Nella Levi di Palazzo Lanfranchi a Matera l’associazione professionale Polizia Locale d’Italia ha promosso in mattinata il convegno sul tema “Matera contro la violenza sulle donne”.
Dopo i saluti istituzionali del Vicario dell’Associazione ANVU, Cav. Uff. Lucia Acquafredda, del Prefetto di Matera Antonella Bellomo, della deputata Maria Antezza, dell’assessore alla Polizia Locale di Matera, Ernesto Bocchetta e del Presidente Nazionale ANVU, Nicola Salvato, spazio ai lavori del convegno introdotti da Carmen Santoro, Dirigente Generale Dipartimento Ambiente ed Energia della Regione Basilicata. Antonella Massaro, Professore associato di diritto penale Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi “Roma Tre” ha relazionato sulla corretta prassi da utilizzare per individuare gli elementi costitutivi i reati di stalking e violenza di genere per l’approccio della costruzione degli atti indiziari con la discussione di casi risolti.
La Vice Questore Agg. della Polizia di Stato, Luisa Fasano ha spiegato funzionalità ed efficacia della misura di ammonimento, l’avvocato del Foro di Belluno, Alfrida Bearzotti ha relazionato sulle indagini difensive e la valutazione degli atti del fascicolo del Pubblico Ministero, il Comandante la Compagnia Carabinieri di Policoro, Chiara Crupi ha relazionato sul corretto approccio della polizia giudiziaria con la vittima di violenza e il Comandante Polizia Locale di Potenza, Anna Bellobuono sull’attività di prossimità e l’acquisizione di informazioni.
Presidente Nazionale ANVU, Nicola Salvato spiega perchè il Corpo di Polizia ha deciso di promuovere un convegno in occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: “E’ un tema di estrema attualità e che attiene alla nostra figura e alla nostra professionalità, la prossimità. Coniugare le situazioni risolutive o potenzialmente pericolose nel rispetto di un gioco di squadra assieme e con una fattiva collaborazione delle forze dell’ordine credo che sia utile perchè solo approfondendo il tema si può vincere la scommessa per garantire una risposta migliore all’esigenza di sicurezza dei cittadini, in particolare quella delle donne. Oggi parliamo di tutta l’attività che attiene alle fonti di informazioni e spieghiamo quali sono gli strumenti giuridici che lo Stato ha messo in campo per contrastare questo becero comportamento. Si parte dalla misura di prevenzione dell’ammonimento che è il primo atto interlocutorio nei confronti dell’autore di molestie, sia a sfondo sessuale piuttosto che maltrattamenti in famiglia o stalking che vuol dire atti persecutori. Tutti temi che possono fornire spunti di informazione per gli operatori di Polizia Locale per poter dare una risposta anche in termini di consiglio all’utente. Noi siamo i primi interlocutori sul territorio, siamo molto più vicini al cittadino, nelle fiere, nelle piazze, nei mercati, nelle cerimonie religiose. Un patrimonio informativo per il nostro dna molecolare che abbiamo in corpo da acquisire e che possono essere tradotti in questioni risolutive anche in collaborazione con tutte le altre forze di sicurezza”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno dell’ANVU a Matera (foto www.SassiLive.it)