La vita oltre la Sla. E’ stato il tema affrontato nel corso di una tavola rotonda promossa a Matera da “Con cuore impavido”, associazione onlus di volontariato per la sclerosi laterale amiotrofica. Durante l’incontro è stato anche presentato il libro inchiesta “Sla, il male oscuro del pallone” scritto da di Massimiliano Castellani. All’incontro hanno partecipato Rita Bianco, presidente associazione Con cuore impavido, Domenico Santomauro, fisiatra, referente AISLA Basilicata, l’autore Massimiliano Castellani, giornalista del quotidiano Avvenire e scrittore, Giuseppe Stipa, neurofisiologo ospedale di Terni, Franco Selvaggi, ex calciatore e campione del mondo nel 1982 e Gianvito Plasmati, calciatore professionista.
“Il libro – ha spiegato Massimiliano Castellani – è un atto di denuncia nei confronti del mondo del calcio, visto che i malati di Sla registrati in ambito sportivo risulta di 5 o 6 volte superiore rispetto alla media universale. E’ stata l’inchiesta di Raffaele Guariniello che per la prima volta ha messo sotto processo una squadra di calcio italiana, la Juventus, per aver fatto assumere dai propri calciatori sostanze ritenute dopanti, a far scattare la scintilla per l’avvio di un lavoro giornalistico che ha cercato di far luce sulle morti oscure del calcio. L’obiettivo è stato quello di dare una voce e un volto sperando di trovare una soluzione che ponga fine alla piaga più grave del mondo del calcio. Ma per farlo è necessario avvalersi di una informazione sul tema sempre più continua, della ricerca scientifica e delle istituzioni. Solo così si potranno evitare nuovi morti per Sla in particolare nel mondo del calcio”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro promosso da Con cuore impavido (foto www.SassiLive.it)