Una eccellenza lucana in scena a Firenze presso il tetaro cantiere Florida il 24 novembre per la prima nazionale: lo spettacolo Trapanaterra nato da un’idea di Dino Lopardo di Brienza, drammaturgo diplomato al Master in Drammaturgia e Sceneggiatura dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” – che ne ha curato la regia insieme a Mario Russo e la drammaturgia insieme a Rosa Masciopinto, nome importante della scena teatrale italiana. Il progetto è già stato rappresentato in concorsi e rassegne di corti teatrali fra cui il Festival ContAminazioni 2016 e una residenza al Teatro IDRA di Brescia.
L’azione si svolge in una Lucania che genera figli, ma – priva dei mezzi necessari per farli crescere – si affida al padre padrone “ENI- TrapanaTerra” e si rassegna alla distruzione della sua natura, alla malattia e alla morte di chi resta. “Trapanaterra è un viaggio di rimpatrio – racconta l’autore – “il resoconto di una famiglia del Sud distrutta da un destino ineluttabile. Lavoro, corruzione, potere, tradizione, familismo amorale, abbandono e identità culturale sono gli elementi che fanno continuamente staffetta nel testo”.
La musica curata da Mario Russo – suonata dal vivo e con molti strumenti costruiti ad hoc – pur iniziando come rivisitazione contemporanea di arie popolari, si evolve in una composizione assolutamente originale.
per studiare la possibilità di L’illuminazione interna alla scena, studiata con maestria dallo scenografo Andrea Cecchini e il light designer Paolo Vinattieri, è gestita dagli attori stessi, rendendo lo spettacolo completamente autonomo.
La comunicazione social-media e l’organizzazione sono affidate alle giovani attrici Amelia Di Corso e Elena Oliva, co-fondatrice, quest’ultima, dell’associazione culturale MADIEL Teatro, con sede a Brienza che apre la sua attività proprio con l’autoproduzione dello spettacolo Trapanaterra.
Lo spettacolo Trapanaterra sarà in scena al teatro Stabile di Potenza il 26 novembre prossimo nel cartellone degli eventi del Festival delle 100 scale.
Nov 20