L’Ordine degli Avvocati di Taranto ha organizzato una tre giorni di studi per la formazione degli avvocati. L’iniziativa è partita giovedì 16 novembre con l’incontro promosso dal Comitato promotore “Zes Lucana 2017” per discutere del tema “Zes e le città portuali”. All’incontro preliminare al convegno il coordinatore Avv. Pierluigi Diso ha incontrato il presidente dell’Autorità Portuale di Taranto, Sergio Prete, con il quale ha discusso dell’opportunità di una Zes interregionale, ricordando le potenzialità che l’area materana offrirebbe quale retroporto. Subito dopo è iniziato il convegno che è stato introdotto dal Magnifico Rettore dell’Università di Bari, Antonio Uricchio, il quale si è soffermato sulle opportunità economiche offerte dalle Zes quale strumento che può dare un contributo decisivo al territorio. Il Rettore Uricchio, pur evidenziando che tale strumento di leva fiscale è estraneo alla nostra legislazione, ha riferito che il territorio meridionale ha necessità di una zona meritoria di una fiscalità differenziata, pur avendo già strumenti di agevolazione fiscale che potrebbero spingere l’economia, insieme ai “driver” necessari e cioè le città portuali.
Il prof. Nicola Fortunato ha posto invece l’accento sulle agevolazioni fiscali che le Zes darebbero alle zone portuali e retroportuali, ricordando quanto già sperimentato nel mondo e cioè le Zes che con le agevolazioni fiscali sono state in grado di attrarre i player internazionali di grandi dimensioni. Il punto di forza di una Zes non è solo la leva fiscale, non è lo strumento di competitività di una zona zes contro una zona non zes, ma soprattutto il profilo amministrativo: il Decreto Legge richiede l’insediamento entro due anni e quindi il territorio dev’essere già pronto – concluso Fortunato.
Il Presidente dell’Autorità Portuale dello Jonio, Sergio Prete, invece, si è soffermato sulla normativa portuale e sulle successive modifiche ed integrazioni, sino a giungere a d esaminare il Decreto Sblocca Italia e le reti internazionali di trasporti TNT. Il Presidente Prete ha poi accentuato la situazione di stallo in cui versano le due Regioni limitrofe, cioè la Puglia ela Basilicata, insistendo su un dialogo più proficuo tra i due Presidenti di Regione e sulla necessità di fare in fretta una mappatura delle aree da interessare come retroporto Zes. Il presidente Prete ha poi riferito che il Banco di Napoli ha già sottoscritto un accordo per finanziare gli investimenti per le Zes del porto di Taranto.
Ha concluso il lavori Gaetano Liantonio, del Comitato “Zes Lucana 2017” il quale dopo aver rappresentato alla platea di avvocati presenti in sala la situazione attuale della Regione Basilicata con le aree che potrebbero essere retroporto di una Zes con la Puglia, delle potenzialità di Matera Capitale europea della cultura 2019 e del rapporto che potrebbe nascere tra la Citta dei sassi e quella dei Due Mari, oppure con quella di Plovdiv, che sarà capitale europea della cultura del 2019 in merito alle buone pratiche lì già adottate in quanto già zona economica speciale. Liantonio ha infine evidenziato il gran lavoro che Comitato Zes Lucana 2017 sta facendo a tutela del territorio lucano, incontrando e discutendo con le due autorità portuali, con la Svimez, con gli opinion leader lucani e pugliesi, con gli imprenditori lucani interessati anche a sviluppare un progetto europeo di ampio respiro, nell’attesa che la Regione Basilicata si esprima ed alla quale il Comitato ha già consegnato da tempo la sua bozza di progetto per un Piano Strategico da candidare al governo nazionale.