Venerdì 24 novembre, nel Teatro Collegio di San Giuseppe di Torino, si tenuto il concerto Al Piemonte dell’Orchestra Fiati Giovanni XXIII di Pianezza, diretta dal M° Antonio Zizzamia.
Un omaggio “al Piemonte” di due affermati musicisti lucani – il compositore Damiano D’Ambrosio, originario di Montescaglioso [la Città della Musica] e il M° Direttore d’Orchestra salandrese Antonio Zizzamia – e dell’enfant prodige Ilaria Paolicelli nata a Matera dove continua a studiare al Conservatorio di Musica E. R. Duni sotto la direzione del percussionista laertino Giovanni Tamborrino.
Il programma di sala è stato presentato da Giulia Schiaverano. Sono stati proposti, alla affollatissima platea, i seguenti brani, due dei quali [quelli composti dal M° D’Ambrosio] in prima assoluta:
• Carlo Alberto Pizzini, Al Piemonte [1940].
• Damiano D’Ambrosio, Levitas, Concerto per Marimba e Orchestra di Fiati ] nei movimenti Allegro moderato, Passacalle, Rondò presto.
• Claude Thomas Smith, Sinfonia n. 1 [presentato al World Music Contest di Kerkrade nel luglio 2017].
• Damiano D’Ambrosio, Suite Sabauda. Il Pentacolo degli Elementi .
Ha dichiarato il Direttore Zizzamia «Per la nostra Orchestra questo concerto ha avuto una grande importanza perché è la prima volta che un compositore bravo e affermato come Damiano D’Ambrosio ha scritto un brano appositamente per noi. L’Orchestra Fiati Giovanni XXIII è una giovane realtà nata da pochi anni, precisamente nel 2007 da una mia idea che in così poco tempo, partendo da un piccolo gruppo di ragazzi della scuola media di Pianezza, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, ha saputo costruire un’orchestra che ha vinto riconoscimenti nazionali e internazionali e che ormai da alcuni anni collabora con realtà importanti del territorio piemontese».
Riportiamo, inoltre la testimonianza del M° D’Ambrosio al termine della serata «Splendido concerto. Ilaria Paolicelli al massimo, Antonio Zizzamia e la sua orchestra meravigliosi. Veramente una serata indimenticabile. Ho accettato molto volentieri di scrivere un brano per la giovanissima percussionista Ilaria Paolicelli e l’Orchestra di fiati di Pianezza per creare un ponte ideale – all’insegna della musica – tra la Basilicata e il Pimonte. E quando si è trattato di trovare un titolo alla mia composizione, il primo che mi venne in mente fu Levitas, che solitamente traduciamo con “leggerezza”. Levitas è un modo di concepire la vita e i suoi problemi, una filosofia, se vogliamo, giovanile. Non esclusivamente legata all’età anagrafica, certo, ma che si esprime nella primavera della vita nel modo più compiuto e plastico. Levitas è leggerezza di movenze e anche fragilità, consistenza evanescente e aggressività gentile, come il suono della Marimba che Ilaria dimostra di conoscere e usare come prolungamento naturale del suo istinto musicale».
E per quanto riguarda il secondo brano è sempre il M° D’Ambrosio che dice «È spesso un simpatico e piacevole esercizio di fantasia quello di immaginare luoghi, paesaggi e monumenti senza averli mai visti di persona, con l’aiuto se mai di qualche riproduzione fotografica, per poi renderli in musica e cercare di esprimerne l’essenza, il fascino e la storia. È nata così la Suite Sabauda quale omaggio dedicato alle dimore sabaude e al loro misterioso legame con gli elementi naturali, che Empedocle chiamava Rizòmata, radici di tutto il divenire cosmico».
Il concerto è stato promosso dall’Associazione Culturale e Musicale Orchestra Fiati Giovanni.
Nov 25