Si è svolta questa mattina la seconda giornata di incontri con gli alunni dell’ITGC Loperfido Olivetti di Matera.
Questa volta al tavolo dei relatori Valerio Piccioni, Giornalista della Gazzetta dello Sport, Raffaella Chiodo, Vice presidente rete FARE-Football against racism in Europe, Ivano Maiorella, Responsabile Comunicazione UISP Nazionale e Giuseppe De Ruggieri, Coordinatore progetto SportAntenne Matera.
L’introduzione della mattinata spetta di diritto al Direttore Michele Di Gioia, il quale concede subito la parola ad Ivano Maiorella, Responsabile Comunicazione UISP Nazionale: “Lo sport è un ponte per costruire legami, valori sociali che rappresentano le fondamenta della nostra società. Lo sport deve aiutare a riflettere attraverso le immagini e il cinema. Deve essere produttore di nuove conoscenze. Durante questa kermesse ho ci sono filmati che riescono a colpirci sotto il profilo dell’attenzione, dell’originalità e della creatività.”
Il dibattito segue con la visione dell’opera in concorso Run Away. “Questa pellicola – dichiara Valerio Piccioni – ha un linguaggio che attraversa il mondo della corsa sportiva con silenzi, fatiche, incoraggiamento. La corsa è un luogo dove milioni di storie si incrociano. La mia inizia a Buenos Aires quando in centro in una libreria scopro un libro “El Terror Y La Gloria”. L’Argentina vince il campionato di calcio nel 78, ma c’è la tirannia al governo. Due realtà contrastanti ma che vivono insieme. Proprio lì sono venuto a conoscenza della storia di Miguel ed ebbi l’idea di realizzare un evento che ricordasse la figura di quell’uomo, la sua storia di atleta, la sua storia di uomo che ha sacrificato la vita per un ideale di libertà. Così la Corsa di Miguel, che oggi si corre a Roma, ma anche a Buenos Aires, a Bariloche (Argentina), a Barcellona in Spagna, negli Stati Uniti, è diventata un simbolo: si corre per riaffermare il principio che la libertà individuale di ogni uomo è un diritto inalienabile.Lo sport deve includere tutti e non escludere nessuno. Deve abbattere i muri. Da quasi vent’anni, la Corsa di Miguel è la corsa di tutti. Aperta a chi ama la competizione e a chi preferisce marciare o passeggiare con passeggini e cani, alle carrozzelle e alle carrozzine, agli abili e ai super abili.”
A seguire l’intervento di Raffaella Chiodo, Vice presidente rete FARE-Football against racism in Europe: “Lo sport che ci piace è quello con cui si riconosce la cittadinanza e si dà diritto al gioco. Lo sport che include e permette di concedere a tutti pari diritti ed opportunità.”
Altro argomento all’ordine del programma della mattinata è SportAntenne, un programma dell’Uisp a conferma del suo impegno contro le discriminazioni e per l’inclusione. Prevenzione, emersione e mediazione restano capisaldi per per combattere le discriminazioni. Il progetto fa riferimento al Fondo asilo, migrazione e integrazione 2014-2020 di ministero dell’Interno e Unione Europea. L’Uisp opererà in sinergia con l’Unar-Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali per prevenire e combattere le discriminazioni dirette e indirette fondate sulla razza o sull’origine etnica, valorizzando la capillare rete Uisp.
Anche a Matera – dichiara Giuseppe De Ruggieri, Coordinatore progetto SportAntenne Matera – da molti anni abbiamo organizzato eventi sportivi antirazzisti con l’intento di sviluppare la socialità, un momento per stare assieme. Spesso organizziamo tornei di calcio a 5 tra alunni e migranti. Il progetto continuerà fino alla prossima primavera. Non c’è agonismo, ma solo il valore del rispetto.”
Non sono mancate altre due opere in concorso: Volleyball, proveniente direttamente dall’ Iran e L’Incontro per la regia di Michele Mellara e Alessandro Rossi.
Si chiude così un’altra mattinata dedicata interamente alle scuole, ai giovani e alle future generazioni. Un modo di pensare e di essere, quello del Matera Sport Film Festival, basato sulla diffusione dei valori del rispetto delle regole, dell’altro, di se stessi, dell’ambiente, della vita. Saper stare insieme, comunicare e esprimersi, saper giocare e confrontarsi, saper vincere o perdere; è essere non violenti nel pensiero e nel comportamento; è essere persone guidate da etica. Grazie ad un programma di questo tipo, la kermesse regala ai ragazzi la possibilità di scoprire in prima persona il lato meno visibile ma più autentico e formativo della pratica sportiva: la dedizione, l’allenamento e l’impegno costante per raggiungere i propri obiettivi, le tante sconfitte prima delle vittorie, l’importanza dell’etica, della correttezza e del rispetto dell’avversario.
Questa sera alle ore 20 si chiude con la cerimonia di premiazione presso la Fondazione Sassi di Matera. Special Guest: Mimmo Calopresti.
Nella foto l’incontro in mattinata all’ITCG Loperfido-Olivetti con Valerio Piccioni, Raffaella Chiodo e Ivano Maiorella