Il secondo turno infrasettimanale conferma lo stato di grazia del Lecce, vittorioso in casa per 2-1 sulla Casertana grazie al secondo gol consecutivo segnato nella fase finale del match dal difensore Riccardi. Ma nella zona alta le distanze restano immutate perchè Catania e Trapani tengono il passo della capolista superando rispettivamente Paganese in trasferta e Rende in casa. Giornata amara invece per il Matera, punito al 93′ da un gol di Jovanovic a Bisceglie. Di seguito il report relativo alla 13^ giornata di Pippo Franzò.
LECCE – CASERTANA 2 – 1 Il Lecce vince sulla Casertana, e mantiene le distanze da Catania e Trapani che nel pomeriggio avevano vinto a suon di gol. La vittoria dei giallorossi è scaturita nei minuti finale della partita sempre dal piede del giovane difensore Ricciardi di proprietà del Verona Hellas, arrivato in Puglia quest’anno in prestito con diritto di riscatto per una cifra che si aggira sui centomila euro. Protagonista con l’Andria, anche oggi nei minuti finali con il suo gol ha regalato altri tre punti alla formazione di Liverani.
La gara a Via del Mare per il Lecce contro i campani si presentava alquanto difficile per via del modulo tattico adottato da D’Angelo che con un 5-3-2 resisteva per un tempo all’offensive dei padroni di casa. Nella ripresa il Lecce spinge subito in avanti e al 53’ Di Piazza sblocca l’incontro, sfruttando un errore difensivo dentro l’area avversaria, sfugge all’uscita del portiere e deposita in rete da posizione ravvicinata. La Casertana si spinge in avanti alla ricerca del pareggio, e lo trova all’83’ con Galli, che intercetta un “velo” errato di Torremino a centrocampo, palla al piede fa pochi passi, e da trenta metri fa partire un bolide all’indirizzo di Perucchini che finisce la sua corsa all’incrocio dei pali nonostante il vano tentativo del numero uno leccese di intercettare il tiro. Raggiunto il pareggio la Casertana riesce a contenere gli affondi leccesi, e la gara sembra avviata verso un pareggio. Nei minuti finali da un corner battuto dal Lecce, in area Ricciardi riesce a spedire in rete con un perfetto diagonale. Ancora una volta il gol per prodezza personale di Ricciardi porta tre punti all’undici di Liverani, che nelle ultime quattro partite ha vinto altrettante gare avvalendosi delle prodezze personale prima di Mancosu, e poi di Ricciardi. In questa prima parte del campionato il Lecce ha sfruttato bene le qualità dei singoli che gli hanno permesso di arrivare al decimo risultato utile consecutivo con otto vittorie e due pareggi.
PAGANESE – CATANIA 2 – 5 Un Catania a Pagani che sotto la guida di Lodi fa cinque reti, e si propone come serie concorrente al Lecce per la leadership. La sventagliata di reti del Catania si è avuta nella ripresa poiché nella prima parte gli etnei hanno sofferto più del dovuto, concludendo la prima frazione di gioco in svantaggio per il gol di Regolanti al 31’ che in piena area riprende una respinta di Pisseri e mette in rete. Nella ripresa si vede un altro Catania con Lodi che sale in cattedra e detta i tempi per una eccezionale rimonta. Al 48’ Di Grazia realizza un bellissimo gol dal limite dell’area, decentrato sulla sinistra lascia partire un tiro liftato che va in rete all’incrocio dei pali alla destra di Galli. Catania padrone del campo, e al 62’ Ripa realizza la rete dell’uno a due di testa, anche se la rete è stata contestata dai padroni di casa per un fuorigioco che prima il collaboratore di linea aveva assegnato, e poi ritrattato. Al 77’ Lodi batte una punizione perfetta che finisce alle spalle di Galli per l’uno a tre. La Paganese non ci sta, e riapre la partita cinque minuti più tardi segnando su rigore con Scarpa per fallo di Aya sul centrocampista. Il Catania continua ad attaccare, e lo stesso difensore ex Fidelis Andria che si riscatta realizzando la rete del 4 a 1 in scivolata. Sul finire dell’incontro un rigore battuto da Lodi porta il punteggio finale sul 5 a 2. Un Catania che si sveglia anche in trasferta per riprendere la scia delle vittorie consecutive, interrotta qualche settimana addietro con due stop inattesi.
BISCEGLIE – MATERA 2 – 1 Il Matera gioca al “ G. Ventura “ di Bisceglie una gara non proprio all’altezza delle precedenti. Una prestazione insufficiente dei biancoazzurri per potere contrastare l’irruenza e la grinta che il Bisceglie ha messo nell’incontro poiché voleva superare a tutti i costi il periodo negativo. I ragazzi di Zavettieri sin dall’inizio hanno impresso alla partita un ritmo alto che il Matera ha avuto difficoltà nel contrastarlo. La vittoria dei neroazzurri anche se sofferta, arrivata solo nei minuti di recupero, ci sta tutta. Le parate di Golubovic hanno evitato ai padroni di casa di chiudere l’incontro con un punteggio più alto. Due reti annullati dall’arbitro, giustamente, e la pressione offensiva del Bisceglie ha messo in crisi la difesa materana. Il fallo da rigore di De Franco su Partipilio trasformato dall’attaccante brasiliano, la dice lunga sulle difficoltà difensive avute del Matera. Il tecnico siciliano ha detto:” Questi siamo questi, e con questi giocatori dobbiamo tirare avanti almeno fino a gennaio. Purtroppo è un periodo no, e gli infortuni a catena ci impediscono di esprimerci al meglio”.
Sicuramente questo non è un buon periodo per la squadra di Auteri che ha l’infermeria piena, pochi ricambi, e la mancanza di una vera punta che trasformi in gol le azioni offensive.
Chiusa questa gara negativa, bisogna concentrarsi subito sulla gara interna di sabato contro il Trapani di Calori terzo in classifica, candidato nel lotto della promozione diretta per la serie B.
REGGINA – SIRACUSA 0 – 2 Bella prestazione del Siracusa che espugna il Granillo di Reggio Calabria con l’identico punteggio dello scorso anno: 0 a 2 con reti di Bernardo al 23’ e Liotti al 32’.
Pace fatta tra i giocatori e quei pochi tifosi che sabato scorso avevano mal digerito la sconfitta in casa contro la Paganese. Un plauso va di diritto al tecnico Paolo Bianco, che si riscatta ampiamente della gara con la Paganese, che con una tattica perfetta è riuscito a bloccare la Reggina in tutte le parti del campo. Implacabile la marcatura di Magnani, seguito da qualche settimana da osservatori di serie B, su Bianchimano prima punta della Reggina. Il Siracusa gioca attento in difesa, bene a centrocampo con un Mancino in più, ed in attacco si avvale degli esterni per puntare a rete. Proprio da una avanzata sulla fascia sinistra condotta da Spinelli nasce la prima rete del Siracusa. L’argentino arriva sull’out del corner e mette in area, la sfera viene bucata da alcuni giocatori, e arriva Bernardo che al volo in mezza girata fulmina Cucchietti per lo 0 a 1 azzurro. Il Siracusa gioca bene, e concede pochi alla Reggina che gioca bene la palla a centrocampo ma non riesce ad entrare in area aretusea. Il Siracusa gioca di rimessa, e al 32’ in una ripartenza Mangiacasale da centrocampo lancia De Vito, mettendo il difensore ex Messina in condizioni di presentarsi solo davanti al numero uno reggino e trafiggerlo in uscita per lo 0 a 2. Il primo tempo si chiude con un Siracusa in crescendo, e la Reggina a chiudere con affanno in difesa. Nella ripresa è sempre il Siracusa a tenere il pallino del gioco in mano anche se al 64’ la Reggina ha poca fortuna con una punizione battuta da Bianchimano che supera barriera e il portiere ma trova sulla linea di porta un giocatore azzurro che rinvia. Nel finale il Siracusa prende un palo con Mazzocchi, e dopo pochi minuti l’arbitro fischia la fine dell’incontro. Un ottimo Siracusa in versione esterna che conquista la quinta vittoria, e si propone alle spalle delle grandi.
TRAPANI – RENDE 4 – 0 Il Trapani fa quaterna con il Rende e sale in classifica alla ricerca del posto d’onore. La partita si è messa subito bene per i granata che hanno trovato in Reginaldo ed Evacuo due giocatori determinanti ai fini del risultato e del gioco. Proprio l’attaccante ex Alessandria si è reso pericoloso già al primo minuto di gioco, e dopo alcuni minuti ha messo a segno la prima rete amaranto di testa su assiste di Palumbo. Al 16’ Marano realizza la seconda rete sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Il Trapani prende in mano la gara ed il Rende si fa vivo solo a pochi minuti dalla fine del primo tempo con un tiro dalla lunga distanza di Blaze parato da Furlan.
Nella ripresa al 54’ Silvestri su cross di Marras mette alle spalle di Forte la terza rete. Il Rende non riesce ad imbastire una vera azione offensiva, e il Trapani all’80’ realizza la quarta rete con Fazio che mette in rete un cross di Visconti. Si riprende alla grande il Trapani di Calori dopo un inizio con alti e bassi. Sabato l’attende un incontro difficile a Matera, ma Calori intende proseguire la scia delle vittorie per avvicinarsi il più possibile alla vetta.
AKRAGAS – COSENZA 0 – 2 Il Cosenza vince contro l’Akragas sul campo del Siracusa per 2 a 0 e si rilancia in classifica. L’Akragas raccoglie la quarta sconfitta di fila ed il tecnico Lello Di Napoli rimette il mandato nelle mani della società. Momento difficile per gli agrigentini che per volere del presidente a fine gara attuano il silenzio stampa. Per il Cosenza basta solo un tempo per chiudere l’incontro con i biancoazzurri. Al terzo giro di lancetta dei minuti i ragazzi di Braglia passano in vantaggio con Statella che sotto porta buca Vono su preciso passaggio di Bruccini. La seconda rete arriva alla mezz’ora sempre con il centrocampista ex Lucchese che segna di testa. Nella ripresa i lupi cosentini tengono bene il campo, anche se nei minuti finali della gara l’Akragas cerca a riaprire la partita ma senza successo.
JUVE STABIA – FRANCAVILLA 1 -1 Pareggio tra due squadre che hanno giocato per vincere ma che alla fine non ci sono riusciti. Il Francavilla ha tenuto bene a centrocampo, mentre la Juve Stabia c non è riuscita ad imprimere pericolosità alle proprie azioni. Passa in vantaggio la squadra di casa allo scadere del primo tempo con Simeri su passaggio di Lisi. Nella ripresa il Francavilla prova a pungere in avanti per ottenere il pareggio che lo trova al 61’ grazie ad una sfortunata autorete di Bachini che su cross di Pino mette alle spalle del proprio portiere.
CATANZARO – MONOPOLI 1 -0 Vince il Catanzaro ma il Monopoli non ha demerito, anzi ha cercato in tutti i modi di pareggiare la gara proiettandosi in avanti con soluzioni diverse, e verso la fine anche con quattro attaccanti, ma la difesa ad oltranza del Catanzaro ha avuto ragione fino al fischio finale del signor Zingarelli di Siena. Questa è la prima vittoria di Dionisi sulla panchina del Catanzaro. Il Monopoli ha cercato in tutti modi di scardinare il bunker calabrese fino all’ultimo ma la fortuna ha aiutato i giallorossi quando Ferrara si è visto smorzato il suo tiro da Nordi e sulla linea ha salvato Sirri.
SICULA LEONZIO – FIDELIS ANDRIA 1 -1 La Leonzio arriva al pareggio grazie al rigore assegnato dall’arbitro un po’ titubante per mani di De Giorgi in area. Tira Arcidiacono e riporta la gara sull’1 a 1. La Fidelis Andria ha giocato la partita in avanti cercando la rete del vantaggio. Dopo un palo e molte azione sfumate per poco al 42’ arriva la rete di Lattanzio lesto a deviare in rete un tiro cross di Nadarevic. Nella ripresa è sempre l’Andria che tenta la via della rete. La traversa dice ancora no al secondo gol per la squadra di Loseto. La Leonzio rischia molto ma Narciso ci mette più di una volta una pezza e tiene viva la partita. A una manciata di minuti dalla fine dell’incontro il rigore assegnato dal signor Di Cairano porta Arcidiacono al tiro dagli undici metri. Palla alla sinistra e portiere sulla destra. Finisce la gara con un pareggio, l’ennesimo per l’Andria che non riesce a vincere una gara, ottenendo fino ad oggi nove pareggi e tre sconfitte. Per la Leonzio un punto guadagnato visto come si era messa la partita, che porta la squadra di Rigoli in una posizione per il momento di tranquillità.
Ha riposato il Racing Fondi