Un profondo senso di delusione e una forte preoccupazione sono i sentimenti avvertiti dagli imprenditori edili di Confapi Matera, guidati dal presidente Claudio Nuzzaci, per l’enorme ritardo con cui procedono gli investimenti in opere pubbliche previsti per Matera 2019.
“Siamo ormai a un anno dall’inizio dell’evento e delle opere che sarebbero dovute andare in gara entro Natale non c’è traccia” – commenta Nuzzaci. “Si fanno studi, convegni, seminari, ma di appalti neanche l’ombra”.
“L’intero settore delle costruzioni aspettava l’avvio di queste opere per rimettere in moto un’economia che soffre da anni e ridare fiato all’occupazione che non decolla. Avvertiamo tutti un forte disagio per la palese incapacità di gestire un evento che per la nostra comunità riveste un’importanza particolare e su cui molti giovani hanno scommesso per orientare il proprio futuro”.
“L’entusiasmo dei primi tempi, che è seguito alla proclamazione di Matera capitale europea della cultura 2019, sta man mano scemando perché si sta scontrando con la dura realtà dei ritardi e dell’approssimazione. Persino un esperto della materia come il direttore della Fondazione è in difficoltà per il ritardo nel trasferimento delle risorse economiche, che pur ci sono. Leggiamo che anche l’amministratore delegato di Invitalia ammette un ritardo di 6 mesi sulle opere affidate all’Agenzia nazionale, lamentando di essere stato chiamato tardi a gestire le sei opere del Contratto Istituzionale di Sviluppo”.
“Vorremmo conoscere con maggior dettaglio – conclude il presidente degli Edili di Confapi Matera – la situazione legata agli investimenti in opere pubbliche che riguardano la comunità materana, siano essi gestiti da Invitalia, Anas, Fal e ovviamente dal Comune di Matera. Ad oggi, infatti, non conosciamo né i tempi, né le opere cantierabili nel medio e breve periodo”.
Confapi Matera ricorda che esistono opere programmate affidate ad almeno 4 stazioni appaltanti, e cioè Invitalia per gli interventi del Contratto di Sviluppo Anas per la strada statale Matera-Ferrandina e per la Murgia-Matera-Pollino, Fal per il miglioramento del collegamento ferroviario con Bari, e Comune di Matera per opere per 100 milioni; oltre alla riqualificazione della Cava del Sole che sarà affidata alla Fondazione.
Considerate le procedure previste dal Codice degli Appalti, le previsioni sono tutt’altro che rosee.
Incapaci! Vergognatevi!