“Siamo riusciti a portare a compimento e soddisfare tutte le richieste di ammissione agli incentivi economici per la realizzazione dei servizi turistici previsti dal bando ‘Patto con i giovani’ e gestito da Artigiancassa”.
E’ quanto comunica in una nota il presidente del C.t.r. di Artigiancassa Basilicata, Filippo Gesualdi, con l’ammissione di dieci domande alle agevolazioni per un importo pari a 586.361,00 euro , comportando un impegno di contributo complessivo di circa 293.000 euro e la creazione di 25 nuove unità lavorative, oltre le 21 già occupate.
“Si tratta – prosegue Gesualdi – di ammissioni rese possibili dal recupero di fondi non utilizzati per altro bando, disposto dalla Giunta Regionale con apposita delibera. La conclusione dell’iter delle pratiche di credito costituisce un tassello importante per lo sviluppo, il consolidamento ed il sostegno alla competitività delle piccole e medie imprese e per l’artigianato e per rilanciare l’intero territorio regionale”.
“A questo aggiungiamo – dice ancora il presidente del Comitato tecnico – le politiche di incentivazione offerte dal pacchetto ‘CreOpportunità’, messe in atto dalla Regione Basilicata con l’intento di stimolare e favorire l’imprenditorialità dei nostri giovani sostenendo l’avvio di nuove iniziative e il consolidamento di quelle già esistenti, la possibilità di presentare domanda ad Invitalia dal 15 gennaio 2018 per gli incentivi della misura “Resto al Sud”, riservata ai giovani tra i 18 e i 35 anni che non dispongano di mezzi propri per avviare un’attività propria nei settori di produzione di beni e servizi, esclusi le attività professionali ed il commercio, e i nuovi bandi dedicati all’artigianato e al commercio che saranno pubblicato nel 2018”.
“Le nostre imprese – conclude Gesualdi – sono pronte ad investire in beni materiali ed immateriali, come la formazione, il marketing, la ricerca e l’innovazione, ma la loro volontà il più delle volte viene ostacolata dalla difficoltà di reperire risorse. Le possibilità offerte da questi bandi serve proprio a ricostruire un rapporto di fiducia con le istituzioni, soprattutto vista l’enorme difficoltà che i giovani imprenditori incontrano nell’avvio di nuove realtà produttive”.