La 14^ giornata conferma il dominio della capolista Lecce, corsaro anche a Siracusa per 3-1. A tenere il passo dei salentini è solamente il Catania grazie al successo di misura sull’ostico Catanzaro. Rallenta invece la corsa verso il vertice il Trapani, fermato a Matera dopo aver condotto la gara sul 3-0 e raggiunto nel terzo minuto del recupero da un Matera mai domo. Di seguito il report sulla 14^ giornata a cura di Pippo Franzò.
SIRACUSA – LECCE 1 – 3 Il Siracusa si piega alla corazzata Lecce che espugna il “ Nicola De Simone “ per 3 a 1. Troppo forte i ragazzi di Liverani per un Siracusa che ha giocato la sua onesta partita ma ha dovuto arrendersi all’uno-due dei pugliesi nel primo tempo. Per la verità la reazione di Turati e compagni c’è stata ma l’imprecisione prima di Giordano quando si era sull’uno a zero e poi sul doppio vantaggio dei leccesi il Siracusa non realizza da pochi passi dalla porta avversaria con Daffara. Il tasso tecnico superiore dei giallorossi ha fatto si che il dominio del gioco restasse in mano agli ospiti. Nella ripresa arriva la terza rete con un eurogol dal bulgaro Tsonev. Il Siracusa si propone in avanti giocando sulle fasce e con palloni a scavalcare il centrocampo. La difesa ospite non si è fatta sorprendere se non al 73’ da una palla inattiva: dagli sviluppi di un calcio d’angolo Catania di testa sorprende Perucchini. Onore ai vincitori che si sono dimostrati un’ottima squadra, sicuramente la migliore vista al “N. De Simone “per tasso tecnico e per disposizione tattica. Il Siracusa si ferma in casa per la quarta volta ma resta sempre al quarto posto in classifica.
MATERA – TRAPANI 3 – 3 Il Trapani a Matera ripete lo stesso incontro contro il Catanzaro. Parte bene e gioca subito in avanti con incisività, infatti, nei primi quaranta minuti di gioco si trova in vantaggio di tre reti grazie all’ottimo gioco offensivo, e alla difesa che permette poco al Matera poiché è sempre in vantaggio sui palloni alti. Al 15’ sugli sviluppi di un corner il Trapani passa in vantaggio con un bel colpo di testa di Silvestri che buca Golubovic. Al 20’ ancora il Trapani che con una ripartenza impostata da Murano che serve defilato sulla sinistra Evacuo che di prima intenzione mette un bel cross in area per la testa di Maracchi che non sbaglia e segna la seconda rete per i granata. Al 34’ Giovinco dall’out destro impegna Furlan che devia in angolo. Al 37’ Battista da fuori area tira debolmente verso il numero uno ospite che non ha difficoltà a parare. Al 38’ per il Trapani arriva la terza rete per opera di Evacuo: punizione di Marras da oltre trenta metri, lancio a spiovere in area per la testa dell’attaccante ex Novara che infila per la terza volta l’incolpevole Golubovic. Due minuti più tardi ancora il Trapani sotto porta del Matera che con Murano prende la traversa. I biancoazzurri pur con un punteggio impietoso al passivo, riesce a reagire sotto la guida furente di Auteri che sprona i suoi ragazzi. La reazione del Matera arriva quasi subito, infatti, al 41’ su palla inattiva, calcio d’angolo, Urso di testa inganna Furlan e mette in rete. Sui titoli di coda del primo tempo Battista in area viene atterrato, e per il signor Zanonato di Vicenza è rigore. Batte Giovinco e mette in rete, riaprendo di fatto la partita. Nella ripresa il Matera gioca alla ricerca del gol del pareggio ma è sempre il Trapani a rendersi pericoloso nei pressi di Golubovic. Al 78’ Evacuo prende il palo dopo un perfetto colpo di testa. All’80’ potrebbe arrivare il pareggio per i ragazzi di Auteri su calcio d’angolo battuto da Giovinco e testa di Urso ma Furlan si esibisce in una splendida parata. Al 92’ sempre da palla inattiva, Sartore rincorre la sfera ma viene atterrato in piena area con l’arbitro a due passi dall’episodio: rigore netto. Tira ancora Giovinco che fa centro, ristabilendo la parità in una gara che dall’inizio si era messa male per il Matera. Lodevole la caparbietà di lottare sempre, e crederci fino all’ultimo da parte di Urso, il migliore in campo, e compagni. Un’impresa che ha fatto vedere, nella seconda parte della gara, una buona reazione del Matera. A fine gara il tecnico di Floridia loda la reazione della squadra ma nel contempo critica l’approccio alla gara negativa dei suoi ragazzi.
FRANCAVILLA – AKRAGAS 2 – 0 Il primo posticipo della XIV giornata vede l’Akragas soccombere sul Francavilla per 2 reti a 0. L’undici di Lello Di Napoli è in caduta libera, e contro il Francavilla rimedia una sconfitta con due reti da due ex come Saraniti e Madonia. I numeri per la squadra agrigentina sono impietosi: quinta sconfitta consecutiva. La vittoria in casa biancoazzurra manca dal 23 settembre, con una società che è attanagliata da mille problemi, e non solo economici che minano la stabilità ma anche in campo tecnico, con le gare interne da giocare a 225 Km di distanza per la mancanza dell’impianto di illuminazione allo stadio Esseneto. Ritornando alla gara il cliché di gioco è sempre lo stesso per i ragazzi di Di Napoli. Troppi sono i giovani che giocano non proprio concentrati sulla gara che alla fine commettono errori marchiani. Per il Francavilla è facile fare la partita, anche se l’Akragas si fa vedere dalle parti di Albertazzi due volte con tiri da lontano.
I gol : al 41’ di Saraniti sugli sviluppi di un calcio d’angolo, si alza bene di testa, sovrastando il diretto avversario, e mette in rete. Nella ripresa gli ospiti si presentano due volte davanti ad Albertazzi sfiorando la rete del pareggio. Il Francavilla passato il pericolo controlla la gara, e nei minuti di recupero chiude la partita con il secondo gol di Madonia.
CATANIA – CATANZARO 1 – 0 Il Catania nel secondo posticipo della XIV giornata vince per 1 a 0 contro il Catanzaro è rimane sulla scia del Lecce. I calabresi iniziano la gara in modo battagliero ma il Catania non si fa intimidire, e già al 5’, dopo un duetto Lodi-Russotto, arriva il primo tiro in porta ma Nordi para. Si cerca la via del gol da parte etnea, mentre i ragazzi di Dionisi cercano solo di tamponare le offensive dei padroni di casa. La partita diventa molto fisica con il Catania che cerca sempre l’affondo vincente. Al 12’ Biagianti su passaggio di Lodi, tira a rete, si distende il numero uno ospite e respinge. Ancora il Catania sotto porta del Catanzaro con Curiale, poi con un calcio piazzato di Lodi, e ancora con Di Grazia che viene fermato con difficoltà dalla retroguardia giallorossa. Nella ripresa il Catania si spinge subito in avanti, e trova la rete dopo appena dieci minuti di gioco con Caccetta. Un corner battuto da Di Grazia arriva sulla testa di Caccetta che gira in rete per l’uno a zero etneo. Sulla spinta emotiva del gol i ragazzi di Lucarelli si spingono in avanti per il raddoppio ma due interventi importanti di Nordi negano la gioia del gol prima a Curiale e poi a Caccetta. La reazione del Catanzaro arriva al 69’ con Zanini che dalla distanza spara in porta, il tiro viene ribattuto da Pisseri, e la palla arriva a Letizia che da buona posizione tira alto. Le due squadre giocano senza indugi alla ricerca del gol. Il Catania punge, e Nordi deve fare gli straordinari. Al 68’ Aya per il Catania timbra la traversa su assist di Lodi su calcio piazzato. Nel finale di gara ancora il Catania che sciupa con Ripa, mandando la sfera sul palo. Si arriva alla fine con la vittoria del Catania meritatamente su un Catanzaro che ha pensato più a proteggersi che attaccare. Il Catania mette la freccia ed insegue il Lecce, mentre il Catanzaro resta al centro classifica con 15 punti.
COSENZA – JUVE STABIA 1 – 0 Il Cosenza vince di misura sulla Juve Stabia e conquista la seconda vittoria consecutiva. Finalmente per il Cosenza inizia un cammino verso le zone meno paludose della bassa classifica. La Juve Stabia interrompe la serie positiva che durava da cinque gare per un gol di Bruccini al 47’ che ha visto uno sfortunato rimballo tra Nava ed il portiere, favorire l’ex centrocampista della Lucchese. Alla fine il Cosenza ha meritato di vincere perché ha fornito una prestazione di grande temperamento, mentre la Juve Stabia per buona parta della gara ha deluso le aspettative.
MONOPOLI – RENDE 1 – 0 Il Monopoli perde in casa contro un Rende che ha attuato un turnover con ben cinque giocatori inseriti in squadra dopo la scoppola presa in quel di Trapani. Il Monopoli nonostante fosse al completo non è riuscita a proporre il solito gioco con lunghi lanci per le punte Genchi e Paolucci. Il Rende di Trocini ha approfittato della “distensione” dei ragazzi di Tangorra ed ha approfittato per pungere Bifulco nei primi minuti della ripresa con Rossini che con abilità mette a segno la rete dei tre punti. Il Monopoli ha giocato una partita al di sotto delle proprie possibilità, permettendo al Rende di vincere la gara. I calabresi con la vittoria si mettono a venti punti alle spalle del Monopoli.
CASERTANA – PAGANESE 3 – 0 Netta vittoria della Casertana nel derby contro la Paganese con un rotondo tre a zero. Il punteggio alla fine poteva essere più rotondo solo se nella prima parte della gara Carriero non avesse sciupato almeno tre palle-gol. La Paganese non è riuscita a contrastare gli aquilotti che da subito hanno cercato la via della rete. Nella ripresa non cambia il ritmo della gara, poiché è sempre la Casertana ad insistere per la realizzazione della rete. Il gol arriva dopo meno di un minuto con Alfageme. Passano dieci minuti e Carriero, autore di tre palle-gol sciupate nel primo tempo, si riscatta realizzando la seconda rete per la Casertana. La reazione della Paganese non impensierisce minimamente i padroni di casa che al 78’ vanno ancora in rete con Marotta che chiude di fatto la gara. Punti importanti per la Casertana che si allontana dall’ultimo posto in classifica, mentre la Paganese resta sempre impelagata nella zona play-out.
RACING FONDI – SICULA LEONZIO 2 – 1 Il Fondi continua la serie positiva inanellando il quinto risultato utile ed allontanandosi sempre più dalla zona calda della bassa classifica. La Leonzio nelle ultime tre gare ha conquistato solo un punto entra, ed entra in piena crisi. La panchina di Pino Rigoli, espulso nel finale di gara, adesso traballa anche perché in tribuna è stato visto Zeman Junior, pronto a fine partita a dare un giudizio sibillino sulla gara della Leonzio. La partita ha avuto il suo picco maggiore negli ultimi quindici minuti del primo tempo, prima con il gol della Sicula Leonzio al 35’ con Marano che con un tiro da trenta metri centra il sette difeso da Elezai. Passano dieci minuti è Ghinassi riporta la gara in perfetto equilibrio poiché di testa su perfetto lancio di Nolè su punizione , mette in rete. Nella ripresa il Fondi cerca la via del gol più volte, e ci arriva al 68’ con Addessi che ricevuta palla da Nolè, supera in uscita Narciso e deposita in rete per il 2 a 1 finale. Per i padroni di casa brivido nel finale di gara quando Corvia di testa salva sulla linea di porta evitando il pareggio. Fondi in ripresa, e crisi tecnica da parte della Leonzio che in settimana deciderà di sollevare dall’incarico di tecnico Rigoli per affidare la panchina a Karel Zeman lo scorso anno alla guida della Reggina.
FIDELIS ANDRIA – BISCEGLIE 0 – 0 La Fidelis Andria anche nel derby pareggia con il Bisceglie. La squadra di Zavettieri ha cercato di imprimere un certo ritmo alla gara per conquistare i tre punti ma Maurantonio è stato determinante in molte occasione, negando la rete al Bisceglie. Nella prima parte della gara il portiere dell’Andria ha salvato la porta dalla capitolazione su tiri degli attaccanti del Bisceglie. Nella ripresa un’incursione della Fidelis Andria con Nadarevic non cambia la musica, poiché sono sempre gli ospiti a puntare a rete con Partipilio primo, poi con Risolo e verso la fine dell’incontro anche con l’argentino Azzi, ma Maurantonio in giornata di grazia riesce a neutralizzare le insidie, portando a casa un pareggio che non salva certo la panchina a mister Loseto, che a fine gara è stata contestato dai tifosi. A tarda sera la società ha comunicato che ha sollevato dall’incarico di tecnico Loseto Michele e il suo vice Bellucci Francesco. Nelle ore successive sarà comunicato il nome del nuovo allenatore biancoazzurro.
Ha riposato la Reggina