Pio Abiusi, per conto dell’associazione Ambiente e Legalità, esprime alcune considerazioni dopo l’annuncio di Paolo Verri, direttore della Fondazione Matera-Basilicata 2019 del progetto per l’allestimento della Cava del Sole di Matera che prevede anche l’inserimento di un teatro temporaneo per 800 posti a sedere e altri servizi tra cui bar, bagni e bike sharing. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Alcune foto risalenti al 1973 scattate da Mario Cresci dimostrano cosa era la Cava del Sole prima del “riempimento”. la Cava fu adibita poi a discarica da parte dei privati proprietari del sito e si è detto discarica di inerti; all’epoca i rifiuti venivano gestiti in maniera incontrollata e quindi non esiste alcun riscontro di quanto accadde in quegli anni.
Giovedì 16 movembre vi sarà una conferenza dei servizi indetta dal Comune di Matera per discutere del Progetto di allestimento della Cava del Sole.
Già da qualche tempo, come associazione, avevamo interessato gli uffici regionali addetti alla tutela del territorio e quelli addetti alla tutela e salvaguardia della salute umana di quanto era accaduto e del riempimento/ sotterramento nella Cava/Discarica del Sole.
La risposta non si è fatta attendere e l’Asm ha chiesto la caratterizzazione del sito mentre l’ufficio regionale preposto alla prevenzione e controllo ambientale è tornato a sollecitare gli accertamenti necessari per verificare l’esistenza o meno di contaminanti nel suolo/sottosuolo e nelle eventuali acque sotterranee, in concreto la caratterizzazione del suolo e sottosuolo. Il predetto ufficio, ad onor del vero, aveva già sollecitato il Comune ad intervenire il 7 Febbraio 2017 ma nulla si era mosso. Per il suo verso l’ufficio della compatibilità ambientale regionale aveva chiesto documenti più chiari sul progetto oltre che la obbligatoria Valutazione di Incidenza Ambientale, siccome la Cava del Sole è in Zona di Speciale Conservazione riconosciuta dall’Unione Europea. Ci accingiamo, forse, a ricevere un’altra infrazione comunitaria oltre a quella già in fase di avanzata conclusione per la discarica di “La Martella” . Tutte queste cose il buon Verri le sa, il babbo non gli ha detto nulla? E’ vero che il buon sindaco di Matera in una sua ritiene il tutto una generica possibilità di presenza di problematiche ambientali dimenticando che nel lontano 20 Marzo 1992 il Consiglio Comunale di Matera e nel quale De Ruggieri sedeva come consigliere ed era presente discussero una osservazione presentata da Legambiente di Matera che chiedeva lo svuotamento della Cava dai rifiuti e quel Consiglio rigettò l’osservazione ed anzi nei tempi successivi la Cava fu colmata fino a piano stradale. Basta con i venditori di fumo, Matera 2019 è una cosa seria, il mondo ci guarda. facciamo le cose in maniera credibile e lasciamo che il gioco delle tre carte lo facciano altri.
Pio Abiusi per conto dell’associazione Ambiente e Legalità
Nella fotogallery Cava del Sole come si presentava nel 1973, alcuni scatti relativi allo stato attuale e il plastico per il progetto di allestimento previsto per il 2019
Se non ci fosse l’attenzione di Abiusi potremmo solo essere esposti a rischi non dovuti, per l’inedia dell’amministrazione
Il progetto è molto importante per cui occorre condividerlo in pubblico e chiedere la partecipazione della comunità per applicare il principio di una progettazione condivisa. Impostazione peraltro già avviata con la ODS, altro pilastro importante del dossier Matera 2019. Quindi se si escludono i pressappochismi progettuali, la soluzione è a portata di mano, visto l’interesse espresso da figure austero oli in campo ambientale, scenografico, naturalistico e antropologico. Argomenti che attendono risposte non solo da conoscenze architettoniche ma direi di più ampio respiro e competenze. Mi auguro di poter partecipare ad un dibattito pubblico sul tema “cava del sole” con spirito costruttivo e di partecipazione autentica al bene comune.