Presentato in mattinata al Comune di Matera un concept per la rigenerazione e riqualificazione urbana dell’area di Piccianello che comprende il mercato ortofrutticolo, il centro commerciale Le Botteghe e la fabbrica del Carro. All’incontro con i giornalisti hanno partecipato l’autore del progetto, Tonio Acito, l’assessore alla mobilità del Comune di Matera, Ernesto Bocchetta e i rappresentanti di Rete Imprese Italia per la provincia di Matera: il presidente Leo Montemurro in rappresentanza anche di Cna, Francesco Lisurici per Confesercenti, Dino Ventrella per Confcommercio e Gerarda Bonelli per Confartigianato.
Il progetto dell’architetto Tonio Acito è stato realizzato con il gruppo di lavoro composto da Deborah Porfido e Adriana Raguso, le ricerche sono state condotte da Cristina Ventua, il coordinamento è di Brunella Guida.
Tonio Acito ha illustrato il progetto attraverso alcune slide :”L’idea – ha spiegato Acito – è di riqualificare l’area del mercato ortofrutticolo per renderla vivibile non solo di mattina ma anche nelle ore pomeridiani e serali. Come? Prendendo spunto da quello che è stato fatto in altre città italiane e europee: penso a Firenze dove il lucano Umberto Montano è riuscito a rivitalizzare il mercato di San Lorenzo ma anche Roma nella zona di Termini, Ischia, Reggio Emilia e Barcellona. Credo che se mettiamo una copertura di cristallo nell’area in cui si svolge il mercato gli stessi commercianti potranno lavorare il doppio e guadagnare il doppio. Commercianti che dovranno vendere prodotti tipici del nostro territorio, a filiera corta. Una riqualificazione dovrà interessare anche l’area dei parcheggi, attualmente occupata da due “terrazze”. Se noi prendiamo una delle due terrazze e sfruttiamo l’area in altezza possiamo realizzare un secondo livello di parcheggi, realizzando una struttura innovativa con il “verde verticale” in modo da liberare l’altra terrazza. Per fare cosa? Vi spiego subito. Chi ha costruito la nuova fabbrica del carro non ha pensato anche al posto in cui ospitare il Carro trionfale realizzato per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Un carro che solo poche persone hanno avuto l’opportunità di ammirare. Un Carro trionfale che può diventare un’attrazione turistica e che potrebbe essere ospitato nella terrazza che liberiamo dalle macchine, optando per una copertura in legno in modo da coinvolgere anche i nostri artigiani. Anche in questo caso ci sono grandi esempi di coperture in grandi capitali europee. Un altro spazio a disposizione presso il mercato di Piccianello può essere utilizzato per ospitare la Scuola del pane, in cui insegnare alle nuove generazioni come si produce il nostro pane. Se pensiamo che in prossimità di quanto andiamo a realizzare è prevista una fermata delle Ferrovie Appulo Lucane e che a pochi metri si trova il riqualificato Mulino Alvino è facile intuire che siamo di fronte ad un grande processo di rigenerazione e riqualificazione urbana di luoghi che potrebbero essere vissuti tutto il giorno e non solamente fino all’ora di pranzo”. Adesso non resta che attendere il parere dell’Amministrazione Comunale per passare dal concept alla realtà”.
Michele Capolupo
Scusate la mia ignoranza e ingenuità. Ma perchè lo ha presentato Tonio Acito col “SUO” gruppo di lavoro? Cioè, un qualsiasi altro studio di Architettura o singolo Architetto, potrebbe presentarne uno nuovo al Comune? Oppure Acito ha avuto un incarico (come e in quale forma) dal Comune? Oppure ancora Acito ha un rapporto privilegiato o è un consulente retribuito dal Comune? Veramente mi sfuggono questi dettagli. In ultimo, ma non era previsa anche una riqualificazione del XXI Settembre all’interno dei piano di rigenerazione di Piccianello?
Concordo, sottolineando che questo è il terzo intervento sulla stessa area in pochi anni, segnale che i primi due sono stati fallimentari se va fatta una ulteriore terza riqualificazione, e che tale area non è certo l’unica da rigenerare nel quartiere, occorre certamente un progetto più vasto. Occorrerebbe anche un contratto di quartiere, non è possibile immaginare un quartiere degradato con una sola area rigenerata, Piccianello è immediatamente a ridosso di un accesso principale della Città, ci avete pensato?
Signore/i, finalmente anche Matera dovrebbe dotarsi di un mercato al coperto come nel resto dell’Europa civile.. Speriamo bene.
E con quali soldi si realizza questa sontuosa struttura? Ma se dopo due ristrutturazioni ancora non funziona bene la fogna!!! Neppure la pendenza sono stati in grado di fare bene! Dovevate vedere le facce di sconforto dei tecnici e degli amministratori comunali quando si sono resi conto di come erano stati eseguiti i lavori….La disgrazia e’ che ci sono in giro ingegneri e architetti che non sono in grado di fare 2+2 e ai quali invece vengono affidati i lavori pubblici!!!
Nessuno ha ancora risposto alle mie legittime domande che ripeto: “Ma perchè lo ha presentato Tonio Acito col “SUO” gruppo di lavoro? Cioè, un qualsiasi altro studio di Architettura o singolo Architetto, potrebbe presentarne uno nuovo al Comune? Oppure Acito ha avuto un incarico (come e in quale forma) dal Comune? Oppure ancora Acito ha un rapporto privilegiato o è un consulente retribuito dal Comune?”. In questo chiedo anche il supporto e parere del Direttore di Sassilive Michele Capolupo, che forse ne sa più di noi. Serve solo per chiarire legittimi dubbi di tutta la cittadinanza materana.