MERCOLEDI 17 DICEMBRE
NIGRO, PRESIDENTE PROVINCIA DI MATERA: ”SONO SERENO”
FIDUCIA E SOLIDARIETA’ PER IL SUO OPERATO DA PARTE DI AN
Per il presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro, raggiunto ieri da un’informazione di garanzia per questioni che, secondo gli inquirenti, lo vedrebbero coinvolto nel filone degli appalti facili nello sfruttamento del petrolio in Basilicata, è un giorno come un altro. Nigro non ha disdetto nessuno degli impegni previsti nella giornata di oggi, raccogliendo nelle prime ore della mattinata, nel suo ufficio di via Ridola, la solidarietà del consigliere provinciale di Alleanza Nazionale, Cosimo Mongelli. “Aspettiamo con fiducia gli esiti dell’inchiesta della magistratura potentina – ha dichiarato quest’ultimo – convinti tuttavia che quanto è fino ad ora emerso possa essere frutto di informazioni distorte che tanto Nigro quanto il responsabile dell’Ufficio Tecnico della Provincia, l’ing. Pietrocola, avranno modo di chiarire nell’interesse personale e della comunità amministrata, fermo restando che rimane alto il nostro livello di considerazione per l’operato della magistratura nell’accertamento della verità”.
Brevissima la dichiarazione di Carmine Nigro sugli ultimi eventi: “Per quanto mi riguarda – ha sottolineato – sono a completa disposizione degli inquirenti per fare piena luce sugli episodi contestatimi e cancellare così i dubbi manifestatisi nel corso dell’inchiesta che finiscono con gettare ombre sulla corretta attività dell’ente. In ogni caso sono sereno e aspetto fiducioso la prosecuzione dell’inchiesta”.
MARTEDI’ 16 DICEMBRE Ansa ore 17.31
L’abitazione e gli uffici del presidente della Provincia di Matera, Carmine Nigro (Popolari Udeur) sono stati perquisiti oggi nell’ambito dell’inchiesta coordinata dal pm di Potenza, Henry John Woodcock, sul "comitato d’affari" costituito per approfittare delle estrazioni petrolifere in Basilicata. E’ stato portato via un computer e a Nigro è stata consegnata una informazione di garanzia che fa riferimento a presunte irregolarità nell’aggiudicazione, nel 2007, di un appalto per l’adeguamento della strada statale 175, finanziato con 18 milioni di euro e affidato all’associazione temporanea composta dalle imprese Ferrara, Polidrica e Giuzio: "Ho la massima fiducia nella magistratura", ha detto Nigro. E’ stata perquisita anche l’abitazione del consigliere provinciale Nicola Montesano (Pd), che è agli arresti domiciliari. (ANSA).
Ansa ore 13.30
L’amministratore delegato di Total Italia, Lionel Levha, e’ stato arrestato oggi nell’ambito di un’inchiesta della Procura di Potenza per tangenti sugli appalti per estrazione di petrolio in Basilicata: coinvolto anche il deputato del Pd Salvatore Margiotta, per il quale sono stati disposti gli arresti domiciliari. La misura di detenzione domiciliare per il parlamentare potra’, tuttavia, essere eseguita solo se la Camera dei Deputati dara’ l’autorizzazione. La relativa richiesta e’ stata presentata questa mattina.
Le misure cautelari – in carcere per alcune persone, agli arresti domiciliari per altre – sono state disposte dal gip di Potenza Rocco Pavese, su richiesta del pm Henry John Woodcock, ed eseguite da Carabinieri del Noe guidati dal tenente colonnello Sergio De Caprio (il ‘Capitano Ultimo’ che arrestò Totò Riina) e personale della squadra mobile di Potenza, diretta da Barbara Strappato. Gli arresti sono stati fatti in gran parte a Roma, con la collaborazione della squadra mobile della Capitale e della polizia municipale di Potenza. La custodia in carcere riguarda, oltre all’ad di Total Levha, anche Jean Paul Juguet, responsabile Total del progetto "Tempa Rossa" (così si chiama uno tra i più grandi giacimenti petroliferi della Basilicata), attualmente all’estero; Roberto Pasi, responsabile dell’ufficio di rappresentanza lucano della Total e un suo collaboratore, Roberto Francini. E’ stata anche disposta la detenzione in carcere dell’imprenditore Francesco Ferrara, di Policoro (Matera), e del sindaco di Gorgoglione (Matera) Ignazio Tornetta.
Arresti domiciliari, invece, oltre che per l’on. Margiotta (la misura potrà essere eseguita solo se la Camera darà l’approvazione), anche per altre tre persone, e obbligo di dimora per altri cinque indagati. I reati contestati, diversi da persona a persona, sono associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e alla turbativa d’asta (con riferimento specifico agli appalti dei lavori per le estrazioni petrolifere), corruzione e concussione. Il gip ha inoltre disposto varie perquisizioni, che sono tuttora in corso, e il sequestro di numerose società.
PM, A DEPUTATO PD PROMESSI 200MILA EURO
Duecentomila euro: questa la somma che sarebbe stata promessa al deputato del Pd Salvatore Margiotta da Francesco Ferrara. E’ l’accusa che il pm di Potenza Henry John Woodcock muove al parlamentare, per il quale è stata chiesta oggi alla Camera l’autorizzazione per gli arresti domiciliari. In particolare, secondo quanto si è appreso, Margiotta avrebbe fatto valere il suo potere e la sua influenza di parlamentare e di leader del Partito democratico della Basilicata per favorire l’aggiudicazione degli appalti alla cordata capeggiata da Ferrara. In questo senso si sarebbe impegnato a fornire informazioni privilegiate al gruppo di imprenditori e a fare pressioni sui dirigenti della Total, società titolare di una delle concessioni per lo sfruttamento dei giacimenti petroliferi della Val d’Agri, in Basilicata.
PM,PER TOTAL CONTROPARTITA DA 15 MILIONI – Un patto corruttivo da 15 milioni di euro tra i dirigenti della Total, società titolare di concessione petrolifera in Basilicata, e gli imprenditori interessati agli appalti per le estrazioni. In particolare, sempre secondo l’accusa, i dirigenti della società avrebbero favorito l’aggiudicazione degli appalti dei lavori per la realizzazione del Centro Oli di "Tempa Rossa" e per altre attività alla cordata capeggiata dall’imprenditore Francesco Ferrara (anche lui finito in carcere): per l’appalto del Centro Oli, in particolare, sarebbero state addirittura sostituite le buste delle offerte.
In cambio, sempre ad avviso della procura, sarebbe stato stipulato nel febbraio scorso un accordo commerciale da 15 milioni: tutte le imprese della cordata Ferrara si sarebbero rifornite per cinque anni solo di carburanti e di oli lubrificanti della Total. I dirigenti della società petrolifera, inoltre, sono accusati, in concorso con un funzionario del Comune di Corleto Perticara, in cui ricadono gran parte dei giacimenti petroliferi, di aver imposto condizioni "capestro" di esproprio ad alcuni titolari dei terreni.
Questi avrebbero dovuto accettare una somma di poco superiore a 6 euro al metro quadro, e quindi assolutamente "fuori mercato", per evitare di doversi accontentare di una indennità di esproprio di soli 2 euro e 50 che, sostiene l’accusa, sarebbe stata concordata tra i manager Total e il funzionario comunale.
DENARO E OGGETTI PREZIOSI A SINDACO – Periodiche ‘dazioni’ di denaro in contanti, doni ed elargizioni varie, oltre a un non meglio definito "oggetto prezioso": sarebbe stata questa, secondo la procura di Potenza, la contropartita ottenuta dal sindaco di Gorgoglione (Matera), Ignazio Giovanni Tornetta, per la sua attività di intermediazione tra i manager della Total e la cordata di imprenditori interessata agli appalti del petrolio in Basilicata.
Tornetta (tra i destinatari della misura cautelare in carcere) è il sindaco di uno dei Comuni in cui ricadono i giacimenti petroliferi lucani: secondo l’accusa, avrebbe ricevuto più volte somme di denaro dall’imprenditore Francesco Ferrara per la sua attività di mediazione illecita; lo stesso Ferrara, inoltre, avrebbe promesso di affidare ad una società di fatto gestita dal sindaco il servizio mensa per gli operai della sua impresa. Destinatario di un provvedimento di arresti domiciliari è invece Domenico Pietrocola, dirigente dell’Ufficio tecnico della Provincia di Matera, che – sostiene l’accusa – si sarebbe fatto dare da Ferrara 200mila euro nell’ambito di un appalto per lavori stradali in Basilicata.
E dire che ad arrestare molti di questi signorini c’è il mitico capitano ULTIMO!
Dalla Sicilia alla Basilicata. Bel salto di qualità per chi ha dato la propria vita per la giustizia.
Un esempio per tutti.
Adesso diano un’occhiata anche in qualche altro ente!!! :whistle:
ORA ARRESTATE GLI IMPRENDITORI DEL SALOTTO SONO LORO I VERI DELINGUENTI…….
Gente di assoluta pochezza che si ritiene furba e invece è solamente gente comprata magari anche a basso costo, questi sono i nostri politici, i nostri amministratori locali…ora piangete!!!
A che punto sono le altre indagini in Val D’agri???sono state dimenticate
Sta’ n gir a Matera…..tutti sti’ macn……Farrari,745i,Porschessssss….ci tant tant,e ci mica mic……E nu’ evogghj’ a gi fatca’…….
IL MODELLO BASILICATA,DOV’E’ FINITO? SPAZZIAMO VIA QUESTA GENTE ABBIAMO STRADE DA TERZO MONDO GENTE SENZA LAVORO
DOVE SONO FINITI I RICAVI DEL PETROLIO NELLE MANI DEI NOSTRI GOVERNANTI DI SINISTRA!
quando vedremo la ferrovia dello stato a matera le strade a 4 corsie speo nel 3000 .con questo petrolio che abbiamo in basilicata possiamo fare qualcosa?
ma come c..zo e’ possibile tutti si arricchiscono con il petrolio e solo noi moriamo di fame, i politici che ci rappresentano non valgonoa niente sti 4 sciacqualattuga. Vai Henry John Woodcock arrestali tutti cosi’ imparano!!!!
FATE SCATTARE LE MANETTE ANCHE PER GLI IPRENDITORI DEL SALOTTO PUBBLICATELO
Anche se secondo me woodcock soffre un po’ di manie di protagonismo, sono felice che qualcosa si mova.
Cmq ragazzi miei, idee politiche apparte, tutto ciò è frutto del fatto che x troppi anni ci hanno governato sempre le stesse persone (magari facendo esporre altri al posto loro) riuscendo a farsi delle vere e proprie “corsie preferenziali” x arrivare ai c…i propri.
TUTTI AL GABBIONE DOVETE ANDARE!!!
Meno male che se ne sono accorti…eppure era lampante…non lavora un lucano laggiù! Cmq concordo con Slayer sulla gente ( di merda) che ci ha governati e continua a farlo. Ma magari li facevano stare 20 anni al Gabbio! 👿
Slayer,ma non ti fanno ridere certi commenti..chissà chi li ha votati tanti di quei personaggi che governano la nostra penosa regione…ma fatemi il piacere..
e’ mai possibile che le informazioni reali i cittadini le devono apprendere dalle pay tv, la tv di stato tace alla grande alla faccia della democrazia e parla solo quando la frittata e’ fatta. Guardate il servizio disponibile su: http://www.sassikult.it/ita/web/news_item.asp?nav=1493 e rendiamoci conto come siamo stati venduti x 4 soldi e stanno c……o a spruzzo sulla nostra terra.
la nostra regione e’ penosa?… 😯 emigrate!!! :X
Veramente, parlo proprio perchè, a differenza di tante altre persone, non sono emigrato,ma sto qua. E’ solo che proprio non ce la faccio, mi viene da ridere quando sento parlare di “orgoglio lucano” da persone con l’anello al naso che hanno fatto gli sciacquini di una certa classe politica o dei salottai…
se hai il coraggio quando esprimi i commenti metti la tua di faccia non ti nascondere, cosi vediamo tu l’anello dove lo porti.
vacabend,questo è un forum dove persone epsrimono pareri, non capisco cosa serva mostrare la faccia..le cose che si dicono o sono giuste o sono sbagliate,non c’entra tanto se lo dico io o tu o chicchessia. Per il resto,visto il tono con cui mi hai risposto,niente di personale,ma se ho toccato un tasto dolente non è un problema mio. Se tu non ritieni di far parte di una certa categoria di persone, non vedo cosa c’è da scaldarsi tanto…io sono tranquillo,non mi sembra che tu lo sia altrettanto. PS : gli anelli non mi piacciono…