Un Accordo Quadro tra l’Agenzia Spaziale Italiana e il Comune di Matera del 9 ottobre scorso, suffragato da una Deliberazione di Giunta di approvazione, ha reso operativa l’intesa istituzionale. Questa prevede una collaborazione finalizzata a sviluppare le potenzialità attrattive del territorio comunale di Matera, con particolare riferimento a quelle funzionali all’intervento del Parco della Storia dell’Uomo, quale polo di particolare attrattività sia didattica che turistica. Nell’accordo quadro, l’A.S.I. prevede di concorrere nell’attuazione di un programma d’interventi integrati, complementari o funzionali alla realizzazione di un planetario, di un osservatorio e di uno spazio espositivo e di divulgazione scientifica riguardante i seguenti ambiti:
• tecnico scientifico – finalizzato alla definizione dei contenuti utili alla realizzazione del Parco della Storia dell’Uomo – Città dello Spazio;
• organizzativo – finalizzato all’allestimento dell’area interessata dal Parco della Storia dell’Uomo – Città dello Spazio;
• logistico – finalizzato alla gestione del Parco della Storia dell’Uomo – Città dello Spazio.
“Con tale approvazione – dichiara il Sindaco de Ruggieri – possiamo anche dire conclusa una fase particolare del processo di progettazione del più vasto Parco tematico della Storia dell’Uomo, perché il cosiddetto Parco dello Spazio e il Parco delle Stelle troveranno ubicazione all’interno dell’area della Murgia dove presiede il Centro di Geodesia Spaziale e la gestione sarà garantita dall’A.S.I.. Ancora una volta i raccordi, le alleanze, le intese, portano questo successo. D’altra parte, l’intervento rientra nel contratto istituzionale di sviluppo firmato a Palazzo Chigi, la cui realizzazione dovrà avvenire per contratto entro 18 mesi dal 26 settembre 2017, data di sottoscrizione dello stesso. Quindi ci sono le alleanze, ci sono le risorse finanziarie, sono già in essere le procedure ed è, per la Città dello Spazio, già pronto il soggetto gestore che è un soggetto dell’autorevolezza e della forza dell’Agenzia Spaziale Italiana. Siamo quindi in una condizione ottimale perché questo settore del Parco si realizzi e possa poi essere concesso alla fruizione della comunità materana e di quella dei grandi visitatori che verranno a Matera”.
Nov 06