“Una breccia nella Fornero. Il nostro impegno continua”. Slogan non poteva essere più efficace per sintetizzare la posizione della Uil che a Roma ha riunito oltre 2.500 delegati provenienti da tutta Italia. Una grande manifestazione su pensioni, lavoro e contratti. Ala manifestazione ha partecipato una delegazione della Basilicata guidata dal segretario generale Carmine Vaccaro. La Uil ha rivendicato i risultati ottenuti, in questi due anni, nei confronti con il Governo sulla previdenza, ma consapevole che c’è ancora molto da fare su questo fronte, ha lanciato la richiesta per l’avvio della terza fase.
Per la Uil per ora si è chiusa una fase del confronto che dovrà, necessariamente, proseguire per ottenere ulteriori risultati, a partire dall’immediato insediamento delle due Commissioni, per la separazione della previdenza dall’assistenza e per l’individuazione degli altri lavori gravosi.
La legge Fornero – sottolinea la Uil – è iniqua perché scarica solo sui lavoratori e sui pensionati l’onere di far quadrare i conti con l’Europa. Di fronte a noi c’è un vero e proprio muro che dovrà essere smontato pezzo per pezzo. Noi abbiamo iniziato quest’opera titanica e vogliamo proseguire. Vogliamo partire dagli obiettivi raggiunti – continua la nota – per aprire la terza fase della previdenza, qualunque sia il prossimo Governo con cui ci confronteremo. Bisogna avviare subito le due Commissioni, una per la separazione della previdenza dall’assistenza e l’altra per la definizione degli altri lavori gravosi e delle rispettive effettive e specifiche aspettative di vita”.
Altri temi della manifestazione: il lavoro, il fisco e i contratti. La Uil punta a salvaguardare l’occupazione e per questo abbiamo anche rivendicato il rinnovo degli ammortizzatori sociali, oltre a investimenti pubblici e privati per poter garantire la ripresa economica. Il prossimo anno, poi, sarà quello di una vertenza fiscale nel nostro Paese per salari e pensioni più pesanti e per un fisco più leggero. Il Pil, infine, deve aumentare per redistribuire la ricchezza attraverso i contratti, a partire da quelli del pubblico impiego che dovremo rinnovare entro la fine del 2017”.