Nella quindicesima giornata del campionato di serie C girone C il Matera resta a bocca asciutta sul campo del Rende mentre nella zona alta il Lecce batte in rimonta la Reggina e il Catania trova i tre punti solo nel recupero nella sfida esterna giocata contro la Juve Stabia. Il punto sulla 15^ giornata nel report di Pippo Franzò e la fotogallery di Rende-Matera di Francesco Donato.
LECCE – REGGINA 3 – 2 Gara da brivido per il Lecce in quel di Via del Mare contro una Reggina che inizia senza timore reverenziale ed affronta a viso aperto la gara. Succede tutto nel primo tempo con cinque reti, poi emozioni, delusione e gioia per un Lecce che in venti minuti ribalta un risultato con una grande rimonta: da 0 a 2 a 3 a 2. I ragazzi di Liverani, reduci di una bella prestazione la settimana scorsa a Siracusa, giocano subito proiettati in avanti, e al 9’ Di Piazza, dopo uno scambio veloce in area mette in rete ma l’arbitro annulla per un fuorigioco millimetrico.
La Reggina scampato il pericolo gioca in avanti e al 14’ Bianchimano, la punta di diamante dei reggini, devia al volo, un passaggio di Pasqualotti, alle spalle di Perucchini. La reazione del Lecce è con Torremino che tira di potenza da fuori area ma la palla va fuori di poco. Al 25’ ancora a segno la Reggina sempre con il giocatore milanese classe 66’ che su assist di Solerio, entra in area e mette nell’angolino basso alla sinistra del numero uno giallorosso. In meno di mezz’ora il Lecce è sotto di due reti contro una Reggina pratica e brava a capitalizzare le occasioni. Liverani dalla panchina si sbraccia e grida ai suoi uomini di avere un atteggiamento propositivo per superare subito il momento negativo. La risposta dei giocatori del Lecce è determinata, e dopo appena due minuti va in gol c Torremino che di destro fulmina Cucchietti. Ancora pochi minuti ed è la volta di Ciancio che da venti metri lascia partire un fendente che s’insacca alle spalle del portiere ospite. Gioia in campo per i giocatori giallorossi, e tripudio sugli spalti per i tifosi che non immaginavano una rimonta cosi veloce. Sulle ali dell’entusiasmo il Lecce si proietta in avanti alla ricerca del gol del sorpasso. Il gol arriva prima che si concluda la prima parte della gara, infatti, al 43’ Radoslav Tsonev, il centrocampista bulgaro appena ventiduenne, inventa un altro gol capolavoro ( a Siracusa aveva segnato un eurogol ) su punizione: tiro da fuori area a scavalcare la barriera, e palla nel sette.
Nella ripresa per il Lecce basta controllare la gara e ripartire di contropiede per mettere in difficoltà la squadra dello stretto, e bloccarla nel reparto arretrato. Al 65’ per i granata arrivata il colpo finale: espulsione di Mezavilla per doppia ammonizione, e finale di gara in dieci uomini con poche possibilità di proporsi in avanti per raggiungere il pareggio.
Al triplice fischio di chiusura del signor Zingarelli di Siena, festa in campo e sugli spalti per avere ottenuto un successo importante e difficile visto come si erano messe le cose in campo nei primi venti minuti.
JUVE STABIA – CATANIA 0 – 1 Il Catania conquista la vittoria all’ultimo respiro con il solito Mazzarani che nei minuti di recupero batte una punizione sul vertice dell’area per Ripa e compagni. La palla i prende una strana traiettoria e senza che nessuno tocchi finisce in rete con Branduani fuori causa. Tre punti importanti per gli etnei che conquistano la quarta vittoria consecutiva, e continuano ad inseguire il Lecce. La partita nel primo tempo ha avuto gli acuti migliori, infatti, il Catania ha sciupato due buone occasioni con Ripa e Di Grazia, mentre i padroni di casa hanno impensierito Pisseri solo dalla lunga distanza con tiri fuori bersaglio. Nella ripresa le due squadre hanno giocato per lunghi tratti solo per il controllo della palla. Nella parte finale il Catania si è presentato con insistenza dalle parti dell’ex portiere del Teramo, e al 49’ ha sfruttato appieno la punizione di Andrea Mazzarani. Il Catania in classifica è alle spalle del Lecce a cinque punti ma con una gara in meno, mentre le vespe stazionano al centro classifica.
TRAPANI – FRANCAVILLA 3 – 1 Ancora una volta il Trapani va a segno tre volte ma in questa gara si guarda bene dal farsi rimontare come è successo in casa con il Catanzaro e in campo esterno la settimana scorso a Matera. Per segnare le tre reti la squadra di Calori stavolta ha dovuto sudare molto contro un Francavilla ben ordinato in campo e deciso a dare battaglia. Nella prima parte della gara nessun gol ma tanto gioco da parte granata che sfiora la rete con Murano e Rizzo. Nella ripresa dopo 10 minuti va a segno Girasole che sfrutta bene un assist di Evacuo. Al 68’ il Francavilla perviene al pareggio con Viola che supera con un pallonetto Furlan dopo uno scambio veloce con Saraniti. Neppure il tempo di gioire per i pugliesi che Reginaldo s’inventa una semi rovesciata in area che fa secco il numero uno ospite. Il Francavilla reagisce ma la difesa del Trapani controlla bene. Nel finale di gara arrotonda il punteggio ancora il Trapani che va a segno con Dambros che di testa indirizza a rete una bella punizione calciata da Palumbo.
RENDE – MATERA 2 – 0 Per il Matera un’altra battuta d’arresto con una squadra in piena emergenza, appena diciassette i giocatori della rosa. Da troppo tempo Auteri lavora in piena emergenza, e ogni volta si deve inventare undici giocatori che possano disputare degnamente la partita. A Rende nonostante le mille difficoltà la squadra ha giocato bene dando l’impressione sin dall’inizio di stare in partita, ma le solite imprecisioni sotto porta, e la sfortuna (traversa di Giovinco ) hanno decretato la sconfitta. I padroni di casa ritrovano i gol dell’italo-argentino Actis Goretta con una doppietta. Al 10’ il Rende passa in vantaggio con Goretta che si sblocca, anticipando in piena area il suo diretto avversario su perfetto cross di Godano. Al 14’ punizione del Matera, palla in piena area con il portiere Forte che anticipa tutti allontanando la sfera. Al 37’ bella azione di contropiede del Matera, Giovinco da fuori area cerca di sorprendere il portiere con un pallonetto, la palla s’infrange sulla traversa. Ancora in avanti il Matera ma non riesce ad inquadrare la porta. Nella ripresa al 7’ azione confusa del Matera in area del Rende che con affanno libera. Al 55’ l’azione del rigore che ha fatto scattare su tutte le furie il tecnico materano. Punizione di Ilari per la testa di Pambianchi che indirizza a Gigliotti, che vistosi raggiunto dai difensori biancoazzurri si lascia cadere a terra. Per l’arbitro è rigore non dopo qualche attimo d’esitazione. Rigore battuto da Goretta ed è due a zero. Al 59’ bella triangolazione Casoli, Urso con palla a Giovinco che due passi dalla porta sbaglia la deviazione in rete. Si va avanti con il Matera che si propone sulla fascia sinistra con Casoli ma i suoi cross vengo intercettati dai difensori del Rende. Dopo cinque minuti di recupero si conclude la partita. Un’altra sconfitta esterna che riapre il problema della panchina corta, e degli infortuni che in questo periodo si sono presentati con più frequenza. Nel mercato di gennaio occorre muoversi per migliorare la rosa numericamente e qualitativamente, altrimenti il cammino del Matera in campionato rischia di arenarsi al centro classifica.
AKRAGAS – FIDELIS ANDRIA 1 – 5 L’Akragas in caduta libera a Siracusa ( ancora in campo neutro ) contro la Fidelis Andria per 5 a 1. Con il cambio del tecnico in settimana, Loseto per Papagni, arriva la prima vittoria in campionato con uno scoppiettante cinquina. Non c’è stata partita per l’Akragas di Di Napoli che ha retto solo 35’ poiché segna Curcio. Nella ripresa Michele Scaringella in rapida successione sigla una tripletta, ed in pieno recupero Salvemini segna la rete della bandiera ma un minuto dopo, e siamo al 94’, Minicucci segna la rete del 5 a 1.
Gioia in casa dell’Andria che alla prima gara del nuovo tecnico Papagni arriva la vittoria. In casa agrigentina aria dimessa da parte dello staff tecnico, e con la società che ancora si muove lentamente per un rinnovo dirigenziale che servirebbe a concludere degnamente questo infausto campionato.
BISCEGLIE – MONOPOLI 2 – 1 Il Bisceglie fa suo il derby contro il Monopoli con un bellissimo colpo di testa di Jovanic all’86’ che anticipa l’uscita di Bifulco, e porta la sua squadra sul 2 a 1. La partita si è giocata con ritmi alti, e con capovolgimenti di fronte che hanno impensierito i due portieri. Al 13’ Paolucci decentrato sulla destra, appena in area lascia partire un forte tiro che supera Crispino per lo 0 a 1. Petta, difensore del Bisceglie, pochi minuti dopo su corner mette al volo alle spalle di Bifulco ed è pareggio. Nella ripresa si continua a giocare in modo aperto ma la difesa del Bisceglie ha la meglio nel fermare i tiri di Genchi e Paolucci. A quattro minuti dalla fine regolamentare il gol del croato Jovanic che da i tre punti al Bisceglie in un derby veramente combattuto.
PAGANESE – RACING FONDI 2 – 2 La Paganese acciuffa il pareggio in casa contro il Fondi che si ritrova cosi al sesto risultato utile. La squadra di Favo, mai vittoria in casa, ha disputato una partita non sufficiente per la conquista dei tre punti. Assente il portiere Gomes, sostituito da Galli che è andato oltre la sufficienza. Al 15’ Carini porta in vantaggio la Paganese. Nella ripresa il Fondi alza il baricentro e prova a far male a Galli. Al 53’ Corvia ristabilisce la parità, e riapre la partita. Al 66’ Nolè ribalta il risultato realizzando la rete del 2 a 1 per il Fondi. La Paganese reagisce con vemenza, e al 78’ riesce a segnare con Cesaretti il 2 a 2 finale. Il Fondi si porta fuori dalla zona play-out, mentre la Paganese staziona al penultimo posto.
SICULA LEONZIO – CASERTANA 1 – 1 Al Massimino di Catania la Leonzio non riesce a vincere contro la Casertana. Alla fine si è dovuta accontentare della divisione della posta. Troppo poco hanno raccolto i ragazzi di Rigoli. Le reti sono scaturite dai cambi effettuati dalle due squadre. Va per prima in gol la squadra di casa al 78’ con Bollino che riceve al limite dell’area, tira di prima intenzione ma la palla viene deviata da un difensore campano che spiazza Cardelli e finisce in rete.
All’88’ la Casertana pareggia con Padovan che indisturbato al centro dell’area di rigore realizza. La Sicula Leonzio non riesce a vincere, e per Rigoli la permanenza sulla panchina bianconera si fa sempre più complicata. La Casertana che pareggia sui titoli di coda, muove di poco la classifica.
CATANZARO – COSENZA Il posticipo nel derby calabro se lo aggiudica il Catanzaro contro il Cosenza. Disordini prima dell’incontro all’ingresso dello stadio. La gara inizia a ritmi alti, e con capovolgimenti di fronte interessanti. Al 31’ i giallorossi però vanno in vantaggio con Zanini che su perfetto assist di Benedetti, supera di slancio Baclet e Perina ed appoggia in rete. Sul finale del primo tempo il Cosenza sfiora il pareggio con Calamai che su passaggio di Bruccini, di testa colpisce il montante. Nella ripresa al 1’ segna Letizia che è più lesto di tutti a raccogliere un tiro ribattuto su tiro di Infantino, e porta a due le reti per il Catanzaro. Il Cosenza ha avuto delle buone occasioni prima per pareggiare e poi per riaprire la partita ma le azioni sono sfumate. All’80’ Zanini da oltre trenta metri lascia partire un forte tiro che grazie alla deviazione di Perina colpisce il palo. Nei minuti di recupero l’inutile gol di D’Orazio chiude l’incontro. Le due squadre erano appaiate in classifica al dodicesimo posto con quindici punti. Con i tre punti conquistati la squadra di Dionigi entra nel lotto dei play-off, mentre il Cosenza resta ancora in una situazione di classifica abbastanza complicata.
Ha riposato il Siracusa.
La fotogallery di Rende-Matera (foto di Francesco Donato)