Ha sortito i primi effetti positivi la presa di posizione di Coldiretti Basilicata nei confronti della Regione, a tutela del reddito delle imprese che continuano a subire ritardi nell’erogazione dei premi comunitari su tutte le domande con concessione in fida pascolo, sia per il 2016 che per il 2017. La lettera inviata nei giorni scorsi all’assessore regionale alle Politiche Agricole, Luca Braia, ha immediatamente provocato la reazione positiva da parte degli uffici competenti del Dipartimento che già lo scorso 28 novembre hanno annunciato le prime risposte. Per quanto riguarda l’indennità compensativa agli agricoltori, prevista dalla “misura 13” del PSR, il premio concesso agli agricoltori operanti nelle zone montane per controbilanciare, almeno in parte, gli svantaggi a cui è soggetta l’attività agricola in tali zone, è stata trovata una soluzione per il 2017 e per il prossimo bando. Per quanto concerne il 2016, come già purtroppo sperimentato direttamente, si è legati all’iniziativa dei singoli sindaci che, fortunatamente, rispetto ad un mese fa, potranno riferirsi all’impegno diretto da parte dell’Anci. Per quanto riguarda le cosiddette “Pratiche Locali Tradizionali”, che hanno provocato il mancato pagamento degli anticipi della Politica agricola comune di questi ultimi mesi, la Regione, sempre lo scorso 28 novembre ed in presenza della sola Coldiretti, ha annunciato gli atti messi in campo. In particolare la procedura adottata, a seguito di una interlocuzione con l’Agea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, ha creato le condizioni per affrontare la prossima campagna in tranquillità. Per il 2017, invece, si resta in attesa dello sblocco delle procedure da parte Ministero che dovrà sanare le anomalie soltanto previo accordo con la Commissione europea, prevista per il prossimo 4 dicembre. E’ evidente che questa è la data oltre la quale, in assenza di risposte, Coldiretti Basilicata deciderà come proseguire l’azione mobilitativa.