Sabato 11 novembre 2017 alle ore 18,30 presso la libreria The Sassi Book Store in via Lucana 184/e a Matera è in programma la presentazione del libro “Pentole e pistole” di Franco Caprio e Vito Antonio Loprieno. Intervengono Brunella Guida, Franco Caprio e Vito Antonio Loprieno.
Il mondo dei talent, la televisione, la malavita e tanto amore per la cucina. Gli ingredienti per un libro di successo ci sono tutti a partire dalla scrittura di Franco Caprio e Vito Antonio Loprieno, autori per la casa editrice Radici Future di “Pentole e Pistole”, un noir ambientato tra i fornelli ed il mondo dei lustrini e del successo, infarcito di ambienti carcerari, di castelli da sogno e di studi di registrazione.
Con un linguaggio ricco di ironia ed una scrittura arricchita da dialoghi ritmati ed incisivi, Caprio e Loprieno ci raccontano la loro personalissima visione del noir.
La storia, per nulla scontata, ci porta dall’Inghilterra all’Italia alla ricerca di un nuovo modo per allargare gli affari dei cartelli colombiani e della mafia russa, passando per una finalissima seguita da milioni di persone.
Tutto gira attorno alle ultime puntate del talent The Biggest Chef, un mix delle decine di talent dedicati alla cucina presenti nei palinsesti di tanti canali televisivi, che scopre il lato più arguto della personalità degli scrittori. A queste si unisce la vita decisamente vivace di don Pasquale Cicerchia, boss della Sacra Corona Unita e titolare a Londra del mitico ristorante “La pentolaccia, da Pasquale”, e Carmine Lo Riccio appartenente alla famiglia dei Cozza-Patella, killer calabrese, numero uno del settore.
Ricco di colpi di scena e di rimandi al mondo dei personaggi famosi (citiamo Fabrizio Faziper tutti), del panorama culturale italiano e del mondo enogastronomico internazionale, il libro nasce dall’amicizia tra i due scrittori e dalla loro passione per il cibo e la cucina, passione evidenziata sia nel testo sia alla fine del romanzo con un elenco di ricette citate e provate. Tra queste spicca quella del “Polpo, pentole e pistole”, ricetta ideata e certificata dagli autori.
Fanno da contorno alla storia del boss e del killer, co-protagonisti e comparse molto ben definite sia nei caratteri sia nella descrizione fisica. E poi donne:scollacciate e arrampicatrici, ambiziose e determinate, senza scrupoli, legate alla propria terra. Ecco. L’amore per la tradizione, pur vissuta attraverso l’innovazione, è un altro degli elementi che rende “Pentole e pistole” godibile. Perché gran parte dei personaggi, nelle parole che usa, negli ingredienti che sceglie per i piatti, nei rapporti che intesse, richiama la terra d’origine. “…Credo che a conquistare il vostro palato sia stato il tocco della mia terra, la Puglia: aglio, foglie di alloro e un filo d’olio d’oliva alla fine” sono le parole di Maria Loperfido, una delle finaliste del talent. E poi i richiami alla lingua, al mondo vitivinicolo, alla musica. Insomma, “Pentole e pistole” è divertente e appassionante, un “piatto” piccante al punto giusto, da assaggiare e sicuramente da condividere.