Alla presenza di oltre 150 imprenditori, tecnici della sicurezza, lavoratori, professionisti e studenti, si è svolto stamattina, 8 novembre, presso la Camera di Commercio, il convegno di apertura della Settimana della Sicurezza 2017 organizzata dall’Osservatorio provinciale permanente sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e delle malattie professionali, istituito presso la Prefettura di Matera.
Il convegno intitolato “Il rischio chimico nei luoghi di lavoro”, organizzato da Confapi Matera con la collaborazione della società Cerpes, è stato aperto dai saluti delle autorità e dall’introduzione del prefetto Antonella Bellomo.
Le relazioni tecniche sono state affidate al prof. Domenico Cavallo, presidente dell’AIDII (Associazione italiana degli igienisti industriali) e ordinario di medicina del lavoro all’università dell’Insubria, al chimico Pietro De Lucia, al medico del lavoro Salvatore Ponticiello e al dirigente dell’Inail Giovanni Colafemmina. Il parere del Sindacato dei Chimici è stato esposto dai sindacalisti Giovanni Lastella e Stefano Ruvolo, mentre 3 imprenditori operanti nel settore chimico hanno raccontato le proprie esperienze aziendali: Raro Srl di Matera, Blue Chemicals Srl di Pisticci-Valbasento e Greenswitch Srl di Ferrandina-Valbasento.
La partecipazione al convegno è valsa il rilascio di crediti formativi ai medici, ai chimici, ai periti industriali, ai geometri, e alle principali figure aziendali della prevenzione.
Il presidente di Confapi Matera, che ha rivolto un saluto alla platea, si è dichiarato molto soddisfatto del successo della manifestazione, seguitissima dagli addetti ai lavori e dalla classe V indirizzo Chimico dell’Istituto Industriale.
“Il rischio chimico è molto diffuso all’interno degli ambienti di lavoro e interessa molte attività lavorative e un numero rilevante di lavoratori esposti”, ha commentato Vincenzo Matera del Cerpes in rappresentanza dell’Osservatorio. “Le sostanze e i prodotti chimici, infatti, non sono presenti solo nelle aziende chimiche, nei laboratori di analisi, nei processi di controllo qualità, ma anche in altri settori come per esempio l’edilizia, le falegnamerie, le carrozzerie, i servizi di pulizia, le stamperie e tipografie, l’agroalimentare per la conservazione degli alimenti, ecc.”.