“Stiamo lavorando per riscrivere le regole e ricostruire un patto democratico al fine di rafforzare e restituire maggiore protagonismo al territorio e agli Enti locali”. Così ha esordito il consigliere regionale del Pd ed esponente di Fronte Democratico, Piero Lacorazza, alla conferenza stampa di presentazione di tre proposte di legge riguardanti il riordino delle funzioni provinciali e regionali di area vasta, l’istituzione del Fondo unico Autonomie locali e il sistema di elezione del Presidente della Giunta e dei consiglieri regionali.
“Occorre – ha aggiunto l’esponente di Fronte Democratico – definire chi fa cosa e con quali risorse. La Regione fa troppa gestione e poca programmazione. Con queste proposte legislative proviamo a dare delle risposte a temiimportanti : Autonomie locali, Statuto e legge elettorale, pilastri fondamentali per il rafforzamento delle democrazia regionale. Abbiamo atteso tanti anni per avere il nuovo Statuto – ha detto ancora Locorazza -, ora occorre che venga attuato nel più breve tempo possibile, soprattutto per quanto riguarda gli articoli 3, la partecipazione dei cittadini; 45, il Piano strategico regionale; 78 e79 il Consiglio delle autonomie locali e la sua composizione; 80 e 81, le attribuzioni e l’acquisizione del parere del Consiglio delle autonomie locali; 82, la Conferenza regionale per la programmazione”.
Per quanto riguarda il tema delle autonomie locali Lacorazza ha affermato che “dopo la bocciatura della riforma costituzionale del 4 dicembre 2016, le Province hanno conservato la loro identità costituzionale. Seppur depotenziate nella loro autonomia politica, nella dotazione finanziaria e nel corrispondente esercizio delle loro funzioni, esse continuano ad essere il riferimento istituzionale e geografico delle singole comunità territoriali ed ente di governo di servizi essenziali per la vita quotidiana di cittadini e imprese. In quanto Enti di area vasta costituiscono l’ambito ottimale per le funzioni amministrative nelle materie di competenza regionale che possono essere articolate nel territorio (stazioni appaltanti, forestazione,trasporti) poiché non richiedono un esercizio unitario a livello regionale e a cui possono partecipare in forma associata anche i Comuni e, in particolare, i piccoli Comuni”.
Quanto ai finanziamenti per gli Enti locali, Lacorazza sostiene la necessità di istituire un Fondo unico per gli Enti locali. “Occorre – ha spiegato – definire criteri e regole chiare di riparto e assegnazione, in relazione ai fabbisogni e ai costi standard. Abbiamo previsto l’istituzione di un fondo rotativo per la progettazione enel caso di utilizzo delle entrate da royalties del petrolio, che ci sia equilibrio anche sulla parte della spesa corrente tra Comuni più prossimi e Comuni più lontani dall’attività estrattiva”.
Lacorazza ha poi parlato della proposta della nuova legge elettorale che prevede l’eliminazione del listino, la doppia preferenza di genere e la sospensione temporanea dei consiglieri-assessori. “Con l’eliminazione del listino si restituisce centralità alla scelta del cittadino. Per quanto riguarda l’equilibrio tra generi – ha sottolineato -, occorre un atto di rottura che introduca lo schema della rappresentanza perché l’apporto di genere aiuta la qualità della politica. C’è poi l’idea di mitigare e riequilibrare gli effetti del presidenzialismo con un Consiglio regionale più forte. Una proposta che incentiva a scegliere assessori interni che, sospesi temporaneamente, rispondono all’indirizzo del presidente conservando autonomia e favorendo una migliore relazione con il Consiglio”.
Hanno partecipato all’incontro con i giornalisti anche il presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi e la candidata alla segreteria regionale del Pd, Vittoria Purtusiello.