L’amministrazione Tataranno che guida il Comune di Bernalda, restituisce al mittente le dichiarazioni di alcuni giorni fa rese pubbliche dal gruppo di opposizione di centro-destra. Di seguito la nota integrale.
Al riguardo, occorre tuttavia esprimere alcune precisazioni, partendo da un assunto generale che rappresenta una nostra peculiarità. Non essendoci “padri e padroni”, i funzionari scelti non solo dal sindaco ma da tutta la maggioranza, abituata a decidere ogni cosa dopo averla discussa e condivisa, lavorano scrupolosamente ogni giorno per la collettività bernaldese e metapontina, senza mai anteporre i propri interessi personali.
Ora facciamo chiarezza:
1) SDEMANIALIZZAZIONE TERRENI GRAVATI DA USI CIVICI
Preme sottolineare che tale questione (di difficilissima risoluzione e rimasta nel dimenticatoio per circa 50 anni), è stata per la prima volta affrontata e risolta dall’ingegnere comunale. Secondo la procedura seguita con successo sin dal 2015 dal nostro Ente e perfezionata nella DGR, già ad Aprile 2017 la documentazione necessaria è stata inviata in Regione, benché la richiesta di rettifica sia pervenuta solo a Settembre 2017. Ad Ottobre 2017 l’ufficio tecnico comunale ha recepito i chiarimenti della Regione Basilicata e, a tempo di record, ha preparato le nuove delibere, subito approvate dalla maggioranza il 30 Ottobre 2017, tra l’altro con voto contrario proprio da parte di chi si dichiara interessato alla risoluzione.
E’ palese, a questo punto, che tale interesse è solo strumentale, considerato che soltanto adesso, grazie a noi, numerosi nostri concittadini possono parlare al passato del problema. Chi ha seduto 10 anni in consiglio comunale si è reso conto della questione solo grazie all’operato dell’amministrazione Tataranno. Davvero una triste realtà!
2) RINVIO DEI TRE PUNTI IN CONSIGLIO COMUNALE
Può un consigliere di opposizione gioire e vantarsi del fantastico risultato di aver costretto al rinvio di tre dei punti all’o.d.g. in Consiglio Comunale? Un comportamento che fotografa i veri valori che ispirano l’opposizione a questa amministrazione. Nessuna proposta costruttiva. Ma andiamo per ordine. Se solo il solerte consigliere avesse partecipato ai lavori della commissione del 24 Ottobre 2017 alle 17:30, magari alcuni errori nella predisposizione degli atti (per la cronaca, errori verificatisi per la prima volta in 42 mesi di consiliatura) si sarebbero potuti evitare. In particolare sono stati rinviati i seguenti punti:
– consiglio comunale dei ragazzi;
– piano di diritto allo studio;
– nomina nuove commissioni;
Tutto è stato recuperato prontamente nella convocazione del consiglio comunale del 14 Novembre 2017, con buona pace di chi agisce solo per impedire all’amministrazione di lavorare.
3) ZONA PIP E PEEP
Argomento che nessuna amministrazione in precedenza ha voluto risolvere (non una novità, purtroppo), perché poco vantaggioso in termini elettorali, forse? La nostra libertà permetterà al Comune di Bernalda di trovare una risoluzione anche a questo annoso problema. Per farlo al meglio, considerata la rilevanza della questione, ci siamo affidati addirittura a professionisti di fuori regione, proprio per evitare possibili conflitti di interessi e favoritismi.
E’ nostro precipuo scopo essere di garanzia per tutti i cittadini e ci scusiamo con i consiglieri di opposizione che evidentemente non condividono questa interpretazione che per noi è un prerequisito fondamentale per far parte del gruppo di maggioranza.
4) PASSWORD PROTOCOLLO INFORMATICO
Ogni consigliere comunale, per legge, può richiedere la password per accedere al sistema. Ci sono consiglieri che hanno effettuato l’accesso il giorno stesso dell’inaugurazione del protocollo informatico, altri che lo hanno eseguito solo qualche anno dopo. I cittadini potranno giudicare autonomamente chi ha rispettato la preferenza accordata a Maggio 2014 e chi no. Il sindaco ha una password esattamente come gli altri consiglieri e non ha il potere di permettere o vietare l’accesso al sistema a nessun consigliere.
5) CORTE DEI CONTI
L’Amministrazione Tataranno ha instaurato con la Corte dei Conti un rapporto di grande collaborazione e reciproco rispetto dei ruoli. Più volte il sindaco ha scritto preventivamente alla Corte dei Conti per ottenere indicazioni riguardo all’adozione di alcuni atti, proprio per essere certo di muoversi nel rispetto della legge. Il nuovo ingegnere gestisce, con notevole profitto, l’equivalente di due settori comunali. Non percepisce per questo una doppia indennità, ma, per quantificare la giusta indennità da corrispondere al nuovo ingegnere, il sindaco ha chiesto un parere preventivo alla Corte dei Conti il 3 Marzo 2017. La stessa ha risposto il 27 Ottobre 2017, fornendo delle osservazioni alle quali l’amministrazione tutta si atterrà scrupolosamente.
Ci appare molto singolare che chi ha realmente problemi con la Corte dei Conti si travesta da paladino della giustizia e dia consigli su come operare. Noi ringraziamo, ma nel nostro stile amministrativo è forte il rispetto per il denaro pubblico. E portiamo un solo esempio alla vostra attenzione: ZERO EURO di rimborsi spese per il sindaco nel 2017. GIUDICATE VOI!
Molto è stato fatto, ce la stiamo mettendo tutta, qualche errore l’abbiamo commesso in buona fede, ma questo è tipico di chi si dà molto da fare per cambiare le cose. Chi non fa assolutamente niente non può sbagliare ma può solo puntare il dito verso chi si impegna.
Pazienza, cara opposizione, noi andiamo avanti!