“Finalmente esiste un Ente sovracomunale che potrà mettere insieme voci differenti e armonizzare in un unico sistema la gestione e la fruizione di servizi che oggi devono rispondere ad una richiesta sempre più complessa da parte dell’utenza media.
E’, infatti, in forte crescita l’interesse del turista verso le aree protette, ma questo trend è necessario sia accompagnata anche da un sistema integrato di offerte che un modello ‘spezzettato’ non potrebbe mai dare.
L’unità di intenti è proprio l’aspetto prioritario dell’istituzione del Parco Naturale Regionale del Vulture che rappresenta un’opportunità per tutta l’area investita dal progetto. E’ questo il primo aspetto che bisogna cogliere nell’Istituzione del Parco”.
E’ quanto afferma in una nota l’assessore all’Ambiente ed energia della Regione Basilicata, Francesco Pietrantuono..
“Quella del Vulture – afferma Pietrantuono – è una zona ricca di risorse naturali e paesaggistiche ed è fondamentale non disperdere questo patrimonio, ma essere in grado di coniugare la difesa del territorio, la biodiversità e la salvaguardia delle specie protette con lo sviluppo economico e competitivo della zona circostante.
Noi vogliamo investire, di concerto con le popolazioni locali, in un percorso di recupero della cultura e del patrimonio tradizionale al fine di creare opportunità.
Quella attuale è una perimetrazione concertata con il territorio e con le popolazioni locali. Sono disponibile ad un confronto con tutti i soggetti che vorranno avanzare proposte costruttive perché il Parco deve essere visto come strumento per guardare avanti, in un’ottica di miglioramento.
Si tratta di un percorso iniziato già nel lontano 2001, che ha incontrato diverse difficoltà attuative dovute anche alla scarsa sensibilità verso le tematiche ambientali. Su questo aspetto molto avrebbero potuto fare le associazioni ambientaliste, favorendo l’accelerazione di tali percorsi. Oggi enfatizzando le esigenze mostrate dalle comunità locali e provando a mettere a sistema le diverse peculiarità presenti nell’area siamo giunti ad un risultato storico.
Mi preme ribadire – conclude l’assessore – che quello appena iniziato è solo l’avvio di un processo che vuole allargarsi anche ad altri comuni che mostrino lo stesso intento costruttivo di investire in tutela della natura e in cultura ambientale”.
Mollica: Bene provvedimenti approvati in Consiglio. Il presidente dell’Assemblea commenta l’approvazione delle leggi sulla Lingua dei segni, sull’invecchiamento attivo e sull’istituzione del Parco regionale naturale del Vulture
“Soddisfazione” viene espressa dal presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, per l’approvazione, avvenuta nell’ultima seduta dell’Assemblea, di tre leggi riguardanti la “Istituzione del Parco regionale del Vulture”, la “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della solidarietà tra generazioni” e le “Disposizioni per il riconoscimento della lingua dei segni italiana e per la piena accessibilità delle persone sorde alla vita collettiva”. “Abbiamo innanzitutto scongiurato – ha detto Mollica – il pericolo di vanificare gli sforzi fatti nei mesi scorsi per stanziare i fondi destinati al finanziamento delle proposte di legge di iniziativa dei consiglieri regionali, prerogativa sancita dallo Statuto regionale. In tutto si tratta di un milione di euro, che occorre impegnare in un tempo brevissimo prima della fine dell’esercizio finanziario”.
Quanto alla validità dei provvedimenti approvati, Mollica ha osservato che “la proposta di legge sulla lingua dei segni è una norma che si aspettava da tanto tempo e sulla quale abbiamo fatto sintesi, attraverso gli emendamenti presentati dai consiglieri, con le segnalazioni pervenute dalle associazioni dei sordi. La norma colma un vuoto non indifferente, con l’istituzione dell’albo che detta regole certe e chiare in una Regione che per prima si è prodigata per la diffusione della lingua dei segni. Siamo infatti portati come esempio nell’ambito del panorama delle Regioni per aver sostenuto l’edizione Lis del Tg regionale della Rai e per aver creato un Tg Lis settimanale sull’attività del Consiglio regionale. E siamo andati avanti, nonostante le battaglie fatte anche dal Corecom in sede nazionale, quando l’Agcom ha ritenuto di non riconoscere le spese per questo servizio e ci siamo fatti carico noi dei fondi per far proseguire queste attività informative”.
“Anche la proposta di legge sull’invecchiamento attivo – ha continuato il presidente dell’Assemblea – nasce dalle sollecitazioni dei diretti interessati, cioè i sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil che nei giorni scorsi avevano insistito affinché fosse iscritta fra i primi punti all’ordine del giorno della riunione dell’Assemblea per essere licenziata. Si tratta di una legge innovativa che guarda all’anziano come una risorsa per la società e non a un costo, favorendo l’integrazione attiva nella comunità in cui vive e prevede anche una cosa innovativa come il servizio civile volontario degli anziani”.
Quanto all’istituzione del Parco regionale naturale del Vulture “ci era stato chiesto da parte della comunità – ha detto ancora Mollica – un intervento rispetto alla protezione e al risanamento ambientale. La norma approvata è un primo passo in avanti e una prima risposta alle sollecitazioni che erano pervenute. C’è però molto da lavorare, soprattutto per dare continuità alle aree che i Comuni interessati possono inserire nel Parco e su questo la responsabilità delle amministrazioni è altissima se non si vorrà vanificare il lavoro fin qui svolto”.