Il Trapani si aggiudica lo scontro diretto contro il Catania e aggancia i siciliani in classifica recuperando tre punti sulla capolista Lecce, costretta a fermarsi dal calendario per il turno di riposo. Il Matera conquista la seconda vittoria consecutiva, la settima stagionale, battendo l’Andria per 2-1. Di seguito il report della 17^ giornata a cura di Pippo Franzò.
TRAPANI –CATANIA 2 – 0 L’anticipo tra Trapani e Catania si chiude con la secca vittoria dei granata di Calori con due reti a zero, anche se il Catania ha iniziato bene l’incontro, mettendo in difficoltà da subito la difesa del Trapani. Al 22’ Aya di testa costringeva Furlan ad un salvataggio miracoloso. Al 23’ l’episodio chiave che avrebbe potuto cambiare la gara, solo se l’arbitro avesse assegnato il rigore su Semeraro atterrato in piena area. Il Trapani si presenta più aggressivo, e veloce del Catania. Al 29’ va in gol con Tommaso Silvestri, ex SPAL, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, interrompendo l’imbattibilità di Pisseri che arriva a 307 minuti. Il Catania pur cambiando modulo tattico non riesce ad impensierire seriamente la difesa granata. Nei minuti finali del primo tempo arriva la seconda rete per opera di Reginaldo dopo uno scambio veloce al limite dell’area con Evacuo. Partita controllata e gestita dai ragazzi di Calori, mentre il Catania mastica amaro. Nella ripresa nelle file degli etnei manca in panchina Lucarelli, espulso nell’intervallo, ma la squadra ospite si proietta in avanti con il nuovo modulo tattico preferito dal tecnico livornese: il 4-3-3 per esaltare il gioco di Russotti e Di Grazia che entreranno dopo pochi minuti. Il non più giovane difensore di fascia Marchese ex Genoa, riesce per due volte ad insidiare seriamente la porta di Furlan ma senza esito. Il Catania ci prova ad aprire la partita con Curiale e Ripa ma Furlan si supera nelle due occasioni degli etnei. Al 94’ il signor Prontera di Bologna chiuse le ostilità, mandando tutti negli spogliatoi.
Il Trapani con questa vittoria alla fine meritata, si rimette in corsa nella lotta per la promozione, agganciando al secondo posto proprio il Catania, a sole tre lunghezze dal Lecce che oggi ha riposato.
Il Catania esce sconfitto ma consapevole di avere disputato una buona gara, e di essere all’altezza di competere nel girone di ritorno, con Lecce e Trapani per la leadership.
BISCEGLIE – SIRACUSA 0 – 1 Il Siracusa in campo esterno si conferma una squadra difficile da battere. Al “ Ventura “ di Bisceglie ai ragazzi di Bianco basta un tempo per avere ragione sul Bisceglie, anche se nella seconda parte della gara ha comandato la partita, ha pressato i giocatori azzurri nella propria area di rigore, senza riuscire a mettere dentro la palla del pareggio. Nel primo tempo il Siracusa gioca bene in difesa, e sfrutta il contropiede che la squadra neroazzurra gli concede. Gli azzurri vanno a segno al 12’ con Mucciante dopo un batti e ribatti sotto porta di Crispino. L’ex Fondi riesce a segnare con un destro da distanza ravvicinata. Il Siracusa si presenta con un falso 4-4-2 ma in realtà è un 5-4-1 in fase difensiva, e riesce ad imbrigliare bene il Bisceglie, tanto che Catania ha due buone occasioni per portare a due le reti della sua squadra, al 32’ e al 41’. Nella ripresa il tecnico dei locali Zavettieri cambia le carte in tavola, stravolgendo il modulo tattico della squadra. L’entrata di Partipilio porta in avanti l’attacco neroazzurro. Il giocatore barese da subito insidia la porta siciliana già al 3’ quando colpisce la traversa. I padroni di casa spostano il baricentro d in avanti ed inizio ad allarmare Tomei, che si esibisce in due ottimi interventi salvando la porta del Siracusa. Gli azzurri pur giocando sulla difensiva riescono ad avere qualche palla-gol nelle ripartenze.
Il tecnico dei neroazzurri stellati, ex Catanzaro e Juve Stabia, manda in campo tutte le punte a disposizione ma non cambia il risultato fino alla fine della gara. Il Siracusa conquista la sesta vittoria fuori le mura amiche, e mantiene il quarto posto, proprio alle spalle delle big di questo campionato.
FRANCAVILLA – MONOPOLI 2 – 1 Il Monopoli di Tangorra, squalificato, subisce il ribaltone del Francavilla, e perde la quinta gara consecutiva. Il faccia a faccia tra il proprietario del Monopoli ed il tecnico dei biancoverdi tenutosi nella giornata di ieri a mezzogiorno non ha portato grossi cambiamenti. Il patron Onofrio Lopez ha rinnovato la fiducia a tempo per il tecnico ex Bari Allievi nazionali per proseguire alla guida della squadra nelle due difficilissime gare contro il Trapani ed il Lecce. Ritornando alla partita il Monopoli contro la squadra di D’Agostino si è dimostrata poco incline a gestire il vantaggio ottenuto da Sounas al 4’ con un bel colpo di testa. Per la precisione alla mezz’ora Paolucci ha una buona chances per raddoppiare il vantaggio della propria squadra ma spreca malamente. Il Francavilla si spinge in avanti alla ricerca del gol che arriva nei minuti finali del primo tempo, al 42’ per opera di Prestia che di testa corregge in rete un tiro da palla inattiva. I padroni di casa alzano il baricentro, e nella ripresa riescono a comandare il gioco contro un Monopoli che non riesce a reagire. Al 69’ Saraniti vince un contrasto con il suo diretto avversario, e riesce in velocità a trafiggere Bifulco per il 2 a 1. I biancoazzurri chiudono il derby con il gol vittoria di Saraniti e si piazzano al quinto posto, con la prospettiva di replicare il bellissimo campionato dello scorso anno.
MATERA – FIDELIS ANDRIA 2 – 1 Il Matera vince per 2 a 1 ma quanta sofferenza in campo. Una vittoria sicuramente meritata ma è maturata grazie a delle prodezze di Casoli e Maimone. L’Andria sciupa un rigore con Lattanzio, e segna nel finale con Celli. La squadra di Papagni si è giocata la sua partita senza chiudersi troppo. Il Matera ha giocato sempre allo stesso modo, con lo stesso ritmo, e con le stesse sbavature che presenta sempre nelle conclusioni a rete. Il gol dei ragazzi di Auteri non arriva mai al primo tentativo ma quasi sempre dopo aver sciupato molto o avere subito la rete. Problemi di precisione sotto rete, di mancata esperienza di diversi giocatori che il più delle volte non riescono ad essere cinici quando dovrebbero. Queste pecche sono costate molti punti alla squadra in questa prima parte di campionato, e incideranno ancora se Corado e company non inizieranno ad eliminare queste imperfezioni. Le potenzialità ci sono tutte, il gioco di Auteri li porta sempre palla al piede sotto porta, manca la giusta concentrazione per fare il salto di qualità. Auteri lavora per questo, ed i ragazzi dovranno apprendere gara dopo gara per fare si che ciò avvenga.
RENDE – COSENZA 0 – 0 Il derby della Calabria finisce con il nulla di fatto. Il Cosenza di Braglia ha di che rammaricarsi se non ha fatto suo l’incontro poiché la sua squadra ha avuto le occasioni migliori per vincere la partita. La supremazia territoriale gli ha permesso solo di gestire la palla ma non di segnare.
Le buone occasione per segnare nella ripresa li ha avute prima il Rende, e poi il Cosenza solo nei minuti di recupero finali, tra il 49’ ed il 50’ del secondo tempo. Prima con Laaribi del Rende su punizione, poi con Mendicino per il Cosenza che di testa lambisce l’incrocio dei pali. Il pareggio è più propizio al Rende che si porta a 25 punti, e conquista la quinta posizione, mentre il Cosenza non riesce ad uscire dal limbo della bassa classifica.
CATANZARO – RACING FONDI 1 – 0 Il Catanzaro vince per 1 a 0 contro il Fondi è conquista la sua seconda vittoria consecutiva, portandosi al sesto posto, scavalcando il Monopoli che era partito ad inizio di campionato con il piglio della grande squadra. Il Catanzaro nei primi dieci minuti di gioco è passato in vantaggio con Maita che con un poderoso destro trafigge Elezaj. Poi gioca bene la squadra di Dionigi che gestisce la partita nel migliore dei modi. Il Fondi non riesce ad imbastire un’azione degna di nota per quasi tutto l’arco della partita. Soltanto qualche tiro da lontano che non impensierisce Nordi. Nel finale di gara il Fondi ha tirato ma da lontano, e Nordi ha dovuto sporcarsi la maglietta per una presa a terra non difficile. Adesso si attende con trepidazione il 15 dicembre dal Tribunale federale nazionale l’esito per il presunto illecito della gara del 5 maggio 2013 che vede coinvolto anche l’Avellino. Per il Fondi i risultati utili si sono fermati a sette gare con quindici punti in classifica, appena fuori dalle sabbie mobili dei play-out.
JUVE STABIA – CASERTANA 2 -2 Bella gara nel derby tra le vespe ed i falchetti di Caserta. Un 2 a 2 scoppiettante ha permesso ad Alfageme, all’attaccante argentino, di siglare una doppietta. L’attaccante ex Padova è la bestia nera della Juve Stabia poiché è andato a segno ben sei volte con squadre diverse. Prima porta in vantaggio i rossoblù al 40’, poi i falchetti subiscono la rimonta dei gialloblù per opera di Strefezza al 52’ che segna di testa, e al 69’ con Lisi. Sempre l’attaccante casertano riesce a raggiungere il pareggio con una doppietta al 77’. La divisione dei punti lascia immutate le posizioni in classifica di entrambe le squadre.
SICULA LEONZIO – PAGANESE 0 – 3 Fatale la seconda sconfitta interna per Pino Rigoli che viene esonerato dalla dirigenza bianconera al termine della gara contro la Paganese. La squadra campana che era reduce di alcuni risultati negativi, ha vinto al Cibali (ancora campo neutro per la Sicula Leonzio ) con un rotondo e convincente 3 a 0. Segna Cesaretti per gli azzurrostellati al 19’ con un tiro da oltre 30 metri. Nella ripresa è sempre la squadra ospite che mette a segno la seconda rete al 57’ con Maiorana con un bellissimo diagonale terra aria che conclude la sua corsa in fondo alla rete difesa da Narciso. La reazione della Leonzio è confusionaria e poco ordinata per potere impensierire la squadra di Favo che proprio nei minuti di recupero segna la terza rete con Scarpa su punizione.
Per sostituire il messinese Rigoli si fanno i nomi di Diana, Karl Zeman e di Maurizio Pellegrino.
AKRAGAS – REGGINA 1- 0 L’Akragas pur non attraversando un buon momento sotto il profilo tecnico, sette sconfitte di fila, e societario, con nuovi soci che dovrebbero affiancare gli attuali, ha disputato una buona gara, riuscendo a conquistare tre punti importanti contro la Reggina. Gli amaranto hanno disputato una gara sotto le righe, mente i padroni di casa ( giocavano a Siracusa per l’indisponibilità dell’Esseneto ) sono riusciti a giocare bene realizzando al 64’ la rete dei tre punti con Salvemini che mette alle spalle di Cucchietti con un ottimo diagonale, dopo avere sfruttato un errore di Lavezza. La Reggina che ha giocato una gara al di sotto delle sue possibilità, anche se nei minuti finale del primo tempo era riuscita a sfiorare la rete con Sparacello. Il tiro dell’ex attaccante della Pistoiese prende il palo, ma la sfera viene allontanata dall’estremo difensore agrigentino prima che la punta palermitana potesse riprenderla per il tap-in vincente. Una vittoria quella agrigentina che la fa avvicinare alla penultima in classifica di tre punti, e fa ben sperare per il futuro.
Ha riposato il Lecce.