Venerdì 24 novembre 2017 alle ore 22 al Cinema Il Piccolo in via XX Settembre 14 a Matera è in programma la proiezione del film “La prima meta” nell’ambito della settima edizione del Matera Sport Film Festival. Sarà presente la regista Enza Negroni insieme a MaterElettrica.
Dopo il debutto americano, al N.I.C.E e quello europeo al Festival Internazionale “Vision du réel International Film Festival” a Nyon, il film della bolognese Enza Negroni torna in una delle più belle città al mondo, Matera Capitale Europea della Cultura 2019, nell’ambito della 7a edizione del festival dedicato al connubio tra sport e cinema.
Il festival nasce dalla tenacia e dalla intraprendenza del Direttore Michele Di Gioia, da sempre portavoce dell’arte cinematografica capace di relazionarsi ai valori dello sport intesi come formazione culturale dell’uomo, non come singolo individuo, ma come soggetto attivo di emancipazione e progresso della società.
La Prima meta, film lungometraggio su Giallo Dozza, la squadra di rugby della Casa Circondariale Dozza di Bologna, sarà proiettato il 24 novembre (ore 22.00) presso il cinema “Il Piccolo” di Matera, in collaborazione con il Trento Film Festival.
Protagonista del film documentario è la squadra Giallo Dozza formata da 40 detenuti di nazionalità diverse, con pene da 4 anni all’ergastolo, senza precedenti esperienze rugbistiche. La squadra è iscritta al campionato ufficiale F.I.R. di serie C2 sotto la guida del tenace coach. Con l’arrivo di tre giovani detenuti, il film segue le vicende dei Giallo Dozza nel corso del suo primo campionato, giocato forzatamente sempre in casa. Tra allenamenti estenuanti e i ritmi lenti della quotidianità in cella, il film racconta il difficile cammino dei detenuti per raggiungere la meta non solo in campo ma anche nella vita con una ritrovata dignità sociale: un sofferto inno allo sport, alla condizione umana, in tutte le sue complesse latitudini.
La colonna sonora è stata realizzata in parte nel laboratorio tenuto dal Prof. Fabrizio Festa, al Conservatorio di Matera, Scuola di Musica Elettronica e Applicata del Conservatorio “Duni” MaterElettrica. Nel documentario il Dott. Marcello Laquale dall’anno 2016 all’anno 2017, in qualità di compositore per la musica applicata alle immagini, in occasione della produzione del film documentario “ La prima meta“, ha collaborato per la realizzazione delle seguenti composizioni: Orizzonti e Riflessioni.
Al secondo lungometraggio dopo il fortunato ‘Jack frusciante è uscito dal gruppo’ con gli allora esordienti Stefano Accorsi e Violante Placido, Enza Negroni in questi anni ha girato numerosi mediometraggi di genere documentario, passati per importanti festival e per le principali reti televisive italiane. Tra questi, Viaggio intorno a Thelonius Monk, con Stefano Benni per Feltrinelli; Le acque dell’anima con Bjorn Larsson e Istanbul con Nedim Gursel per Rai Educational; Lo chiamavamo Vicky, dedicato a Pier Vittorio Tondelli, presentato in concorso internazionale al Biografilm Festival; e per Rai 150 anni, due documentari storici, Letture dal Risorgimento e Visioni d’Italia.
Sul set de La prima meta ha lavorato una troupe molto affiatata. Accanto alla regista, la produttrice Giovanna Canè con alle spalle una lunga carriera professionale in Italia e all’estero (tra gli ultimi lavori coordinatrice per Ispettore Coliandro, Romanzo Criminale e Quo Vadis Baby); Corrado Iuvara, montatore del cortometraggio A casa mia di Mario Piredda che ha vinto il David di Donatello 2017 e di See you in Texas di Vito Palmieri, premio della giuria allo Shanghai international film festival e premio del pubblico al Biografilm Festival Italia, e il direttore della fotografia Roberto Cimatti (a.i.c.) da anni ai più alti livelli della fotografia cinematografica, con registi quali Amir Naderi (Monte) Giorgio Diritti (Il Vento fa il suo giro, L’Uomo che verrà, Un giorno devi andare); Giuseppe Piccioni (Il rosso e il blu) e molti altri.
La prima meta è prodotto da Giovanna Canè per Oltre il Ponte e Enza Negroni per Edenrock in collaborazione con Regione Emilia Romagna e realizzato con il contributo di I.B.C Movie, Unipol Banca, Illumia; con il supporto tecnico e logistico di Associazione Giallo Dozza, Bologna Rugby 1928, Ministero della Giustizia, Provveditorato Regionale Amministrazione Penitenziaria Emilia Romagna, Casa Circondariale Dozza di Bologna.