“La nuova gravissima situazione di erosione della costa a Terzo Madonna-Scanzano Jonico è una tragedia purtroppo annunciata e prevedibile. Paghiamo i ritardi degli anni passati”. E’ il commento del vice presidente del Consiglio Regionale Paolo Castelluccio (Fi) che aggiunge: “diamo atto all’assessore Benedetto di un’azione di recupero del tempo perduto e di un impegno ad accelerare gli interventi impiegando i fondi per le barriere solfote che a Metaponto, non va sottovalutato, hanno dato nel giro di pochi anni risultati apprezzabili”.
“E’ necessario comunque allargare il fronte degli interventi con un cronoprogramma che preveda lavori (barriere ed altro) di emergenza e a medio termine secondo le indicazioni da più parte emerse comprese quelle dei titolari degli stabilimenti balneari e degli operatori turistici, oltre ad approfondire le cause. Da noi la percentuale di erosione costiera è altissima ed è pari al 57,6% del totale dei nostri litoralicostieri che hanno subito una profonda e definitiva trasformazione dell’assetto e del profilo naturale. Una causa fra tutte, come confermano gli studi condotti in passato dai ricercatori di MetapontumAgrobios, il progressivo processo di antropizzazione che ha determinato, in alcuni casi, lo smantellamento dei cordoni dunali esistenti, per far spazio ad infrastrutture, insediamenti residenziali e turistici”.
“Qualità infrastrutturale e qualità ambientale – sottolinea Castelluccio – debbono, invece, costruire una possibile alleanza per fare delle risorse naturali un attrattore di sviluppo economico e sociale, mentre la difesa della costa, non solo dai fenomeni erosivi, potrebbe far parte di un progetto unitario di assetto del litorale che comprenderebbe il nuovo equilibrio determinato delle attuali e nuove infrastrutture nautiche a servizio del turismo marino. Adesso che sono state rese disponibili le risorse finanziarie – dice il consigliere di Forza Italia – si può intervenire tenendo conto delle valutazioni di tecnici ed esperti, delle esperienze degli anni precedenti , non tutte in verità positive per il ripetersi del fenomeno lungo gli stessi tratti costieri interessati dai progetti, e soprattutto, delle esigenze dei titolari dei lidi alle prese con una situazione di precarietà imprenditoriale legata alle condizioni di crisi.
Il mare, insomma, si “mangia” e continuerà a “mangiarsi” l’arenile lucano, mettendo sempre più a repentaglio le attività di operatori turistici e proprietari di stabilimenti balneari. A meno che non ci sia un immediato, quanto difficile, cambio di rotta. Il Ministro Galletti – dice Castelluccio – sollecita le Regioni a fare sistema, perché nessuno può risolvere le cose da solo ed ha auspicato che si vada in questa direzione e che dal tavolo nazionale scaturiscano delle linee guida vere, che possano tradursi in azioni comuni, concrete, attuabili. Ebbene non si perda altro tempo perché l’ erosione costiera è un’emergenza sia ambientale che economica: la risorsa ‘mare’ va tutelata. Non si sottovaluti che il Metapontino custodisce il mare di Matera 2019.
Per questo – conclude – l’incontro di martedì prossimo a Scanzano con l’assessore Benedetto oltre ad aggiornare la situazione degli interventi è l’occasione per far assumere al Governo, Ministro Galletti in primo luogo, le proprie responsabilità, non limitandosi a chiedere una strategia unitaria delle Regioni Basilicata, Puglia e Calabria”.
Erosione Scanzano Jonico, nota di Avanti Policoro, Scanzano Viva e Cambiamenti Rotondella: “I danni al Lido Terzo Madonna di Scanzano sono l’ennesimo esempio di poca attenzione”.
“I gravi danni causati dall’erosione al Lido Terzo Madonna di Scanzano, dimostra, per l’ennesima volta, che il Metapontino ottiene le dovute attenzioni solo quando i problemi diventano vere e proprie emergenze. Senza mai investire in via precauzionale. Intervenire sempre a posteriori nonostante le continue richieste per le tante esigenze del nostro territorio, sono ormai la consuetudine delle azioni che la Regione riserva per il Metapontino”.
Hanno fatto una nota congiunta i gruppi“Avanti Policoro” attraverso il Consigliere Enrico Bianco ed il portavoce Massimiliano Padula, “Scanzano Viva”attraverso il Consigliere Pasquale Carielloe “CambiaMenti” di Rotondella attraverso il Consigliere Mario Bianco.Tre gruppi civici presenti nei Consigli Comunali di Policoro, Scanzano Jonico e Rotondella, hanno voluto porre l’attenzione su le questioni riguardanti il Metapontino.
“E’ importante agire consapevoli che il Metapontino è un territorio unico in tutti i settori produttivi, Turismo ed Agricoltura su tutti. Proprio per questo, le problematiche dei singoli comuni, appartengono a tutti” continua la nota congiunta. “E’importante dunque oggi, unire le forze e porre al centro delle discussioni politiche le vere esigenze del territorio. Ecco perché la vicenda del Lido Terzo Madonna, rappresenta l’ennesimo esempio della scarsa attenzione da sempre rivolta verso questa parte di Regione.
Erosione Costiera, i problemi per la prossima siccità, l’operato delConsorzio di Bonifica ed il bisogno di investimenti strutturali sono le priorità per l’area più produttiva ed in crescita dell’intera Basilicata. E’obbligatorio puntare e scommettere su questo territorio, facilitare e sostenere soprattutto il tessuto imprenditoriale che da queste parti ha da sempre dimostrato di saper investire e crescere. Invece, perfettamente in linea con le continue contraddizioni della politica regionale, il Metapontino viene ignorato. Non ultimo la scelta di fare due aree ZES, zone economiche speciali (area Ferrandina e Gualdo di Castaldo!!) mentre era necessario e giusto istituirne una per l’intero territorio regionale. Così come nelle politiche rurali, incentrate verso le aree interne. Sono tutte questioni che oggi devono essere affrontate con priorità, senza dover cadere nelle logiche delle convenienze politiche ed elettorali come da troppo tempo succede. Tutto questo ci preoccupa, perché le attenzioni nei confronti del Metapontino sono solo dovute”.