C’è anche una società di Matera, la Zeta System spa, fondata nel 1992 che opera nel settore della logistica e della distribuzione delle merci, quale nuovo soggetto interessato al terminal container del porto di Taranto. Il progetto per la ripresa del traffico container, fermo da anni dopo l’addio di Taranto container terminal e delle sue maggiori partecipate, secondo quanto riferisce l’Autorità di Sistema Portuale dello Ionio, è stato presentato dalla Società Consortile “Southgate Europe Terminal”, costituita tra i Soci Zeta System Spa con base a Matera e Taranto Iniziative Produttive Srl. Il consorzio ha prodotto domanda – spiega l’Autorità portuale – al fine di acquisire la concessione demaniale marittima, per la durata di anni trenta, di una porzione di banchina ed area retrostante in località Molo Polisettoriale del Porto di Taranto. Il molo polisettoriale è tra le principali infrastrutture del porto di Taranto ed è stato ultimamente sottoposto a lavori di ammodernamento per 1200 metri. Di questi, 600 sono stati ultimati a luglio 2016 e altri 600 ad agosto scorso ma il relativo collaudo del tratto riqualificato è avvenuto solo nella scorsa estate. L’obiettivo, rivolgendosi a diverse tipologie di merci varie, è di riportare il porto di Taranto all’interno delle rotte internazionali dei traffici container.
Un progetto che rafforza la ZES Taranto-ValBasento e contemporaneamente la scelta sancita ufficialmente (su proposta dell’Assessore Benedetto) al tavolo recente del centrosinistra di individuare come priorità per la fine legislatura regionale, nel settore delle infrastrutture, l’aviosuperficie di Pisticci per farlo diventare, finalmente, dal nuovo anno, aeroporto regionale.
La Zes Taranto-ValBasento è seguita con grande attenzione soprattutto dagli imprenditori della ValBasento. Winfly, società di gestione dell’aviosuperficie di Pisticci, in proposito sottolinea che non basta la semplice istituzione. Bisogna poi attrezzarla, rendere rapido ed efficace il sistema logistico-trasportistico nel contesto del piano nazionale. Non è casuale che la prima Zes europea moderna venne costituita nel 1959 presso l’aeroporto di Limerick, terza città irlandese e capitale della Cultura irlandese 2014 che proprio dall’aeroporto ha tratto grande vantaggio per attrazione turistica interna ed internazionale durante le attività culturali. Non si sottovaluti che le Zone economiche speciali – che hanno l’obiettivo di attrarre investimenti esteri o extra-regionali, attraverso incentivi, agevolazioni fiscali, deroghe normative ecc. – senza infrastrutture essenziali per la mobilità di persone e merci ripeterebbero l’esperienza fallimentare delle “cattedrali nel deserto” dell’industrializzazione al Sud degli anni settanta. In assenza di collegamenti veloci da e per il centro-nord del Paese e l’Europa gli incentivi non servono a convincere gruppi industriali internazionali a venire in aree del Sud. Il comprensorio metapontino-tarantino invece può contare su ben tre infrastrutture: il porto di Taranto e gli aeroporti di Pisticci e Grottaglie-Taranto tra loro complementari. In aggiunta ci sarà la piattaforma logistica alimentare programmata a Ferrandina per accrescere l’export delle produzioni agricole lucane e dell’intero arco jonico di grande qualità e forte richiesta dai mercati interno ed esteri. E in proposito Winfly ipotizza l’impiego di aerei misti (passeggeri-merci) i cosiddetti “combi” ampiamente utilizzati nei servizi di aviazione mondiale. Con voli combinati (cargo + passeggeri) o solo cargo, il porto di Taranto, le grandi imprese ortofrutticole ed agro-alimentari del Metapontino ed in generale della Basilicata guardano al “punto di partenza” delle nostre merci per i mercati esteri.
Quanto alla scelta politica regionale essa segna una svolta nella lunga vicenda dello scalo aeroportuale Enrico Mattei in Valbasento. Con la gara di appalto (attesa all’inizio del nuovo anno) per il rinnovo dell’affidamento in gestione della struttura aeroportuale, di cui il Consorzio Industriale di Matera è proprietario, per un periodo maggiore in modo da garantire stabilità di gestione e piena funzionalità, la scelta è più concreta. Restano da definire tempi e modalità che in passato sono stati, insieme alle risorse finanziarie erogate con il contagocce, gli ostacoli prioritari che ne hanno ritardato l’operatività. Sul piano politico inoltre la decisione condivisa dalla maggioranza mette fine alle ultime resistenze manifestate, anche se mai motivate ufficialmente, sul ruolo che può svolgere l’Enrico Mattei di Pisticci sul quale la Winfly ha presentato numerosi progetti anche di immediata attuazione tra i quali l’attivazione di primi voli per Roma e Milano a tariffe concorrenziali a quelle del Frecciarossa con aerei sino a 19 posti.