Si è svolta questa mattina, 16 novembre 2017, presso la sala Mandela del Comune di Matera, la Conferenza di servizi di istruttoria chiesta dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 sul progetto di allestimento della Cava del sole da destinare a luogo in cui ospitare gli eventi di arti performative per il 2019, quando Matera sarà Capitale europea della Cultura. La conferenza è stata indetta dal Comune di Matera che ha convocato a partecipare le Amministrazioni pubbliche competenti per un primo esame del progetto: la Soprintendenza archeologica, Belle Arti e Paesaggio della Basilicata di Potenza, l’Ufficio Urbanistica e Pianificazione Territoriale di Potenza, la Soprintendenza ABAP di Matera, la Direzione Generale Dipartimento Ambiente ed Energia Regione Basilicata – Potenza, l’Ufficio Compatibilità Ambientale Dipartimento Ambiente ed energia Regione Basilicata di Potenza, l’Ufficio prevenzione e controllo ambientale Dipartimento Ambiente ed energia Regione Basilicata di Potenza, l’Ufficio Parchi, Biodiversità e tutela della Natura Dipartimento Ambiente ed Energia – Regione Basilicata di Potenza, l’Ente Parco della Murgia Materana di Matera, l’ASM di Matera e la Fondazione Matera Basilicata 2019.
Il Presidente della Conferenza di servizi, ing. Lomurno ha precisato il carattere istruttorio della riunione, tesa a raccogliere le prime osservazioni degli enti interessati per consentire il rapido procedere della progettazione definitiva che sarà esaminata in una successiva riunione. L’ing. Lomurno ha altresì ricordato che è stato già inviato all’ufficio preposto della Regione lo studio di valutazione di incidenza ambientale, previsto per l’area in questione e che il Comune ha già avviato uno studio ambientale per stabilire se nella cava vi siano elementi inquinanti. A tal fine è stata convocata una apposita Conferenza di servizi.
Alla conferenza odierna ha partecipato l’architetto progettista Mattia Antonio Acito, incaricato dalla Fondazione Matera Basilicata 2019 di preparare il progetto di allestimento della Cava del Sole, da realizzare attraverso una gara di evidenza pubblica.
In linea con il principio di sostenibilità contenuto nel dossier di Matera 2019 e tenendo conto del budget e del tempo disponibili, il progetto prevede la realizzazione di un allestimento completamente amovibile che non va a modificare la struttura del luogo, preservandone la natura di sito storico, una Cava settecentesca da cui veniva estratto il tufo per costruire la città, e protetto, in quanto collocato all’interno del Parco della Murgia Materana.
Per rendere la Cava del Sole un luogo idoneo ad ospitare gli eventi di Matera 2019, rendendola anche un punto di accesso privilegiato alla città per i visitatori, si è previsto di adibire la parte più piccola della cava, quella ad Ovest, a spazio destinato ai servizi quali infopoint, biglietteria, bikesharing, bookshop, servizi igienici, ristorante e magazzini, attraverso l’utilizzo di container opportunamente personalizzati.
La Cava grande, dove attualmente si svolgono i grandi spettacoli estivi, viene invece interessata da un’operazione che ne ridisegna il fondo attraverso un rimodellamento mediante un sistema di terrazzamenti, che degradano verso l’area del palco.
Nell’area retrostante il palco, la Cava Est, il progetto prevede la realizzazione di una struttura coperta, completamente amovibile, da utilizzare come spazio polifunzionale per attività al chiuso, con una capienza fino a un massimo di 800 persone. Tale struttura viene dotata di camerini, una grande hall di ingresso, sedie a scomparsa, pareti trasparenti per consentire allo spettatore di non perdere il contatto con lo spazio circostante, e una copertura realizzata con materiale riciclabile al 100% e molto leggero rispetto al vetro. Il progetto prevede altresì impianti luminosi che non vanno a disturbare la fauna presente e percorsi attrezzati per l’accesso di persone con disabilità.
“Con questo tipo di operazione – ha spiegato l’architetto Acito – puntiamo a valorizzare il sistema delle Cave con il massimo rispetto per quell’area che mi piace definire “la madre” dei Sassi di Matera, il luogo in cui sono conservate le nostre radici. Le soluzioni elaborate tengono conto del lavoro svolto su questo tema nel corso del primo Workshop dell’Open design School, uno dei progetti pilastro di Matera 2019”.
“È stata una riunione molto collaborativa, nella quale tutti i partecipanti hanno concordato sulla priorità del progetto e la sua importanza per il 2019 -, ha detto il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Paolo Verri-. La proposta è stata molto apprezzata in quanto totalmente rispettosa del luogo e dei valori ambientali, architettonici, sociali che esso contiene e simboleggia. Ringraziamo tutti per le osservazioni ricevute, a partire dalle quali ci mettiamo subito al lavoro per preparare un documento finale che auspichiamo venga approvato entro il 20 dicembre 2017 al fine di far partire la gara europea di appalto grazie ai fondi speciali del MIBACT, in totale condivisione con il Sindaco di Matera e il Presidente della Regione Basilicata Pittella. A loro va il nostro sincero ringraziamento per la grande collaborazione di questi mesi, spesi a recuperare il tempo perduto”.
Nella foto il plastico con il progetto relativo all’allestimento della Cava del Sole