Sul progetto di allestimento della Cava del Sole di Matera riceviamo e pubblichiamo una nota di Aurelia Sole, Presidente della Fondazione Matera Basilicata 2019 e Rettrice dell’Università della Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Aurelia Sole: “Matera 2019, chiarimenti su Cava del Sole”
Con la presente si fa seguito alle richieste di chiarimenti e informazioni avanzate da alcune realtà del territorio e diffuse anche dagli organi di informazione locale sul tema della progettazione dell’allestimento di Cava del Sole per Matera 2019. Per far sì che il quadro sia il più completo possibile, si riepiloga quanto avvenuto nel corso degli ultimi due anni sulla questione.
Nella seduta del 1 dicembre 2015 il Consiglio di Amministrazione, su richiesta del Comune di Matera, chiede alla Fondazione Matera Basilicata 2019, l’elaborazione di un concept per un teatro da realizzare nell’ambito della Cava del Sole. Si decide pertanto di avviare una sperimentazione attraverso una “masterclass” internazionale di 15 soggetti selezionati attraverso un bando. Tra i vari obiettivi di questo primo workshop c’è la progettazione di un concept di massima per l’area della Cava del Sole quale spazio di nuova concezione utile a perfomances artistiche di grande prestigio oltre che quale porta di ingresso della città storica.
Il 7 dicembre 2015 la Fondazione lancia un bando per 15 partecipanti al primo workshop preparatorio dell’Open Design School Matera. Le risorse finanziarie a copertura vengono attribuite da Comune di Matera nel maggio 2016, per il tramite della Regione e del Governo. A giugno 2016 viene finalizzata la selezione e dal 1 settembre fino al 21 ottobre 2016 si svolge il primo workshop dell’Open Design School, che ha riunito 15 partecipanti dai diversi profili nazionali e internazionali (architetti, designer, grafici, artisti, artigiani, ingegneri) sotto il coordinamento di Joseph Grima, ideatore del progetto ODS, Mattia Acito, referente locale in quanto esperto del sistema delle Cave, e Paolo Cascone, responsabile scientifico del workshop.
Il 14 ottobre 2016 l’avanzamento dei lavori del workshop viene presentato a una delegazione composta dal Sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, dal Presidente della Provincia, Francesco De Giacomo, dal direttore della programmazione della Regione Basilicata, Elio Manti, dal direttore generale dell’Agenzia del Demanio, Roberto Reggi, dal consigliere economico del Governo Renzi, Simone Tani, dal direttore investimenti turistici della Cassa Depositi e Prestiti, Alessandro Belli, insieme alle Assessore Cangelli e Prete del Comune di Matera. Il 21 ottobre 2016 il workshop si chiude con la presentazione, alla presenza del Presidente della Regione Marcello Pittella degli elaborati finali realizzati dal team di lavoro, fra cui il plastico del progetto della Cava del Sole.
Nel CDA del 24 gennaio 2017 viene illustrato e consegnato ai presenti il concept per il recupero e la rifunzionalizzazione della Cava del Sole elaborato nell’ambito del 1° workshop della Open Design School, dando mandato al Direttore Generale di realizzare un business plan del progetto affinché sia gli Enti che i privati possano valutare la effettiva opportunità dell’investimento. Si stabilisce inoltre di interloquire con il Mibact per fissare un appuntamento in cui presentare al Ministro Franceschini il Concept della Cava del Sole. Contestualmente, l’Amministrazione comunale vaglia altre ipotesi di teatro al chiuso.
Nel corso della riunione svoltasi a settembre 2017 alla presenza dei rappresentanti del Governo Nazionale, il Comune di Matera, presa visione del progetto, valuta la proposta non realizzabile nei tempi e nei modi indicati, e chiede l’aiuto di Invitalia in qualità di soggetto attuatore degli interventi infrastrutturali di Matera 2019. Invitalia ritiene il progetto di infrastrutturazione del teatro non realizzabile entro il 2019. Nell’ambito della stessa riunione, viene valutata l’ipotesi, già proposta dalla Fondazione, di realizzare una istallazione amovibile come unica possibilità per avere in tempi utili un manufatto indispensabile per le attività del programma culturale di Matera 2019.
A tale scopo il 3 ottobre 2017, il Sindaco di Matera invita la Fondazione con una lettera a redigere una proposta di istallazione amovibile, come discusso nella predetta riunione, funzionale anche alle arti performative necessarie per il 2019. Per l’attuazione del progetto, il Comune si rende disponibile a mettere a disposizione della Fondazione delle risorse provenienti da fondi erogati dal MIBACT con la legge di stabilità 2016. Nella seduta del 16 ottobre 2017 il CdA acquisisce la lettera del Sindaco e incarica gli uffici della Fondazione di elaborare uno specifico studio di fattibilità per la realizzazione di una istallazione amovibile nella Cava del Sole, corredato da un disciplinare di gara e da analisi di impatto ambientale. Viene definita inoltre una tempistica strettissima che prevede la pubblicazione di un bando per servizi e forniture entro il 31 dicembre 2017, onde evitare di non riuscire a realizzare l’allestimento entro il 2019. Tale tempistica prevede, come concordato con il Comune, la convocazione di Conferenze di servizio e la verifica di compatibilità ambientale.
Per fare ciò, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha chiesto la consulenza di alcuni professionisti (architetto, geologo, ingegnere energetico e ambientale, ecc), per consulenze specialistiche per lo studio di un allestimento temporaneo e completamente amovibile per la Cava. Per l’individuazione di tali professionisti in affiancamento allo staff interno, la Fondazione ha attinto all’Elenco aperto degli Operatori Economici e degli Esperti, istituito a partire dal 18 settembre 2017, nel rispetto delle regole indicate nello stesso. In particolare, l’Architetto Antonio Mattia Acito è stato selezionato, per la sua esperienza sulla Parco delle Cave e per il suo contributo al primo workshop dell’Open Design School. Il conferimento degli incarichi, è motivato dalla tempistica strettissima e dall’urgenza connessa alla necessità di accedere a risorse aggiuntive della Programmazione MiBACT di natura strategica – Programma Operativo Complementare al PON “Cultura e Sviluppo” per il periodo 2014-2020 cofinanziato dai fondi europei (FESR), entro il 31 dicembre 2017.
La proposta di allestimento, che tiene conto anche tutta la discussione emersa nel corso del primo workshop dell’Open Design School, è finalizzato a consentire la formulazione di una gara europea di evidenza pubblica che la Fondazione intende bandire entro la fine di dicembre, attraverso cui selezionare il soggetto atto alla progettazione e realizzazione dell’allestimento temporaneo della Cava del Sole.
Attualmente sono in corso conferenze di servizi preventive al fine di verificare l’effettiva fattibilità con gli enti competenti; tale percorso andrà assolutamente concluso entro il 15 dicembre al fine di portare un quadro chiaro al consiglio di amministrazione della Fondazione e prima di procedere all’effettiva pubblicazione del bando.