioni e per altre Tavolo Verde di Basilicata invita a chi in indirizzo a sostenere la proposta a favore della costituzione di un nuovo Polo Agri-turistico, per il quale è in atto una petizione popolare sostenuta in particolar modo dagli operatori dei settori: agricolo, turistico – alberghiero e commerciale, nonché da tutti quei cittadini legati a diverso titolo al territorio Metapontino. Percorso possibile poiché in Marconia di Pisticci vi sono già locali e spazi utilizzati da circa 600 alunni iscritti all’Istituto Tecnico Agrario e all’Alberghiero.
Sicuri di un favorevole riscontro positivo si porgono distinti saluti.